Mnemosine

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Mnemosine
Mnemòsine
Nome orig.Μνημοσύνη
Caratteristiche immaginarie
SpecieTitanide
Sessofemmina
ProfessioneTitanide della memoria

Mnemosine (AFI: /mneˈmɔzine/[1]; in greco antico: Μνημοσύνη?, Mnēmosýnē) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Urano (il cielo) e di Gea (la terra)[2][3].

Le è attribuita la personificazione della memoria e del potere di ricordare[4].

Mnemosine fu amata da Zeus, il quale le si presentò sotto forma di pastore. Giacquero insieme per nove notti sui monti della Pieria e dopo un anno Mnemosine partorì le Muse[5].

Genealogia (Esiodo)

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Urano
Gaia
Ponto
Oceano
Teti
Iperione
Teia
Crio
Euribia
Potamoi
Oceanine
Elio
Selene
Eos
Astreo
Pallante
Perse
Crono
Rea
Ceo
Febe
Estia
Era
Ade
Zeus
Latona
Asteria
Lelanto
Demetra
Poseidone
Giapeto
Asia o Climene
Temi
(Zeus)
Mnemosine
Atlante
Menezio
Prometeo
Epimeteo
Ore
Muse


Diodoro Siculo scrive che fu lei a scoprire il potere della memoria e che diede i nomi a molti degli oggetti e dei concetti utilizzati per far sì che i mortali si comprendano mentre dialogano[4].

Secondo Pausania, in Beozia si trovava l'antro di Trofonio che era uno degli accessi agli Inferi e dove per entrare era necessario prima bere da due fontane. La prima, intitolata a Lete (la dimenticanza), faceva dimenticare le cose passate mentre l'altra, intitolata a Mnemosine, consentiva di ricordare ciò che si sarebbe visto nell'aldilà[6].

Pur non essendo una delle divinità più popolari, Mnemosine era oggetto di un culto minore nell'Antica Grecia. Statue di Mnemosine sono menzionate nei santuari di altre divinità e spesso era raffigurata insieme alle sue figlie, le Muse. Era venerata anche a Lebadeia in Beozia, sul Monte Elicona e nel culto di Asclepio.

C'era una statua di Mnemosine nel santuario di Dioniso ad Atene, accanto alle statue delle Muse, di Zeus e di Apollo, così come una statua con le sue figlie Muse nel tempio di Atena Alea. Pausania descrisse il culto di Mnemosine a Lebadeia in Beozia, dove svolgeva un ruolo importante nel santuario oracolare di Trophonios.

Mnemosine era una delle divinità venerate nel culto di Asclepio che si formò nell'Antica Grecia intorno al V secolo a.C. Si dice che Asclepio, eroe greco e dio della medicina, fosse in grado di curare le malattie e che il culto incorporasse una moltitudine di altri eroi e divinità greche nel suo processo di guarigione. L'ordine esatto delle offerte e delle preghiere variava a seconda del luogo, e il supplicante spesso faceva un'offerta a Mnemosine. Dopo aver fatto un'offerta ad Asclepio, in alcuni luoghi, veniva recitata un'ultima preghiera a Mnemosine mentre il supplicante si trasferiva nella parte più sacra dell'Asclepeion per incubare. La speranza era che una preghiera a Mnemosine aiutasse il supplicante a ricordare eventuali visioni avute durante il sonno[7].

  1. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Mnemosine", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
  2. ^ Esiodo, Teogonia, 116 e 134 su theoi.com. (In inglese)
  3. ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, libro I. 1. 3 su theoi.com. (In inglese)
  4. ^ a b DIODORUS SICULUS, LIBRARY OF HISTORY BOOK 5.47-67 - Theoi Classical Texts Library, su www.theoi.com. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  5. ^ Pseudo-Apollodoro, Biblioteca, libro I. 3. 1 su theoi.com. (In inglese)
  6. ^ PAUSANIAS, DESCRIPTION OF GREECE 9.23-40 - Theoi Classical Texts Library, su www.theoi.com. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  7. ^ Stephen P. Ahearne-Kroll, Mnemosyne at the Asklepieia, in Classical Philology, vol. 109, n. 2, 1º aprile 2014, pp. 99–118, DOI:10.1086/675272. URL consultato il 3 ottobre 2022.

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