Laurence Feininger
Laurence Feininger (noto anche come Lorenzo o Laurentius; Berlino, 5 aprile 1909 – Campo di Trens, 7 gennaio 1976) è stato un musicologo e presbitero tedesco.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laurence Feininger nasce a Berlino dal padre Lyonel, pittore, e dell'artista Julia, nata Lilienfeld. Laurence è cresciuto a Berlino-Zehlendorf per i primi dieci anni della sua vita. La famiglia di artisti aveva un forte legame con il Bauhaus e il suo ambiente, tanto che Laurence entrò in contatto fin dall'infanzia con ambienti artistici e orientati alla grafica artistica. Attraverso i suoi nonni paterni (suo nonno, Karl Feininger, è stato un violinista tedesco naturalizzato statunitense) c'è stato fin da subito un forte legame con la musica. All'Università Ruprecht Karls di Heidelberg ha studiato musicologia, composizione e organo con Heinrich Besseler e filosofia con Karl Jaspers.
La conversione e l'esilio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1934 fu battezzato come cristiano cattolico, indipendentemente dalle sue origini ebraiche. Considerando la cessione del potere ai nazionalsocialisti l'anno precedente, questa può essere stata vista allora come un tentativo di protezione minima, ma in vista del suo ulteriore sviluppo si è trattato sicuramente di una decisione presa con convinzione. Ha conseguito il dottorato nel 1937 sul tema del La storia antica del canonico fino a Josquin des Prez (intorno al 1500).[2] Nello stesso anno la sua famiglia emigrò negli Stati Uniti d'America a causa della persecuzione nazista degli ebrei; Laurence ha così ricevuto un passaporto statunitense. Si recò nell'Italia fascista, in Alto Adige, e nel 1938 fuggì negli Stati Uniti. Dopo la deposizione di Mussolini nel 1943 fu internato negli Stati Uniti in qualità di straniero nemico. Le foto esistenti documentano i suoi soggiorni negli Stati Uniti con la famiglia nel 1946, 1950 e 1965.[3]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Feininger morì nel 1976 all'età di 67 anni in seguito ad un incidente stradale avvenuto sull'autostrada del Brennero a Campo di Trens, nei pressi di Vipiteno.[4][5]
Sviluppo professionale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1938 si recò a Trento per lo studio dei Codici musicali trentini, una fonte importante per la musica sacra europea del 1400. Ordinato sacerdote a Roma nel 1947, si stabilì negli anni successivi a Trento. Qui studiò a fondo la musica liturgica cattolica dal XIII a tutto il XVII secolo, curando i cataloghi delle opere e l'edizione di molte messe e mottetti di autori della tradizione polifonica europea e italiana come Giovanni Giorgi[6], Pompeo Cannicciari[7], Francesco Antonio Bonporti[8], Orazio Benevoli e Giuseppe Ottavio Pitoni.[9] Egli considerava la musica sacra del XVII secolo come un anello di congiunzione tra l'arte perfetta (“ars Perfecta”) del “timer” pontificio (“modulator pontificus”) Palestrina e l'arte contrappuntistica di Bach.[10]
Nessuno nella sua generazione ha lasciato un corpus più grande di edizioni di musica del quindicesimo e diciassettesimo secolo, tutte basate sulle fonti manoscritte originali, molte delle quali scoperte da lui di recente. Nessuno si impegnò di più per pubblicarli ed eseguirli, soprattutto quelli del XVII secolo. Nessuno ha preso più sul serio la loro funzione originaria. […] La sua speranza di tutta la vita era quella di riportare la liturgia e la musica cattolica al suo splendore originario. – Edward Elias Lowinsky [4]
Solo sporadicamente è stato coinvolto in società musicologiche nazionali o internazionali e ha preso raramente parte ai loro convegni e congressi. Si dice che conoscesse meglio di chiunque altro i manoscritti della Biblioteca Apostolica Vaticana e lavorò anche presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra a Roma.[11]
Fondò e diresse a Trento il Coro del Concilio, il quale fu attivo per più di venti anni. La sua collezione bibliografica e documentale, di grande importanza, è stata donata alla città di Trento e si trova al Castello del Buonconsiglio.[12]
Istituzioni ed eventi dedicategli
[modifica | modifica wikitesto]A Trento sono presenti la Biblioteca Musicale Laurence K. J. Feininger[13] e il Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger.[14] A lui sono intitolati anche il ciclo di eventi Convegno internazionale di studi in memoria di Laurence Feininger (1985) e l'ensemble vocale Gruppo vocale Laurence Feininger.[15]
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- Die Frühgeschichte des Kanons bis Josquin des Prez (um 1500), Emsdetten, H. & J. Lechte, 1937
- Membra disjecta reperta, Trento, Acta societatis universalis Santae Ceciliae, 1964
- Il codice 87 del Castello del Buonconsiglio di Trento, Bologna, Forni, 1971
- Repertorium cantus plani, 3 voll., a cura di Lorenzo Feininger, Tridenti, Societas universalis Sanctae Ceciliae, 1969-75
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Danilo Curti, Protagonisti. I personaggi che hanno fatto il Trentino dal Rinascimento al Duemila, Trento, Società iniziative editoriali, 1997, p. 158.
- ^ Hermann Röhrs, Die Studienzeit des Comenius in Heidelberg, Springer Berlin Heidelberg, 1985, pp. 399–413, ISBN 978-3-642-70478-9. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ Ofri Lapid, Auf der Oberfläche von Text, transcript Verlag, 31 dicembre 2018, pp. 147–150, ISBN 978-3-8394-4342-2. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ a b EDWARD E. LOWINSKY, LAURENCE FEININGER (1909–1976): LIFE, WORK, LEGACY, in The Musical Quarterly, LXIII, n. 3, 1977, pp. 327–366, DOI:10.1093/mq/lxiii.3.327. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ New York Times New York City Poll, August 2006, su ICPSR Data Holdings, 11 aprile 2008. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ Catalogus thematicus et bibliographicus Joannis de Georgiis operum sacrorum omnium, a cura di Lorenzo Feininger, Tridenti, Societas Universalis Sanctae Ceciliae, 1962
- ^ Catalogus thematicus et bibliographicus Pompei Cannicciarii operum sacrorum omnium, a cura di Lorenzo Feininger, Tridenti, Societas Universalis Sanctae Ceciliae, 1964
- ^ Francesco Antonio Bonporti: catalogus thematicus operum omnium, cura et studio Laurentii Feininger, Tridenti, Societas universalis Sanctae Ceciliae, 1975
- ^ Monumenta liturgiae polychoralis sanctae ecclesiae romanae, Romae, Societas Universalis Sanctae Ceciliae, 1950-1963
- ^ Stephen Rose, Chronology, in The Cambridge History of Seventeenth-Century Music, 22 dicembre 2005, pp. 533–546, DOI:10.1017/chol9780521792738.016. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ EDWARD E. LOWINSKY, LAURENCE FEININGER (1909–1976): LIFE, WORK, LEGACY, in The Musical Quarterly, LXIII, n. 3, 1977, pp. 327–366, DOI:10.1093/mq/lxiii.3.327. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ Jean Lionnet e Marco Gozzi, Le fonti liturgiche a stampa della Biblioteca musicale L. Feininger presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, in Revue de musicologie, vol. 83, n. 1, 1997, pp. 144, DOI:10.2307/947040. URL consultato l'8 febbraio 2024.
- ^ La Biblioteca musicale Feininger – Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger, su centrofeininger.eu. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger, su centrofeininger.eu. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Chi siamo – Centro di Eccellenza Laurence K.J. Feininger, su centrofeininger.eu. URL consultato il 21 febbraio 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- La scuola policorale romana del Sei-Settecento: atti del Convegno internazionale di studi in memoria di Laurence Feininger, Trento, Castello del Buonconsiglio, Biblioteca Clesiana, 4-5 ottobre 1996, a cura di Francesco Luisi, Danilo Curti e Marco Gozzi, Trento, Provincia autonoma, Servizio beni librari e archivistici, 1997
- La Biblioteca musicale Laurence K.J. Feininger. Trento, Castello del Buonconsiglio, 6 settembre-25 ottobre 1985. Catalogo, a cura di Danilo Curti e Fabrizio Leonardelli, Trento, Provincia autonoma di Trento. Servizio beni culturali, 1985
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 91648790 · ISNI (EN) 0000 0001 0803 2662 · SBN SBLV220165 · BAV 495/85395 · LCCN (EN) n87901171 · GND (DE) 118862847 · BNF (FR) cb127651905 (data) · J9U (EN, HE) 987011001263705171 |
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