NGC 1073

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NGC 1073
Galassia a spirale barrata
NGC 1073 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data9 ottobre 1785 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta02h 43m 40.5s [2]
Declinazione01° 22′ 33.9″ [2][1]
Distanza47,5 milioni di a.l.
(14,57 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)11,0 [3]

nella banda B: 11,5 [3]

Redshift+0,004039 ± 0,000013 [2]
Luminosità superficiale14,31
Angolo di posizione15° [3]
Velocità radiale1211 ± 4 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale barrata
ClasseSB(rs)c? [2], SBc [3], SB(rs)cd? [1]
Dimensioni38 000 a.l.
(11 800 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 10329
MCG 0-8-1
UGC 2210
CGCG 389-2
IRAS 02411+0109 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1073
Categoria di galassie a spirale barrata

NGC 1073 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione della Balena, a una distanza di circa 47 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 9 ottobre 1785 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

NGC 1073 ha una classe di luminosità III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,31, NGC 1073 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Il 23 novembre 1963, all'interno di NGC 1073 è stata scoperta la supernova SN 1962L dall'astronomo italiano Leonida Rosino e dai messicani Enrique Chavira Navarrete[4] e Guillermo Haro. Al momento della scoperta la supernova aveva una magnitudine apparente di 13,9 ed è stata classificata di tipo Ic.[5]

Gruppo di NGC 1068

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Secondo l'articolo di Garcia, NGC 1073 fa parte del Gruppo di NGC 1068 o "Gruppo di M77". Questo gruppo di galassie comprende almeno 7 membri. Le altre galassie del gruppo sono M77 (NGC 1068), NGC 1055, UGC 2162, UGC 2275, UGC 2302 e UGCA 44.[6]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1073, su cseligman.com. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h Results for object NGC 1073, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1000 à 1099, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  4. ^ A. Carramiñana, Obituary -- Enrique Chavira Navarrete, in Revista Mexicana de Astronomia y Astrofisica, vol. 37, 2001, p. 118-122, Bibcode:2001RMxAA..37..101C.
  5. ^ SN 1962L Transient Name Server, su www.wis-tns.org. URL consultato il 18 ottobre 2024.
  6. ^ A.M. Garcia, General study of group membership. II - Determination of nearby groups, in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, 100 #1, luglio 1993, pp. 47-90, Bibcode:1993A&AS..100...47G.

Voci correlate

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