Marco Prastaro
Marco Prastaro vescovo della Chiesa cattolica | |
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Dum Christus annuntietur | |
Titolo | Asti |
Incarichi attuali | Vescovo di Asti (dal 2018) |
Nato | 8 dicembre 1962 a Pisa |
Ordinato presbitero | 22 maggio 1988 dal cardinale Anastasio Alberto Ballestrero, O.C.D. |
Nominato vescovo | 16 agosto 2018 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 21 ottobre 2018 dall'arcivescovo Cesare Nosiglia |
Marco Prastaro (Pisa, 8 dicembre 1962) è un vescovo cattolico italiano, dal 16 agosto 2018 vescovo di Asti.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È nato a Pisa, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, l'8 dicembre 1962.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo le scuole superiori, ha studiato presso il seminario di Torino.
Il 22 maggio 1988 è stato ordinato presbitero dal cardinale Anastasio Alberto Ballestrero.
Dopo l'ordinazione è stato viceparroco alla chiesa collegiata dei Santi Pietro e Paolo di Carmagnola, dal 1988 al 1994, quando è stato trasferito a Torino: dapprima alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, poi, nel 1996, alla parrocchia di Gesù Operaio.
Nel 1999 si è recato in missione in Kenya come sacerdote fidei donum presso la parrocchia di Lodokeje; nel 2006 è diventato vicario generale della diocesi di Maralal.
Nell'ottobre 2011 è rientrato nell'arcidiocesi di Torino; il 1º febbraio 2012 è divenuto delegato per i sacerdoti stranieri, mentre dal settembre 2012 al settembre 2017 ha svolto i ruoli di parroco di Sant'Ignazio di Loyola in Torino e di direttore dell'ufficio missionario diocesano; è stato anche, dal 1º settembre 2016, vicario episcopale territoriale della città di Torino. Dal 1º settembre 2017 ha ricoperto l'incarico di moderator curiæ. È stato, inoltre, membro del consiglio presbiterale, del collegio dei consultori e del consiglio di presidenza della fondazione Missio.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 16 agosto 2018 papa Francesco lo ha nominato vescovo di Asti;[1] è succeduto a Francesco Guido Ravinale, dimissionario per raggiunti limiti di età. Il 21 ottobre ha ricevuto l'ordinazione episcopale, nella cattedrale di Asti, da Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, co-consacranti Francesco Guido Ravinale, suo predecessore ad Asti, e Virgilio Pante, vescovo di Maralal. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso della diocesi.[2]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Cardinale Edward Henry Howard
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
- Cardinale Gennaro Granito Pignatelli di Belmonte
- Cardinale Pietro Boetto, S.I.
- Cardinale Giuseppe Siri
- Cardinale Giacomo Lercaro
- Vescovo Gilberto Baroni
- Cardinale Camillo Ruini
- Arcivescovo Cesare Nosiglia
- Vescovo Marco Prastaro
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Asti (Italia) e nomina del successore, su press.vatican.va, 16 agosto 2018. URL consultato il 13 agosto 2024.
- ^ Da Torino il nuovo vescovo di Asti: è don Marco Prastaro, su diocesi.torino.it, 16 agosto 2018. URL consultato il 13 agosto 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marco Prastaro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Marco Prastaro, in Catholic Hierarchy.
- Marco Prastaro, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 agosto 2024.