Nathan Chen
Nathan Chen | |||||||||||||||||||||||||||||
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Nathan Chen con l'oro vinto ai Mondiali di Milano 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | ||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 166 cm | ||||||||||||||||||||||||||||
Pattinaggio di figura | |||||||||||||||||||||||||||||
Specialità | Pattinaggio artistico su ghiaccio singolo | ||||||||||||||||||||||||||||
Ranking | 1º | ||||||||||||||||||||||||||||
Best ranking | 1º | ||||||||||||||||||||||||||||
Record | |||||||||||||||||||||||||||||
Totale | 335,30 (Finale Grand Prix 2019-20) | ||||||||||||||||||||||||||||
P. corto | 110,38 (Finale Grand Prix 2019-20) | ||||||||||||||||||||||||||||
P. libero | 224,92 (Finale Grand Prix 2019-20) | ||||||||||||||||||||||||||||
Palmarès | |||||||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 7 febbraio 2022 | |||||||||||||||||||||||||||||
Nathan Wei Chen (Salt Lake City, 5 maggio 1999) è un pattinatore artistico su ghiaccio statunitense. È vincitore del bronzo nella gara a squadre delle Olimpiadi Invernali del 2018 e campione mondiale nel 2018, oltre ad avere vinto l'oro ai Campionati dei Quattro Continenti nel 2017. Alla finale del Grand Prix ha vinto l'oro nella stagione 2017-18 e l'argento nella stagione 2016-17. A livello nazionale ha vinto i campionati statunitensi nel 2017 e nel 2018.
Nella sua carriera in categoria junior ha vinto il bronzo ai campionati mondiali junior del 2014 e l'oro alla finale del Grand Prix junior 2015-16.
È il primo pattinatore nella storia ad aver atterrato cinque differenti tipi di salti quadrupli in competizione (quadruplo toe loop, salchow, loop, flip e lutz).[1]
Chen è stato incluso nell'elenco degli sport 30 under 30 del 2020 di Forbes.[2] Nel 2022, è apparso nell'elenco delle persone più influenti al mondo stilato da Time 100 ed è stato annunciato come una delle icone di Harper's Bazaar.[3][4] Chen ha scritto due libri: il suo libro di memorie One Jump at a Time: My Story e il libro per bambini Wei Skates On.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Chen è nato nel 1999 a Salt Lake City. Oltre al pattinaggio di figura ha praticato il balletto alla Ballet West Academy.[5] È stato ammesso alla Università Yale nel 2018. Dopo il secondo anno, Chen ha preso un congedo per prepararsi ai XXIV Giochi olimpici invernali, ma è tornato alla fine del 2022 per completare la sua laurea in statistica e scienza dei dati.[6][7] Dovrebbe laurearsi a Yale alla fine del semestre primaverile del 2024 e inizierà un programma premedico post-diploma di maturità nel giugno 2024 in preparazione alla facoltà di medicina.[8]
Il 26 gennaio 2023, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha riconosciuto Chen durante un discorso alla Casa Bianca, dove Chen era ospite al ricevimento del capodanno lunare del presidente e first lady Jill Biden.[9][10]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]In categoria junior
[modifica | modifica wikitesto]Nathan Chen ha cominciato a pattinare all'età di tre anni.[11]
Nel 2012 ha vinto il titolo nazionale maschile in categoria junior e a partire dalla stagione 2012-13 ha cominciato a gareggiare in categoria junior a livello internazionale, prendendo parte al circuito dello Junior Grand Prix.[12] Alla sua prima tappa di Grand Prix, il JGP Austria, ha vinto la competizione con un punteggio di 222,00, il più alto punteggio mai fatto registrare nel circuito juniores.[13] A causa di un infortunio ha dovuto però ritirarsi dalla seconda tappa a lui assegnata, non permettendogli quindi di qualificarsi per la finale del Grand Prix Junior.[14] Nella stessa stagione, Chen ha vinto la medaglia di bronzo ai campionati nazionali junior.[15]
Nella stagione 2013-14, Chen ha nuovamente preso parte al circuito del Grand Prix Junior, vincendo entrambe le tappe a lui assegnate: il JGP Messico e il JGP Bielorussia. Si è così qualificato per la finale, tenutasi a Fukuoka, in Giappone, in occasione della quale ha vinto la medaglia di bronzo. Sempre durante questa stagione, Chen ha vinto il suo secondo titolo nazionale junior e la medaglia di bronzo ai campionati mondiali junior tenutisi a Sofia, in Bulgaria, nel marzo del 2014.[16][17] L'anno successivo ha nuovamente preso parte ai campionati junior, questa volta classificandosi quarto.
Ha vinto la sua prima finale del Grand Prix Junior nella stagione 2016-17, dopo essersi qualificato brillantemente grazie ai due ori vinti nelle tappe del circuito.[18]
In categoria senior
[modifica | modifica wikitesto]Nathan Chen ha cominciato a gareggiare in categoria senior a livello nazionale già dalla stagione 2014-15. Ai campionati nazionali statunitensi del 2015 si è classificato ottavo, e terzo l'anno successivo dietro a Max Aaron e ad Adam Rippon.
Stagione 2016-17
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2016-17 ha fatto il suo debutto senior a livello internazionale, vincendo la medaglia d'oro al Finlandia Trophy davanti al canadese Patrick Chan di 7,71 punti. Ha fatto il suo debutto nel circuito Grand Prix al Trophée de France di Parigi, terminando in quarta posizione, e in seguito ha preso parte all'NHK Trophy a Sapporo, in Giappone, classificandosi secondo dietro a Yuzuru Hanyū. Si è qualificato quindi per la sua prima finale del Grand Prix tenutasi a Marsiglia, in Francia. Quinto dopo il programma corto, ha poi ottenuto il miglior punteggio nel programma libero, atterrando quattro salti quadrupli e terminando al secondo posto nella classifica finale con 282,85 punti, dietro soltanto al campione olimpico in carica Yuzuru Hanyū. Ha poi preso parte ai campionati nazionali, atterrando due salti quadrupli nel programma libero e cinque nel programma corto, un record nel pattinaggio di figura.[19] Grazie al titolo nazionale ottenuto e agli ottimi risultati nel circuito del Grand Prix, Chen è stato selezionato per rappresentare gli Stati Uniti ai campionati mondiali assieme al connazionale Jason Brown.[19] Prima di prendere parte ai campionati del mondo, Chen ha preso parte anche ai Campionati dei Quattro Continenti, vincendo la medaglia d'oro e diventando il terzo pattinatore nella storia ad ottenere un punteggio oltre i 100 punti nel programma corto, dopo Yuzuru Hanyū e Javier Fernández.[20] In aprile ha quindi partecipato ai campionati mondiali ad Helsinki, con l'ambizione di eseguire ben otto salti quadrupli, due nel programma corto e sei nel libero.[21] A causa di alcune cadute ha però dovuto accontentarsi della sesta posizione nella classifica finale.
Stagione 2017-18
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2017-18, Chen ha aggiunto ai quattro tipi di quadrupli del suo arsenale anche un quinto salto, il quadruplo rittberger.[22] Ha vinto entrambe le tappe del Grand Prix a cui ha partecipato, la Rostelecom Cup e Skate America, qualificandosi per la finale di Nagoya come uno dei favoriti, anche grazie all'assenza di molti dei suoi maggiori rivali, tra cui Javier Fernández, Boyang Jin e Yuzuru Hanyu.[23] Ha vinto la competizione con 286,51 punti, davanti al giapponese Shōma Uno di soli 0.50 punti.[24] In gennaio ha vinto anche i campionati nazionali statunitensi, in occasione dei quali ha eseguito un totale di sette salti quadrupli, due nel programma corto e cinque nel libero. Dopo quest'evento, Chen è stato selezionato per partecipare alle Olimpiadi.[25] Assieme a Mirai Nagasu, Bradie Tennell, Adam Rippon, Alexa Scimeca Knierim, Chris Knierim, Maia Shibutani e Alex Shibutani, ha preso parte alla gara a squadre dei Giochi Olimpici Invernali di Pyeongchang, vincendo la medaglia di bronzo.[26] Nell'individuale, dopo un programma corto disastroso che lo ha relegato in diciassettesima posizione, Chen ha tentato un libero da sei salti quadrupli, proponendo il miglior libero della giornata. Un punteggio di 215,08 gli ha permesso di rimontare fino alla quinta posizione, dietro a Boyang Jin, quarto, e ai tre medagliati, Javier Fernández, Shōma Uno e Yuzuru Hanyū.[27] Come ultima competizione della stagione ha preso parte ai campionati mondiali di Milano 2018, ai quali è stato assente il campione olimpico in carica e il bronzo olimpico Fernández, ma a cui ha partecipato il vice campione olimpico, Shōma Uno, e il quarto classificato alle Olimpiadi, Boyang Jin. Chen si è classificato primo in entrambi i segmenti di gara, atterrando sei salti quadrupli nel programma libero e diventando, a diciott'anni, il più giovane campione del mondo dopo Evgenij Pljuščenko nel 2001. I suoi punteggi, 101,94 nel programma corto e 219,46 nel libero, gli hanno valso un punteggio totale di 321,40, a 47,73 punti dal secondo classificato.[28] La vittoria di Chen, unita all'undicesima posizione del connazionale Max Aaron, ha permesso agli Stati Uniti di assicurarsi tre posti per i mondiali del 2019.
Libri
[modifica | modifica wikitesto]Il libro di memorie di Chen One Jump at a Time: My Story è stato pubblicato in inglese da HarperCollins nel novembre 2022 e in giapponese da Kadokawa alla fine di marzo 2023.[29] Il libro descrive la carriera di pattinaggio artistico di Chen dall'infanzia come figlio più giovane di immigrati cinesi americani fino al suo successo, alla determinazione della sua famiglia a finanziare allenamenti costosi, al suo infortunio all'anca e al successivo intervento chirurgico nel 2016 e alla sua delusione per le Olimpiadi invernali del 2018.[30][31] Nel febbraio 2023, HarperCollins ha pubblicato il primo libro per bambini di Chen, Wei Skates On, che è un libro illustrato sul sentirsi nervoso e sulla riformulazione del pensiero negativo, con illustrazioni di Lorraine Nam. Il libro racconta la storia di un ragazzo di nome Wei che impara ad affrontare le sue paure e a trovare gioia nello sport.[32][33] Wei Skates On è stato pubblicato in giapponese nell'agosto 2023 da Shinshokan.[34]
Record
[modifica | modifica wikitesto]- Primo pattinatore nella storia ad aver eseguito due quadrupli lutz nello stesso programma. (Skate America 2017)
- Primo pattinatore nella storia ad aver mai atterrato cinque differenti tipi di salti quadrupli in competizione (quadruplo toe loop, salchow, loop, flip e lutz).[1]
- Primo pattinatore nella storia ad aver mai eseguito sette salti quadrupli puliti in una competizione. (campionati nazionali statunitensi 2017)
- Primo pattinatore ad eseguire quattro salti quadrupli differenti in una competizione. (lutz, salchow, toe loop e flip). (campionati dei quattro continenti 2017)
- Primo pattinatore ad eseguire cinque salti quadrupli in un programma libero. (campionati dei quattro continenti 2017)
- Primo pattinatore ad atterrare una combinazione quadruplo flip - triplo toe loop in competizione. (NHK Trophy 2016)
- Primo pattinatore ad atterrare otto salti quadrupli in gara, di cui sei nei programma libero. (campionati mondiali 2018)
Programmi
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Programma corto | Programma libero | Esibizione |
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2018-2019[35] |
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2017–2018[36] |
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2016–2017[37][38] |
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2015–2016[40][41] |
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2014–2015[42] |
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2013–2014[43] |
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Risultati
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni internazionali in categoria senior[44] | |||||||||||||
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Evento | 2009–10 | 2010–11 | 2011–12 | 2012–13 | 2013–14 | 2014–15 | 2015–16 | 2016–17 | 2017–18 | 2018-19 | 2019-20 | 2020-21 | 2021-22 |
Giochi olimpici invernali | 5º | 1º | |||||||||||
Campionati mondiali | R | 6º | 1º | 1º | C | 1º | R | ||||||
Quattro Continenti | 1º | ||||||||||||
GP Finale | 2º | 1º | 1º | 1º | C | ||||||||
GP NHK Trophy | 2º | ||||||||||||
GPTrophée Eric Bompard | 4º | 1º | |||||||||||
GP Skate America | 1º | 1º | 1º | 3º | |||||||||
GP Skate Canada | 1º | ||||||||||||
GP Rostelecom Cup | 1º | ||||||||||||
Finlandia Trophy | 1º | ||||||||||||
U.S. Classic | 1º | ||||||||||||
Internazionali: junior[44] | |||||||||||||
Campionati mondiali | 3º | 4° | R | ||||||||||
JGP Finale | 3º | 1º | |||||||||||
JGP Austria | 1º | ||||||||||||
JGP Belgio | 1º | ||||||||||||
JGP Croazia | R | 2º | |||||||||||
JGP Messico | 1º | ||||||||||||
JGP Spagna | 1º | ||||||||||||
JGP Stati Uniti | 1º | ||||||||||||
Gardena Spring Trophy | 1º N | ||||||||||||
Competizioni nazionali[44] | |||||||||||||
Campionati statunitensi | 1º N | 1º N | 1º J | 3º J | 1º J | 8º | 3º | 1º | 1º | 1º | 1º | 1º | 1º |
Gare a squadre | |||||||||||||
Giochi olimpici invernali | 3º S 4º P |
1º S 1º P | |||||||||||
World Team Trophy | 3º S 2º P |
1º S 1º P |
2º S 1º P |
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Japan Open | 3º S 2º P |
3º S 4º P |
3º S 1º P |
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Categorie: N = Novizi; J = Junior; R = ritirato; S = Risultato della squadra; P = Risultato personale. Medaglie assegnate solo per il risultato della squadra. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Nathan Chen, Max Aaron Top Podium At U.S. International Figure Skating Classic, in Team USA. URL consultato il 21 settembre 2017.
- ^ (EN) 30 Under 30 2020: Sports, su Forbes. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Nathan Chen: The 100 Most Influential People of 2022, su Time, 23 maggio 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Olympic Figure Skater Nathan Chen on Meeting His Role Model, su Harper's BAZAAR, 16 agosto 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Dance background helps to enhance Chen's skating, su icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
- ^ (EN) In return to Yale, Nathan Chen goes back to his future, su NBC Sports, 18 maggio 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Nathan Chen discovers a world outside of figure skating at Yale, su Los Angeles Times, 10 maggio 2019. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ Nathan Chen exclusive - The Olympic champion on his new relationship with skating: ‘It’s just for me’, su olympics.com.
- ^ (EN) The White House, Remarks by President Biden and First Lady Jill Biden at Lunar New Year Celebration, su The White House, 27 gennaio 2023. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Nathan Chen: New Perspectives, su U.S. Figure Skating Fan Zone, 28 aprile 2023. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Nathan CHEN, in NBC Olympics. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2017).
- ^ (EN) Chen nabs junior men's title at U.S. Nationals, in Golden Skate, 25 gennaio 2012. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ icenetwork.com: News: News, su web.icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ icenetwork.com: News: News, su web.icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ icenetwork.com: News: News, su web.icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Welcome to U.S. Figure Skating, su usfigureskating.org. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2017).
- ^ (EN) Little Chen Choo Choos way to junior men's romp, su icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (EN) Nathan Chen readies for 2016 U.S. Nationals | Golden Skate, in Golden Skate, 13 dicembre 2015. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ a b (EN) Welcome to U.S. Figure Skating, su usfigureskating.org. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2017).
- ^ (EN) Chen joins exclusive club in winning short program, su icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2017).
- ^ (EN) Faulty skate dashes medal hopes for Utah's Chen at World Championships, in DeseretNews.com, 1º aprile 2017. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2017).
- ^ (EN) Chen powers way to gold in return to Salt Lake City, su icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
- ^ Pattinaggio di figura, Finale Grand Prix Nagoya 2017: tutti i qualificati. C’è Carolina Kostner, in OA Sport. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Grand Prix Final 2017 Senior and Junior, su isuresults.com. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ (EN) Welcome to U.S. Figure Skating, su usfsa.org. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Olympic Winter Games PyeongChang 2018, su isuresults.com. URL consultato il 20 marzo 2018.
- ^ Gaia Piccardi, inviata a Pyeongchang, Pattinaggio: vince Hanyu, sopravvisse al sisma del 2011, in Corriere della Sera. URL consultato il 21 marzo 2018.
- ^ ISU World Figure Skating Championships 2018 - Men, su isuresults.com. URL consultato il 5 novembre 2018.
- ^ (JA) 【Twitterプレゼントキャンペーン!!】『ネイサン・チェン自伝 ワンジャンプ』が2023年3月29日(水)に発売! 抽選で5名様にプレゼント!!, su プレスリリース・ニュースリリース配信シェアNo.1|PR TIMES, 7 aprile 2023. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Yale University Calls Nathan Chen, su www.teamusa.com, 29 luglio 2022. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ Nathan Chen exclusive - The Olympic champion has a new title: Author, su olympics.com.
- ^ (EN) Philip Hersh, Chen's autobiography provides a rare revelatory look at the man who won Olympic skating gold a year ago, su Globetrotting by Philip Hersh, 10 febbraio 2023. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (EN) Margaret Kingsbury, 12 Of The Best New Children's Books Out February 2023, su BOOK RIOT, 8 febbraio 2023. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ (JA) ネイサン・チェン「スケートは最後は戻っていきたい場所」 絵本出版イベントでフィギュアへの思い語る - スポニチ Sponichi Annex スポーツ, su スポニチ Sponichi Annex. URL consultato l'11 marzo 2024.
- ^ Biography, su isuresults.com. URL consultato il 5 novembre 2018.
- ^ Nathan Chen 2017-18, su isuresults.com.
- ^ Nathan Chen 2016-17, su isuresults.com (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2017).
- ^ (EN) Chen hopes to put injury bug behind him in 2016-17, su icenetwork.com. URL consultato il 24 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2017).
- ^ (EN) U.S. Champions Karen Chen and Nathan Chen make ‘Stars on Ice’ debut – Figure Skaters Online, su figureskatersonline.com. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Nathan Chen 2015-16, su isuresults.com (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2016).
- ^ (EN) Glacier Falls next stop for Nathan Chen | Golden Skate, in Golden Skate, 12 luglio 2015. URL consultato il 24 dicembre 2017.
- ^ Nathan Chen 2014-15, su isuresults.com (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2015).
- ^ Nathan Chen 2013-14, su isuresults.com (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
- ^ a b c Competition Results, su isuresults.com. URL consultato il 26 marzo 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nathan Chen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su figureskatersonline.com.
- (EN, FR) Nathan Chen, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Nathan Chen, su Olympedia.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Nathan Chen, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- (EN) Nathan Chen, su teamusa.org, United States Olympic Committee.
- (EN) Nathan Chen, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4543158309902406690006 · LCCN (EN) no2020028624 |
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