Nadav Lapid
Nadav Lapid (in ebraico נדב לפיד?; Tel Aviv, 8 aprile 1975[1]) è un regista e sceneggiatore israeliano. Nel 2019 ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino per il film Synonymes.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Suo padre è lo scrittore e sceneggiatore Haim Lapid, mentre sua madre era la montatrice Era Lapid: entrambi hanno lavorato più volte ai suoi film.[1] Dopo aver terminato la leva obbligatoria nell'IDF, vive dal 1999 al 2001 a Parigi.[1]
Vince col proprio lungometraggio d'esordio Hašoṭer (2011) il premio speciale della giuria del Festival di Locarno.[2] Nel 2014 il successivo Haganenet viene presentato alla Settimana internazionale della critica del Festival di Cannes, sezione di cui Lapid farà parte della giuria due anni più tardi: A. O. Scott del New York Times lo definisce «un film sicuro di sé, notevolmente potente».[3] Nel 2018 ne è stato realizzato un remake americano, Lontano da qui, con protagonista Maggie Gyllenhaal.[2]
Nel 2019 vince l'Orso d'oro al Festival del cinema di Berlino col film Synonymes, ispirato al suo periodo parigino.[1][4] Nel 2021 ha vinto il Premio della giuria a Cannes per Hadereḵ.[5]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ateo, ha votato Hadash alle elezioni parlamentari israeliane del 2015.[1]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Regista e sceneggiatore
[modifica | modifica wikitesto]Lungometraggi
[modifica | modifica wikitesto]Produttore esecutivo
[modifica | modifica wikitesto]- Lontano da qui (The Kindergarten Teacher), regia di Sara Colangelo (2018)
Attore
[modifica | modifica wikitesto]- La doppia vita di Madeleine Collins (Madeleine Collins), regia di Antoine Barraud (2021)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (FR) Guillaume Gendron, Nadav Lapid, fondu déchaîné, in Libération, 24 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Christopher Vourlias, Nadav Lapid Probes Israeli Identity in Autobiographical ‘Synonyms’, in Variety, 13 febbraio 2019.
- ^ (EN) A. O. Scott, Review: From Israel, ‘The Kindergarten Teacher,’ a Drama About Poetry and Obsession, in The New York Times, 30 luglio 2015.
- ^ Berlino: Orso d'oro a Synonymes - Ultima Ora, su ANSA, 16 febbraio 2019.
- ^ (EN) Peter Debruge, Wild, Woman-Made ‘Titane’ Wins Palme d’Or in Upside-Down Cannes Film Festival Awards, su Variety, 17 luglio 2021. URL consultato il 18 luglio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nadav Lapid
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Nadav Lapid, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Nadav Lapid, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- (EN) Nadav Lapid, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Nadav Lapid, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Nadav Lapid, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Nadav Lapid, su Metacritic, Red Ventures.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 75977132 · ISNI (EN) 0000 0000 7850 0700 · LCCN (EN) no2002004698 · GND (DE) 1085154467 · BNE (ES) XX5589646 (data) · BNF (FR) cb15618185h (data) · J9U (EN, HE) 987007302520705171 |
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