Michael Wüstenberg
Michael Wüstenberg vescovo della Chiesa cattolica | |
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Monsignor Michael Wüstenberg alla 99ª giornata cattolica tedesca. | |
Scarlet - white as snow | |
Titolo | Aliwal |
Incarichi attuali | Vescovo emerito di Aliwal (dal 2017) |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Aliwal (2007-2017) |
Nato | 19 luglio 1954 a Dortmund |
Ordinato presbitero | 5 giugno 1982 dal vescovo Heinrich Maria Janssen |
Nominato vescovo | 19 dicembre 2007 da papa Benedetto XVI |
Consacrato vescovo | 24 febbraio 2008 dall'arcivescovo James Patrick Green |
Michael Wüstenberg (Dortmund, 19 luglio 1954) è un vescovo cattolico e missionario tedesco, dal 1º settembre 2017 vescovo emerito di Aliwal.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Michael Wüstenberg è nato a Dortmund il 19 luglio 1954.[1][2] È cresciuto ad Harburg, un quartiere di Amburgo, a quel tempo parte della diocesi di Hildesheim.[3]
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Ha frequentato le scuole primaria e secondaria ad Amburgo e poi ha studiato filosofia e teologia presso l'Università Filosofico-Teologica "San Giorgio" di Francoforte sul Meno e presso la Facoltà di teologia dell'Università di Friburgo in Brisgovia.[1][2]
Il 5 giugno 1982 è stato ordinato presbitero per la diocesi di Hildesheim da monsignor Heinrich Maria Janssen.[1][2] In seguito è stato vicario parrocchiale a Uelzen dal 1982 al 1985; vicario parrocchiale di Brema-Grohn dal 1985 al 1987 e parroco della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Brema-Burglesum dal 1987 al 1992.[1][2]
Nel 1992 è stato inviato in Sudafrica come missionario fidei donum.[1][2] È stato parroco Sterkspruit dal 1992 al 2001 e nel contempo ha studiato a distanza per il dottorato in missiologia all'Università del Sudafrica che ottenuto nel 2001 con una tesi sulla Lettera di Giacomo.[1][2] In seguito ha prestato servizio come vicario generale della diocesi di Aliwal dal 2001 al 2003; membro dello staff dell'Istituto nazionale per la pastorale della Conferenza dei vescovi cattolici dell'Africa Meridionale "Lumko" di Johannesburg dal 2003 al 2006 e professore di teologia pastorale e omiletica al seminario maggiore "San Giovanni Vianney" di Pretoria dal 2006.[1][2]
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 dicembre 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Aliwal.[2] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 24 febbraio successivo [1] dall'arcivescovo James Patrick Green, nunzio apostolico in Sudafrica, Namibia, Botswana, Lesotho, Swaziland e Botswana, co-consacranti l'arcivescovo metropolita di Bloemfontein Jabulani Adatus Nxumalo e il vescovo emerito di Aliwal Fritz Lobinger. Come motto ha scelto l'espressione "Scarlet - white as snow". Esso è tratto dal versetto 1,18 del Libro di Isaia dove si legge "Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve".[3]
Nell'aprile del 2014 ha compiuto la visita ad limina.
Il 1º settembre 2017 papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo pastorale della diocesi per motivi di salute.[1][4]
È quindi tornato in Germania e ha preso residenza in un appartamento di Hildesheim.[1] Nel frattempo è attivo nella diocesi di Hildesheim come vescovo diocesano emerito.[1] Dal dicembre del 2020 è incaricato diocesano per il servizio di soccorso maltese, di cui è membro sin dalla giovinezza e nel quale è stato coinvolto come paramedico, macchinista e rappresentante della città prima di studiare teologia.[3]
Nella primavera del 2021 ha fatto un'esperienza di servizio a bordo di una nave umanitaria dell'organizzazione non governativa Sea-Eye che si occupa di soccorrere rifugiati e migranti nel Mar Mediterraneo.[5]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna
- Cardinale Giacinto Sigismondo Gerdil, B.
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.I.
- Vescovo Eugène de Mazenod, O. M. I.
- Cardinale Joseph Hippolyte Guibert, O. M. I.
- Cardinale François-Marie-Benjamin Richard de la Vergne
- Cardinale Pietro Gasparri
- Cardinale Clemente Micara
- Cardinale Antonio Samorè
- Cardinale Angelo Sodano
- Arcivescovo James Patrick Green
- Vescovo Michael Wüstenberg
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k (DE) Profilo di monsignor Michael Wüstenberg, su bistum-hildesheim.de. URL consultato il 24 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
- ^ a b c d e f g h Nomina del Vescovo di Aliwal (Sud Africa), in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 19 dicembre 2007. URL consultato il 24 aprile 2021.
- ^ a b c (DE) Zurück zu den Wurzeln, su malteser-hannover.de, 24 febbraio 2021. URL consultato il 24 aprile 2021.
- ^ Rinuncia del Vescovo di Aliwal e nomina dell'Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis, in bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 1º settembre 2017. URL consultato il 24 aprile 2021.
- ^ Nello Scavo, Migranti. Il vescovo-marinaio sulla nave di soccorso di Sea Eye, in Avvenire, 22 aprile 2021. URL consultato il 24 aprile 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michael Wüstenberg
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Michael Wüstenberg, in Catholic Hierarchy.
- (DE) Video intervista a monsignor Michael Wüstenberg, su katholisch.de. URL consultato il 24 aprile 2021.
- (EN) Stemma di monsignor Michael Wüstenberg, su heraldry-wiki.com. URL consultato il 24 aprile 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 48936126 · ISNI (EN) 0000 0000 5387 3762 · LCCN (EN) no2004033804 · GND (DE) 1272532003 |
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