I primi Consigli si tennero nel febbraio e nel luglio 1961, rispettivamente a Parigi e a Bonn, e furono vertici informali dei leader della Comunità Europea. Il primo summit di rilievo si tenne all'Aia nel 1969; esso sancì un accordo per l'ingresso del Regno Unito nella CEE e avviò la cooperazione politica europea. I Consigli europei furono ufficializzati solo nel vertice di Parigi del dicembre 1974, su proposta del presidente francese Valéry Giscard d'Estaing.[1][2]
Nuove misure restrittive nei confronti della Russia legate alla crisi in Ucraina[9] e firma dell'Accordo di Associazione (solo disposizioni politiche) tra l'Ucraina e l'Unione europea.
Offerta di una proroga per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea fino al 22 maggio 2019, a condizione che il Parlamento britannico approvi l'accordo di recesso entro la settimana successiva al vertice. In caso contrario, i leader UE acconsentono a rinviare la Brexit al 12 aprile 2019 in attesa di un percorso da seguire indicato dal Regno Unito.[24]
Fissati i nuovi termini dell'applicazione dell'articolo 50 del Trattato sull'Unione europea: l'uscita del Regno Unito dovrebbe essere rimandata al 31 ottobre 2019
I capi di stato e di governo hanno adottato la nuova agenda strategica dell'Unione, hanno discusso nuovi obiettivi per la lotta al cambiamento climatico, il quadro finanziario pluriennale 2021-27 e alcune questioni internazionali. Hanno rimandato la scelta dei nuovi vertici dell'Unione ad una riunione straordinaria prevista per il 30 giugno. Il Vertice euro ha discusso dello strumento di bilancio per la convergenza e la competitività (BICC) della zona euro, di modifiche al trattato che istituisce il meccanismo europeo di stabilità (MES) e del rafforzamento dell'Unione bancaria.
Dopo aver espresso parere favorevole sul nuovo accordo di recesso del Regno Unito dall'Unione europea, il Consiglio europeo ha adottato conclusioni sul QFP, il prossimo ciclo istituzionale, i temi relativi ai cambiamenti climatici, sulle questioni relative all'allargamento, la situazione Turco-Siriana, le attività di perforazione illegale e MH17.
Discussione sul Green Deal europeo, sulla trattativa per il quadro finanziario pluriennale dell'Unione per il ciclo 2021-2027 e sulla Conferenza sul futuro dell'Europa. Il Vertice euro ha discusso di meccanismo europeo di stabilità (MES), strumento di bilancio per la convergenza e la competitività (BICC) della zona euro e del rafforzamento dell'Unione bancaria. Infine nel formato a 27 secondo l'art. 50 si è discusso dei negoziati sulle relazioni col Regno Unito dopo la sua uscita dall'Unione
Negoziato e accordo sul Quadro finanziario pluriennale dell'Unione 2021-2027 e sul Fondo Next Generation EU per superare la crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19 in Europa[33]
Discussione sul Quadro finanziario pluriennale, sulla gestione della seconda ondata della pandemia di COVID-19 in Europa e sulle misure per uscire dall'emergenza
Accordo per superare le opposizioni dei governi polacco e ungherese sul quadro finanziario pluriennale e sul pacchetto per la ripresa dopo la crisi pandemica e adozione concordata dell'obiettivo di riduzione delle emissioni del 55% nel 2030 nell'ambito della strategia per la lotta al cambiamento climatico. Discussioni sulla COVID-19, sulla sicurezza e sulle relazioni esterne. Vertice euro in formato inclusivo sull'unione bancaria e l'unione dei mercati dei capitali
Discussione sul coordinamento delle risposte alle nuove varianti della pandemia di COVID-19 in Europa, sui test, sulla circolazione di merci e persone e sulle vaccinazioni
Discussione sulla politica estera e di sicurezza comune, con particolare riferimento al ruolo dell'Unione europea nel mondo multipolare, alla difesa comune e al rapporto con la NATO
Discussioni sugli sviluppi relativi alla COVID-19, su gestione delle crisi e resilienza, sui prezzi dell'energia, su sicurezza e difesa, sugli aspetti esterni della migrazione e sulla situazione in Bielorussia
Confronto sull'invasione russa dell'Ucraina e le azioni intraprese e da intraprendere da parte dell'Unione per contrastarla e sostenere l'Ucraina; discussione su come rafforzare la sovranità europea, ridurre le dipendenze e mettere a punto un nuovo modello di crescita e di investimento[44]
Discussione su guerra tra Russia e Ucraina, situazione economica, sicurezza e difesa e rapporto con la NATO, relazioni esterne (in particolare rapporti con la Cina, questioni legate al Mediterraneo orientale, crisi tra Serbia e Kosovo e progresso nell'allargamento) e migrazioni
Discussione sull'agenda strategica dell'Unione europea per il periodo 2024-2029 a fronte della crisi pandemica, dell'aggressione russa all'Ucraina e delle migrazioni
Discussioni sulla guerra tra Russia e Ucraina, sul conflitto tra Israele e Hamas, sulla revisione del bilancio pluriennale dell'Unione, sulla crescita economica, sulle miglrazione e sulle relazioni esterne (in particolare sulle tensioni tra Serbia e Kosovo, sulla crisi tra Armenia ed Azerbaigian e sulla situazione nella regione del Sahel)
Approvazione dei finanziamenti aggiuntivi al quadro finanziario pluriennale per il sostegno all'Ucraina, discussione sulla situazione nel Vicino Oriente e sull'agricultura
Discussione sulla situazione geopolitica in Ucraina, nel Vicino Oriente, sulle relazioni con la Turchia e sul nuovo patto per la competitività europea a seguito della relazione di Enrico Letta
Discussioni e conclusioni su diversi temi: Ucraina (inclusa l'esposizione del piano per la vittoria da parte del presidente ucrainoVolodymyr Zelens'kyj), situazioni conflittuali nel Vicino Oriente, garantire un ordine internazionale basato su regole, competitività, migrazione, Moldova, Georgia, relazioni esterne e altri punti
Esso designò Javier Solana segretario generale del Consiglio dell'Unione europea (con Pierre de Boissieu segretario aggiunto) e Alto Rappresentante per la Politica Estera e di Sicurezza Comune. Decise inoltre, come primo atto di politica estera comune, una posizione unitaria verso la Russia e adottò una dichiarazione sul Cossovo. In relazione alla politica europea di sicurezza e difesa, elemento fondamentale della politica estera comune, il Consiglio dichiarò che l'Unione "avrebbe dovuto avere capacità d'azione autonoma, sostenuta da forze militari credibili, i mezzi per deliberare il loro uso e la prontezza di farlo, allo scopo di rispondere alle crisi internazionali senza pregiudizio delle azioni della NATO".
Il Consiglio europeo si riunì al palazzo reale di Laeken, in Belgio, il 14-15 dicembre 2001. All'esterno montò la protesta di circa 80.000 persone e si verificarono alcune violenze. Un piccolo gruppo di contestatori lanciò bombe Molotov verso la polizia belga; la violenza fu comunque minore di quella registrata al Consiglio europeo di Göteborg nel luglio dello stesso anno.
I principali problemi trattati dal consiglio furono: nuove misure nel campo della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale, il mandato d'arresto europeo, una definizione comune del terrorismo e Eurojust; le sedi di dieci nuove agenzie europee (dopo ore di divergenze il Consiglio non raggiunse un accordo e decise di rimandare la decisione all'anno seguente); l'imminente introduzione dell'euro (allo scopo il Consiglio incontrò i ministri delle Finanze); il progresso dell'allargamento dell'Unione; l'adozione della Dichiarazione di Laeken sul futuro dell'Europa e l'istituzione della Convenzione europea presieduta da Giscard d'Estaing, con vicepresidenti Giuliano Amato e Jean-Luc Dehaene. La Convenzione era investita del compito di predisporre la Costituzione europea; essa avrebbe avuto circa sessanta componenti, scelti fra i membri dei governi nazionali, i parlamentari nazionali, i parlamentari europei e i membri della Commissione europea; avrebbe inoltre incluso rappresentanti delle nazioni candidate all'adesione. La Dichiarazione riesaminava il progresso dell'integrazione europea negli ultimi cinquant'anni, riconducendo le sue origini al dramma della seconda guerra mondiale, e poneva una serie di questioni a cui la Convenzione avrebbe dovuto rispondere.[52]
^ Peter van Grinsven, The European Council under Construction (PDF), su nbiz.nl, Netherlands Institution for international Relations, settembre 2003. URL consultato il 16 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
^Si è svolto nella Biblioteca Solvay, nel Parc Léopold, diversamente dalle altre riunioni, che si svolgono normalmente nel Palazzo Justus Lipsius.
^È ufficialmente definito come "Pranzo informale dei Capi di stato o di governo". Non sono state emesse delle conclusioni ufficiali, mentre sono state pubblicate delle Osservazioni del Presidente del Consiglio europeo.
^Oltre alle conclusioni è stata resa nota la decisione del Consiglio europeo sul numero dei componenti della Commissione europea, che resterà pari al numero degli stati membri anche dopo il 1º novembre 2014, data in cui secondo il Trattato di Lisbona sarebbe dovuto cambiare, risultando pari ai due terzi. Cfr. (EN) Comunicato stampa sulla decisione
^Le conclusioni contengono anche l'Agenda strategica per l'Unione in una fase di cambiamento, documento programmatico per le politiche dell'Unione per i prossimi cinque anni.
^Il Consiglio europeo si è tenuto il solo 28 giugno; il giorno seguente si è tenuta una riunione informale dei 27 capi di stato e di governo dell'Unione senza il Regno Unito.
^Nella mattinata del 10 marzo si sono riuniti solo i capi di stato o di governo dei 27 stati membri che parteciperanno al vertice di Roma del 25 marzo per commemorare i 60 anni dei Trattati di Roma e tracciare le prospettive di rilancio dell'azione dell'Unione dopo l'uscita del Regno Unito.
^Non sono state adottate delle Conclusioni per l'opposizione della Polonia alla rielezione di Donald Tusk alla presidenza del Consiglio europeo.
^A margine del Tallinn Digital Summit organizzato dalla presidenza estone dell'Unione, cui hanno partecipato i capi di stato e di governo, c'è stata una cena dei membri del Consiglio europeo convocata dal presidente Tusk per parlare delle sfide che attendono l'Europa ad un anno dalla Dichiarazione di Bratislava (cfr. Vertice digitale di Tallinn, 29.9.2017, su consilium.europa.eu.).
^Nella mattinata di venerdì 20 ottobre il Consiglio si è riunito in modo informale per discutere l'Agenda dei leader, un programma di lavoro del Consiglio fino al 2019 proposto da Donald Tusk (cfr. Agenda dei leader, su consilium.europa.eu. URL consultato il 20 ottobre 2017.), e successivamente nel formato a 27, sulla base dell'articolo 50 del Trattato sull'Unione europea, per discutere dell'avanzamento del negoziato di uscita del Regno Unito dall'Unione europea (cfr. Consiglio europeo (Articolo 50), 20.10.2017, su consilium.europa.eu, 20 ottobre 2017. URL consultato il 20 ottobre 2017.).
^Riunione informale a 27 per iniziare a discutere del quadro finanziario pluriennale 2020-2027 e discutere dei temi dell'agenda dei leader (cfr. Agenda dei leader, su consilium.europa.eu.), del negoziato per la Brexit e di alcune questioni internazionali. Non sono state emesse delle conclusioni ufficiali, mentre sono state pubblicate delle Osservazioni del presidente Donald Tusk, su consilium.europa.eu.
^Pranzo informale dei membri del Consiglio europeo a margine del Vertice UE-Balcani occidentali (cfr. Vertice UE-Balcani occidentali a Sofia, 17.5.2018, su consilium.europa.eu.), in cui si è discusso di Europa digitale, ricerca e innovazione, accordo nucleare iraniano e scambi commerciali con gli Stati Uniti. Non sono state emesse conclusioni ufficiali, ma sono state pubblicate delle osservazioni del presidente Donald Tusk dopo il vertice UE-Balcani occidentali, su consilium.europa.eu. che contengono anche informazioni su quanto dibattuto nel pranzo informale.
^Riunione informale dei capi di Stato o di governo (cfr. Riunione informale dei capi di Stato o di governo, su consilium.europa.eu, 20 settembre 2018. URL consultato il 20 settembre 2018.), in cui si è discusso di migrazione, sicurezza interna e Brexit (quest'ultimo tema nel formato a 27). Non sono state emesse conclusioni ufficiali, ma sono state pubblicate delle osservazioni del presidente Donald Tusk dopo il vertice informale di Salisburgo, su consilium.europa.eu. che contengono anche informazioni su quanto dibattuto nel corso della riunione.