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Museo civico di Castroreale

Coordinate: 38°06′02.1″N 15°12′45.46″E
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Museo civico di Castroreale
Portale d'ingresso Museo Civico
Ubicazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàCastroreale
IndirizzoVia Guglielmo Siracusa
Coordinate38°06′02.1″N 15°12′45.46″E
Caratteristiche
Tiposculture marmoree e dipinti, archivio storico
Istituzione1984
Apertura1989
Visitatori490 (2022)
Sito web

Il Museo civico espone le raccolte costituite da opere d'arte provenienti da cappelle, chiese, conventi, monasteri, oratori, da luoghi di culto diruti, dismessi, distrutti o inagibili, presenti nel comprensorio della storica cittadina di Castroreale.

Epicarmo, Hidetoshi Nagasawa.

Epoca spagnola

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Oratorio patrocinato da Damiano Fava nel 1631 con le rendite provenienti dai beni personali e da quelli di altri sacerdoti. Coi fondi furono acquistate alcune case nel rione principale della cittadina e trasformate nella nuova istituzione, destinandone una parte all'edificazione della chiesa aperta al culto nel 1632.

Epoca post unitaria

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I locali furono parzialmente occupati nel 1862 dal Comando militare per ragioni di pubblico servizio. Dopo l'emanazione delle leggi eversive e la cessione al comune nel 1867, l'edificio fu riadattato per ospitare il ginnasio e le scuole elementari, mentre la chiesa rimase aperta al culto e affidata ad un rettore, Giuseppe Molino.

Epoca contemporanea

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  • 1953, Messina, mostra dedicata ad "Antonello da Messina" e all'arte pittorica del "Quattrocento Siciliano". Alla manifestazione del capoluogo sono esposte alcune opere del patrimonio castrense restaurate per l'evento. In questa occasione è verificato lo stato di deterioramento del patrimonio artistico della cittadina.

Il terremoto del Golfo di Patti del 1978 arreca gravi danni al patrimonio artistico pertanto l'amministrazione comunale destina i locali demaniali dell'ex oratorio dei Padri Filippini 1632 della chiesa di San Filippo Neri,[1] edificio restaurato dopo il sisma, a sede del Museo civico e dell'Archivio storico. Le strutture ospitarono la libreria fino al 2004.

Gli spazi utilizzati sono disposti su due livelli: nelle sale del piano terra e nel patio sono custodite le opere marmoree, sculture lignee, automatismi d'orologi dei campanili. Al primo piano sono esposti i dipinti, le installazioni d'arte moderna, gli arredi sacri e preziosi volumi dell'archivio storico.

Un arco dei primi decenni del XVII secolo sormontato da una mensola con cavalli scolpiti in pietra,[2] contraddistingue l'ingresso della sede del Museo. Istituito nel 1984 è fruibile pubblicamente dal 1989 consentendo un itinerario artistico che spazia dal 1300 a oggi, con opere di cultura messinese, di talenti italiani e d'oltreconfine delle più importanti correnti stilistiche in voga in Europa.

"Arco e Sarcofago" di Geronimo Rosso.
Balcone barocco.
Chiostro, monumenti funebri ed epigrafi.
Chiostro, monumenti funebri ed epigrafi.

Nelle sale del piano terreno trovano collocazione sculture in marmo espressioni del Rinascimento siciliano e materiale lapideo tra i quali:

Nella sala dedicata all'Archivio storico cittadino sono conservati i documenti relativi all'amministrazione e alle magistrature della città. I più antichi, a partire dal XIV secolo sono trascritti nei tre volumi del «Libro Rosso».

Sala «Riccardo Casalaina»

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Ambiente dedicato al musicista maestro Riccardo Casalaina.

Chiesa di San Filippo Neri

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Galleria d'immagini

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  1. ^ Pagina 52, Francesco Maria Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, "Della Sicilia Nobile" [1], Stamperia dei Santi Apostoli, Palermo, 1754.
  2. ^ a b c d e f g h i j Touring Club Italiano, pp. 913.
  3. ^ a b c d e f g h i j k Touring Club Italiano, pp. 914.
  4. ^ a b Pagina 197, Gioacchino di Marzo (Conte Antonio Cavagna Sangiuliani di Gualdana Lazelada di Bereguardo), "I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI; memorie storiche e documenti." [2], Volumi I e II, Stamperia del Giornale di Sicilia, Palermo.
  5. ^ Antonino Bilardo, pp. 34.
  6. ^ a b c Antonino Bilardo, pp. 167.
  7. ^ a b Antonino Bilardo, pp. 73.
  • (IT) "Guida d'Italia" - "Sicilia", Touring Club Italiano.
  • (IT) Antonino Bilardo, "Castroreale curiosando tra passato e presente", Messina, Andrea Lippolis Editore per Pro Loco Artemisia, 2006, (Versione cartacea consultata a partire dal 23 febbraio 2018), ISBN 88-86897-20-0.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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