Lo zar non è morto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lo zar non è morto
Frontespizio dell'edizione del 1929
Autore"I Dieci": Antonio Beltramelli, Massimo Bontempelli, Lucio D'Ambra, Alessandro De Stefani, Filippo Tommaso Marinetti, Fausto Maria Martini, Guido Milanesi, Alessandro Varaldo, Cesare Viola, Luciano Zuccoli
1ª ed. originale1929
Genereromanzo
Sottogenereavventura, ucronia, fantapolitica, spionaggio
Lingua originaleitaliano
ProtagonistiOceania World

Lo zar non è morto è un romanzo ucronico avventuroso fantapolitico e fanta-spionistico del 1929 scritto dal "Gruppo dei Dieci", un collettivo di autori del Futurismo e dell'avanguardia, composto da: Antonio Beltramelli, Massimo Bontempelli, Lucio D'Ambra, Alessandro De Stefani, Filippo Tommaso Marinetti, Fausto Maria Martini, Guido Milanesi, Alessandro Varaldo, Cesare Viola, Luciano Zuccoli. È uno dei primi esempi di ucronia in Italia.[1]

Il romanzo si caratterizza anche per il fatto che la protagonista è una donna, Oceania World.

Nel 2020, Lukha B. Kremo e Domenico Gallo curano l'antologia ucronica Lo zar non è morto (Kipple Officina Libraria) richiamandosi esplicitamente a questo romanzo.

  • I Dieci, Lo zar non è morto: grande romanzo d'avventure, Edizioni dei Dieci, Roma, Sapientia, 1929.
  • I Dieci, Lo zar non è morto: grande romanzo d'avventure, Sironi Editore, 2005, ISBN 978-88-518-0054-3.
  1. ^ Berezowski 2011, p. 2.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]