Maria Martone Napolitano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Maria Martone Napolitano (1900[1]anni 1990) è stata una traduttrice e giornalista italiana.

Maria Martone crebbe in Romania, a Sulina, giacché il padre era il direttore di un ospedale della Commissione europea; studiò in una scuola tedesca, venendo cresciuta da una governante francese: inoltre, era in grado di parlare anche russo e rumeno.[1] Nel periodo della prima guerra mondiale Martone studiò a Napoli e si laureò a Roma, alla facoltà di lettere; in seguito andò a vivere a Parigi.[1] Lì incontrò alcuni degli autori che tradusse, tra cui Colette; una volta rientrata in Italia iniziò a lavorare come giornalista e fu consulente della casa editrice Longanesi.[1] Fu una traduttrice intensamente attiva dalla fine degli anni 1920 fino ai settanta, lavorò lungamente per Mondadori e per le più prestigiose case editrici italiane. Inizialmente lavorò per editori romani e torinesi; negli anni 1930 iniziò a collaborare con case editrici milanesi, dapprima con Corbaccio, poi con Monanni e in seguito con Mondadori; con quest'ultima iniziò un rapporto di lavoro che continuò per molti anni a seguire. Firmò la prima edizione italiana di, tra gli altri, La fuga di John Steinbeck e Per chi suona la campana di Ernest Hemingway (di cui, nel 1939, acquistò personalmente i diritti per conto di Mondadori).[1] Tradusse dall'inglese, dal francese e dal tedesco. Inizialmente nota con il solo cognome da nubile, Martone, in seguito al matrimonio con Gian Gaspare Napolitano[2][3] iniziò a firmarsi con il doppio cognome "Napolitano Martone".[4] Dal matrimonio è nata una figlia, Giovanna Napolitano, scrittrice.[5]

  • Autobiografia degli Stati Uniti, Milano, Domus, 1942
  • Novellieri inglesi e americani: panorama della letteratura novellistica inglese e americana, Roma, De Carlo, 1944 (con Edoardo Bizzarri)
  • Gian Gaspare Napolitano, Una vita, un mondo, Iapadre, 1975
  1. ^ a b c d e Storia del Club [collegamento interrotto], su soroptimistroma.it. URL consultato il 26 aprile 2012.
  2. ^ In libreria "Il venditore di fumo" di Gian Gaspare Napolitano, su nonsolocinema.com. URL consultato il 26 aprile 2012.
  3. ^ Morto Gian Gaspare Napolitano, scrittore, giornalista e regista, in La Stampa, 6 gennaio 1966, p. 6.
  4. ^ Stravaganze, depravazioni, criminalità, in La Stampa, 20 gennaio 1943, p. 3.
  5. ^ Quel trasbordo in barca dal vaporetto per sbarcare a Capri, su lisolaweb.com. URL consultato il 26 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011).

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN288579225 · SBN CFIV017094 · BAV 495/282882 · LCCN (ENno2019053600 · BNE (ESXX1465412 (data) · CONOR.SI (SL113051747