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Marie van Heel

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Gerard Louis van Heel (15 luglio 19069 marzo 1997) e Marie Gertrude van Heel, nata Gelderman, detta Molly (7 settembre 190823 giugno 1993), sono state due persone olandesi che, durante il secondo conflitto mondiale, nascosero due bambine ebree nella loro casa a Eindhoven.

Marie van Heel-Gelderman e l'ebrea Dora Kann, entrambe residenti a Eindhoven, erano amiche sin dai tempi della scuola. Nel 1942, quando vennero emanate le leggi razziali anche nei Paesi Bassi, Marie propose all'amica di nascondere le sue due figlie, Judith e Elise, rispettivamente 8 e 11 anni. Nel novembre dello stesso anno, le due ragazzine andarono a vivere a casa di Marie e del marito Gerard, dove rimasero sino alla liberazione della città, avvenuta nel 1944. Il fratello di "Molly", Joan Gelderman (18 novembre 1918 - 4 settembre 1944), si offrì di aiutarli. Le sorelle Kann vennero presentate come due sopravvissute ai bombardamenti aerei su Rotterdam e iscritte ad una normale scuola elementare cristiana della zona. Poco prima della fine della guerra, i van Heel furono costretti ad ospitare in casa un ufficiale del Sicherheitsdienst, il servizio segreto olandese, che fortunatamente riuscirono a convincere sul fatto che le due bambine provenivano da Rotterdam. Nel 1944, poco prima della liberazione, il fratello Joan venne catturato e giustiziato. Dopo la guerra Judith e Elise andarono a vivere dalla nonna, anche lei rimasta in clandestinità durante la guerra. I loro genitori non sopravvissero alla Shoah. Il 13 febbraio del 1968 Gerard, Marie e il defunto Joan ricevettero la nomina a Giusti tra le nazioni.

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