Navigazione sul Lago di Como
La navigazione di linea sul lago di Como ha inizio nel 1826, quando la "Società Privilegiata per l'impresa de battelli a vapore nel regno Lombardo-Veneto" pone in servizio il piroscafo "Lario", primo natante a vapore a solcare le acque del lago di Como.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1826 al 1846: la Società privilegiata
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1824 viene fondata a Milano la "Società Privilegiata", che nel 1825 prenderà possesso della Navigazione sui laghi italiani.
Dopo il varo del piroscafo "Verbano" sul lago Maggiore, il 29 luglio 1826 viene varato il Lario, il primo piroscafo del lago di Como[2]. Dopo alcuni viaggi viene inaugurato ufficialmente il 16 agosto del 1826[3]. Il 9 settembre 1826 viene varato a Villa Olmo il piroscafo Plinio, che entrerà in servizio il 1º novembre inaugurando la rotta Lecco - Domaso[3]. Nel 1827 vengono definiti i primi orari estivi. Il Lario espleta tutti i giorni la corsa Como-Domaso e il Plinio effettua tutti i giorni tranne il lunedì la tratta Lecco-Domaso. In inverno viene utilizzato un solo piroscafo che si alternava tra i due rami.
Nel 1830 l'esercizio di navigazione sul Lario viene dato in affidamento a Giuseppe Camozzi, che fa costruire un nuovo piroscafo: il piroscafo “Falco”.
Nel 1835 viene trasferito dal Po al Lario il piroscafo "Otello" che viene ribattezzato: "Arciduchessa Elisabetta" entrando in servizio il 5 luglio. Purtroppo i risultati sono poco soddisfacenti a causa della poca stabilita, dato che lo scafo non era adatto al lago.
Nel 1840 viene fondata una seconda società di navigazione sul Lario: la “Società Lariana” che vara subito un uovo piroscafo, il "Lariano". La società Privilegiata entra in concorrenza con la Lariana e disdice il contratto coi Camozzi riprendendo possesso dei piroscafi Lario, Plinio e Falco. Inoltre fa costruire un nuovo piroscafo per competere con la Lariana: il "Veloce". La concorrenza è sempre più fitta, infatti le due società continuano ad abbassare prezzi e aumentare corse, ma la Lariana ha la meglio, il 21 luglio 1846 la società Lariana prende sotto la sua cura i piroscafi "Falco" e "Veloce".
Dal 1846 al 1884: La società Lariana e le società Riunite
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1846 la Lariana prende ufficialmente il posto della Società privilegiata rilevando i suoi piroscafi. Il servizio continua tranquillo fino allo scoppio della guerra di indipendenza, dove i piroscafi "Lariano" e "Veloce" vengono requisiti dagli Austriaci. Nel 1851 arriva dal lago di Lugano il piroscafo "Ticino", che verrà rinominato “Adda”.
Col tempo la navigazione sul lago di Como si fa sempre più importante anche dal punto di vista turistico. Per erogare un servizio più efficiente vengono varati i piroscafi "Unione" (1857) e "Forza" (1859).
Il 1º ottobre 1859 tutti i piroscafi tornano sotto mano alla Lariana dopo la guerra di indipendenza. La Lariana varo lo stesso anno il piroscafo "Vittoria" e dismette il "Falco" e il "Veloce". Nel 1865 viene varato il piroscafo "Italia" prodotto dalla Escher&Wyss di Zurigo per coprire la tratta Como-Colico nel più breve tempo possibile. Sempre nel 1865 vengono demoliti i piroscafi "Falco", "Veloce" e "Lariano".
La Lariana dal 1865 al 1872 conosce un grande afflusso di turisti, ciò permette il varo di due nuovi grandi piroscafi da 700 passeggeri, il "Lariano II" e il "Volta". Nel 1872 la Lariana non riesce ancora a offrire un ottimo servizio, inoltre viene fondata una nuova società: "la Società Italiana per la Navigazione a Vapore sui Laghi". La nuova società mette subito in servizio 2 piroscafi con una capienza di 1000 passeggeri e l'anno seguente altri due grandi piroscafi da 700 passeggeri. Iniziò una lunga e sfiancante concorrenza che porterà le 2 società a fondersi nelle “Società Riunite” nel 1874. Dopo i primi anni di unione si affiancano nuovamente due ditte rivali: la ditta "Martino Novi & C" e la ditta "A. Giussani". La ditta "A. Giussani" varerà 3 piroscafi di taglia piccola: il "Menaggio", "L'Umberto I" ed infine il "Bellano"; tutti e tre varati nel 1878. La ditta "Martino Novi & C" invece varò solo 2 piroscafi anch'essi di dimensioni piccole: il "Val d'Intelvi" ed il "Bellagio". Ma la concorrenza dura poco, le due Società dopo pochi anni decidono di farsi assorbire dalle Società Riunite, completando la fusione delle 4 aziende e dando vita così alla "Lariana".
Dal 1885 al 1959: la Società Lariana
[modifica | modifica wikitesto]La nuova flotta
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la fusione definitiva delle 4 ditte che operavano sul Lario le "Società Riunite" decidono di riprendere il nome di "Lariana". Fin dall'inizio, grazie anche al turismo, la Lariana prosegue un periodo di benessere economico. Infatti intorno al 1890 inizierà il grande rinnovo della flotta. Il primo nuovo piroscafo viene varato nel 1892, col nome di: "Plinio II", con una capienza di 550 passeggeri. Nel 1893 vengono ristrutturati alcuni piroscafi, il "Volta" e l'"italia" cambiano solo il motore e L'"Elvezia" viene interamente rifatto negli interni. Nel 1895 viene demolito il piroscafo "Forza" e varato un piccolo piroscafo da 75 passeggeri: il "Brunate". Infine viene varato un altro piccolo piroscafo: l'"Adda" da 180 passeggeri come portata totale.
Dopo questi anni di fine ottocento, l'interesse della "Lariana" si sposta molto sulle merci. In un primo momento vengono adibiti al servizio il piroscafo "Italia" e dei piccoli rimorchiatori. Dopo pochi anni l'"Italia" viene tolto dal servizio merci e viene interamente rifatto il piroscafo "Plinio" per prendere il posto dell'"Italia". Al "Plinio" viene addirittura cambiata la propulsione, da pale a elica. La vecchia macchina del "Plinio" ancora adatta al servizio viene montata sul nuovo piroscafo "Plinio III".
La Belle Epoque
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1903 e il 1915 abbiamo un nuovo svecchiamento della flotta in concomitanza col periodo della "Belle Époque". Infatti nel 1904 viene varato il piroscafo mezzo salone "Milano". 3 anni dopo il varo del "Milano" viene varato il piroscafo "Bisbino", molto simile al "Milano". L'anno dopo è varato il "Baradello" anch'esso piroscafo mezzo salone come i due simili "Milano" e "Bisbino".
Non è però da trascurare il servizio merci, che in questi anni avrà una grande svolta. Per questo verranno varati i piroscafi/rimorchiatori "Cigno" e "Zara" nel 1911. Nel frattempo viene varato il piroscafo "San Fermo".
L'ultimo piroscafo varato durante la "Belle Epoque" è il "Tremezzo", gemello del "San Fermo".
La Iª Guerra Mondiale e la ripresa
[modifica | modifica wikitesto]Durante la guerra mondiale, la Lariana vede ridursi i piroscafi, il Cigno come molti altri è stato ritirato dallo Stato e quando ritorneranno saranno in condizioni pietose. Durante la guerra inoltre la "Lariana" passa da 25 a 11 piroscafi in servizio. Dopo la guerra la ripresa non è facile. I turisti sono spariti, rappresentavano la quota di mercato di maggior frutto della "Lariana". La "Lariana" però procede con un nuovo rinnovo della flotta.
Nel 1922 vengono varati 11 piccoli motoscafi: il "Varenna", il "Tremezzo", il "Cernobbio", il "Moltrasio", il motoscafo "Torno", il "Blevio", il "Palanzo", il "Valassina", il motoscafo "Carate", il motoscafo "Urio" e infine il motoscafo "Tavernola". Nel 1922-1923 vengono restaurati i piroscafi "Menaggio"; "Cadenabbia" e "Lecco". Nel 1924-1925 vengono ristrutturati i piroscafi "Como" e "Elvezia". Inoltre è varato il piroscafo "Trieste" e l'autochiatta "Mussolini" che darà via al servizio di trasporto auto tra "Bellagio", "Varenna" e "Cadenabbia". Nel 1926, è inaugurato il nuovo cantiere di Dervio, ove vengono varati i gemelli "Savoia" e "28 Ottobre". Nel 1927 il vecchio piroscafo "Plinio II", ora "Commercio" insieme al piroscafo "Lombardia", vengono ristrutturati e viene varato il piroscafo "Trento". Il rinnovo della flotta si conclude col rifacimento del piroscafo "Unione".
Dopo questo lungo rinnovo della flotta arriva per la "Lariana" un periodo di forte crisi, per attenuare la crisi i piroscafi "Umberto I" e "Cadenabbia" vengono trasformati in motonave e rinominati "Balilla" e "Garibaldi". Ma il traffico automobilistico aumenta e la "Lariana" è costretta a demolire alcune navi, tra cui i motoscafi "serie Varenna". Nel 1939 per aiutare l'autochiatta "Mussolini" in centro lago viene varata l'autochiatta "Tremezzina".
La IIª Guerra Mondiale
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio della guerra non porta perdite significative alla "Lariana". Il 24 novembre 1941 il piroscafo "Menaggio" all'altezza di "Torno" urta accidentalmente il piroscafo "Brunate" causandone il naufragio. Dopo il 25 luglio 1943 che segna la caduta del regime in Italia vengono rinominati i piroscafi "Savoia" e "28 Ottobre" rispettivamente "Patria" e "Concordia". Dal 1944 al 1945 il Nord-Italia è soggetto a continui bombardamenti, perciò la "Lariana" decide di mimetizzare nella boscaglia la maggior parte della flotta. Nel 1945 il Lario è soggetto a molti attentati anche alle imbarcazioni. I piroscafi "Patria" e "Bisbino" vengono attaccati in centro lago, purtroppo muore il comandante del "Bisbino", oltretutto sono feriti i timonieri del "Bisbino" e il "Patria" ha un principio d'incendio. In totale sono 5 morti e 17 feriti.
Il 12 gennaio 1945 viene smitragliato a Lecco il "Baradello". Il 15 gennaio viene bombardato il “Como” e anche il "Concordia", ormeggiati in diga. 10 giorni dopo viene mitragliato ad Abbadia Lariana ancora il "Baradello" che affonda poche ore dopo. Il 31 gennaio vengono attaccati i piroscafi "Como", "Lombardia" e "Volta". Inoltre viene attaccato a Como il motoscafo "Moltrasio" che però, per fortuna, non fu mai colpito. A febbraio è il turno del "Trieste" e del "Commercio". Infine vengono attaccati alla foce del "Mera" in "Pian di Spagna" i piroscafi "Lombardia" e "Volta" già danneggiati dagli attacchi precedenti. Insieme a loro è bombardato anche il "Lariano". I piroscafi vengono bombardati più volte finché ridotti in fiamme. Sul finire della guerra tutti i servizio vengono sospesi.
La ripresa e la caduta
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la guerra la "Lariana" è stremata. Il dirigente della "Lariana" ricomincia subito il servizio con il "Commercio" per il trasporto merci e la "Tremezzina" come traghetto in centro lago. Vengono demoliti entrambi il “Lombardia" ed il "Volta". Il "Baradello" è recuperato e ricostruito. Vengono cambiate le caldaie al "Concordia" e vengono demoliti anche il "Lariano" e l'"Italia".
La "Lariana" inoltre preme lo stato per un aiuto economico per lo svecchiamento della flotta. Nel 1950 viene rifatto il "Garibaldi" e al "Patria" viene sostituita la caldaia. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti offre alla "Lariana" un progetto il quale è del tutto insoddisfacente. Il 21 agosto del 1952 arrivano in sede della "Lariana" il nuovo direttore della Gestione Commissariale.
La flotta è requisita e la "Lariana" viene sostituita dalla Gestione Governativa. La "Lariana" va più volte a ricorso ma invano, ottenendo solo 4 piroscafi senza la licenza di navigazione. Nel 1959 muore l'ex direttore della "Lariana" il dottor "Felice Baragiola" colui che aveva lottato fino all'ultimo per la "Lariana".
La gestione governativa: Gestione Navigazione Laghi d'Italia
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver eliminato la "Lariana", la Gestione Commissariale modifica completamente la flotta demolendo quasi tutti i piroscafi e sostituendoli con moderne motonavi. Nel 1952 arrivano 5 motoscafi (Alcione, Falco, Aquila, Gabbiano, Rondine), 3 motonavi serie laghi (Lario, Verbano, Benaco) e 5 motonavi serie fiore (Iris, Narciso, Dalia, Ninfea, Giglio), tutti questi natanti sono di dimensioni molto più piccole dei vecchi piroscafi.
Nel 1953 vengono demoliti i piroscafi "Adda", "Unione", "Commercio", "Menaggio" e "Como" demolendo praticamente tutta la flotta "storica" del "Lario". Nel 1955 viene varato il primo traghetto della serie "Stelvio". Nel 1956 vengono varate le motonavi "A. Manzoni" e "A. Volta". Nel 1957 vengono demoliti i piroscafi "Garibaldi" e "Brunate" e il "Bisbino" insieme al "Baradello" vengono rifatti e trasformati in motonavi eleganti e silenziose.
Intanto l'alto lago viene praticamente tolto dal servizio, le corse sono pochissime e in inverno il servizio è sospeso. Il servizio verrà riattivato solo con l’arrivo degli aliscafi. Nel 1962 arriva il motoscafo "Torino", proveniente dal "Po", contribuendo a un buon servizio nel primo bacino del Lario. L'anno successivo entra in servizio la motonave/traghetto Ghisallo che completa così la serie "Stelvio" ("Stelvio", "Spluga" e "Ghisallo").
Qualche anno dopo nel 1964 viene varato il primo aliscafo del Lago di Como: l'aliscafo "Freccia del Lario" un aliscafo con la portata massima di 80 passeggeri. Nei primi anni di servizio il servizio rapido cioè svolto da un aliscafo viene preso in considerazione solo come servizio "turistico".
Nel 1966 viene rimodernato ampiamente il bellissimo piroscafo "Patria" e la motonave "Milano" viene riallestita. Intanto il piroscafo "Plinio" viene posto ingiustamente in disarmo e viene venduto al "Museo Barca Lariana" di Pianello del Lario il piroscafo "Balilla". Infine nel 1969 arriva sul "Lario" il secondo aliscafo PT 20: la "Freccia delle Azalee".
Santini, la fine dei piroscafi e la crisi dopo gli anni '90
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto del '69 "Santini" entra in vertice alla "Navigazione Laghi". Grazie a lui nel 1970 viene venduto il "Plinio". Sul Garda vengono trasformati i piroscafi "Italia" e "Zanardelli" in motonavi.
Nel 1974 entra in servizio il primo aliscafo RHS 70: la "Freccia delle Betulle". "Volta" e "Manzoni" sono ampiamente rimodernate. Nel 1976 entra in servizio l'aliscafo "Freccia delle Gardenie" gemello del "Freccia delle Betulle". In questi anni arriva anche l'aliscafo "Freccia degli Ulivi" dal lago di "Garda". Nel 1977 ritorna in servizio il piroscafo "Concordia" totalmente snaturato nelle linee a causa di una orrenda veranda aggiunta a poppa, che dà al piroscafo anche moltissima instabilità, soprattutto nei giorni più ventosi. Nel 1980 entra in servizio l'aliscafo "Freccia delle Valli" catalogato RHS 150, il primo dei laghi italiani con una portata di 170 passeggeri.
L'anno seguente sono varate le motonavi "Lucia" e "Renzo", queste navi sono poco confortevoli in quanto il progetto risaliva agli anni 50'. Ciò è un grosso passo indietro, rispetto a ciò che era stato fatto negli ultimi anni.
Nel 1982 arriva sul lago una versione migliore della “Freccia delle Valli”. Il nuovo aliscafo si chiama “Guglielmo Marconi”. Una delle modifiche è la cabina sopraelevata che però dona pesantezza alla dolce linea dell’aliscafo. Nel 1985 viene varata la motonave "Fra-Cristoforo" gemella di "Lucia" e "Renzo". Nel 1987 viene completata la "Serie Promessi Sposi" con l'arrivo della motonave "Innominato". Sempre nel 1987 viene messa in disarmo la metà della flotta: l'aliscafo "Freccia del Lario" e l'aliscafo "freccia degli Ulivi", le motonavi "Baradello" e "Bisbino", la serie "Laghi" e le motonavi "Dalia" e "Narciso". In particolare negli anni successivi la motonave "Narciso" verrà venduta e trasformata in ristorante sul lago Maggiore.
Nel 1988 entra in servizio il traghetto "Plinio", il quale risulta molto grottesco e poco economico, infatti va a una velocità di circa 20 km/h minore dei traghetti serie "Stelvio" e consuma come un aliscafo. Infatti verrà speso adibito a battello ristorante per crociere apposta o verrà usato come discoteca in estate. Nello stesso anno entra in servizio il catamarano "Stendhal", che dovrebbe andare a sostituire i vecchi aliscafi serie PT 20. Questo catamarano però, non eccelle di velocità, consuma di più rispetto agli aliscafi ed è poco maneggevole.
Nel 1989 entrano in cantiere la motonave "Milano" e il motoscafo "Falco" i quali verranno interamente rinnovati! Viene varato il terzo aliscafo grande il “Voloire” serie RHS-150 FL, ulteriormente migliorato rispetto all’aliscafo “Guglielmo Marconi”. Questo nuovo aliscafo porta ben 200 passeggeri. Accade oltretutto un incidente al catamarano "Stendhal", che verrà frettolosamente trasferito sul lago di Garda.
Nel 1990 vediamo "Santini" all'ultimo anno del suo operato. "Santini" è riconosciuto a causa della messa in disarmo del piroscafo "Patria" nel 1990, il "Patria" ancora valido per il servizio viene lasciato deperire insieme alla macchina a vapore, ancora quella originale del 1926. Nel '91 viene venduta a un privato la motonave "Bisbino", la quale sarebbe ancora utilissima per il servizio che negli ultimi anni è mal programmato e a corto di imbarcazioni.
Nel 1993 entra in servizio la seconda grande motonave traghetto: l'"Adda", una versione meglio progettata del "Plinio". Questo mezzo ha lo stesso scafo del “Plinio” che non è adatto all’”Adda” che risulta con molte meno sovrastrutture e perciò instabile. Questo problema verrà però risolto molto facilmente. Nel 1995 arriva dal lago di Garda il terzo RHS 70 del lago di Como: l'aliscafo "Freccia dei Gerani". Ad ottobre invece viene alato il piroscafo "Patria" per un approfondito controllo. Sempre nel '95 il "Milano" viene intensamente usato su numerose crociere una diversa dall'altra. Nel 1996 vengono soppressi gli scali di "Acquaserie", "Carate" e "Gera Lario", mentre l'orario viene ampiamente migliorato. Purtroppo nell'ottobre dello stesso anno affonda la motonave "Baradello". Le indagini hanno svelato che è stato a causa di un sabotaggio. Nel 1997 viene posta in disarmo la motonave "Iris" e torna in servizio la gemella "Ninfea". Intanto viene fatta tornare a galla dopo numerosi tentativi la motonave "Baradello" affondata 4 mesi prima. Nel 1998 inizia la costruzione del traghetto "Lario" molto simile al "Plinio".
Nel 1999 l'orario è ulteriormente migliorato anche se la flotta è ormai decimata.
Gli anni 2000
[modifica | modifica wikitesto]Nei primi anni del nuovo millennio viene sfruttato moltissimo il piroscafo "Concordia". In particolare viene istituita una bellissima corsa con partenza da "Como" arrivo a "Colico" e ritorno in tardo pomeriggio con poi una bellissima crociera. Torna in servizio la motonave "Iris" e demolite le motonavi "Verbano", "Benaco" e "Baradello". La costruzione del traghetto "Lario" intanto si blocca per il fallimento della ditta.
Nel 2001, il "Patria" continua a rimanere in disarmo a "Dervio". Vengono aperti gli scali a "Brienno" e "Lierna". Nel 2002 giungono sul lago i nuovissimi catamarani: "Città di Como", "Città di Lecco" e "Tivano". Questi nuovi catamarani andranno a sostituire i vecchi aliscafi piccoli serie RHS 70 e PT 20. Dopo le prime prove però ci si rende subito conto di vari problemi progettuali. In particolare si denota, la velocità molto ridotta rispetto agli aliscafi, un moto ondoso molto forte che danneggia molto le coste, infine si nota un alto consumo di carburante, molto più alto rispetto a quello dei vecchi aliscafi.
Nel 2003 i catamarani dopo gli orrendi risultati vengono posti temporaneamente in disarmo a "Dervio".
Nel 2004 la navigazione vende al costo di 1 euro il piroscafo "Patria" alla provincia di Como. Nel 2004 viene istituita una nuova crociera a bordo della motonave "Volta" utilizzando così il traghetto "Plinio" in servizio passeggeri con risultati a dir poco disastrosi, causa lentezza e conseguenti ritardi e causa consumo, di gran lunga esagerato. È posta in disarmo la "Freccia delle Betulle" e tornano in servizio i catamarani.
Nel 2005 inizia la costruzione della motonave "Lombardia" da 700 passeggeri. Nel 2006 viene varata ma col nome di "Orione" ed entra in servizio lo stesso anno con una bellissima parata. L'"Orione" però è una motonave molto goffa e sproporzionata rispetto alle forme dolci del lago. Intanto fioccano le lamentele sui pochi posti all'aperto di questa nuova nave che pur avendo una portata da 700 passeggeri, all'aperto ce ne possono stare solo 150.
Nel 2007 per ovviare al problema dei pochi posti all'aperto dell'"Orione" viene aperto davanti un vano all'aperto dove sistemare circa 50 passeggeri. Nel 2009 vengono varate le motonavi "Cormorano", "Fenicottero" e "Grifone" tutte e tre da 150 passeggeri. Questa nuova serie di motonavi andrà a sostituire la vecchia serie uccelli 1. Nel 2010 viene posto in disarmo il motoscafo "Gabbiano" ed è l'ultimo anno di servizio del piroscafo "Concordia". Oltretutto entra in servizio la motonave "Civetta", una versione più avanzata del gemello "Cormorano". La “Civetta” ha scafo più alto che gli danno una linea molto più aggressiva ma anche goffa. Nel 2011 il "Concordia" deve subire il cambio caldaia e così viene fermato a Tavernola. Sempre nel 2011 viene posta in disarmo la motonave "Volta" per il rifacimento totale. Avviene inoltre a Bellagio un grave incidente all'aliscafo “Freccia delle Valli”. L’aliscafo in avvicinamento al pontile di Bellagio, urta un palo, mandando fuori asse l’ala e distruggendo il para alettone.
Nel 2012 iniziano i lavori svolti a Dervio. La motonave viene sventrata completamente rimuovendo addirittura tutto il ponte superiore. I lavori vengono completati a Tavernola, con un allestimento molto celere. Nel 2013 torna in servizio la motonave "Volta" completamente stravolta ma con una linea molto moderna. La motonave risulta molto più silenziosa ma anche più spoglia negli interni. Nel 2013 vediamo ridursi sostanzialmente le corse rapide. Da 3 tabelle si passa a 2 una svolta da un catamarano e l'altra da un aliscafo. Nel 2014 si nota una situazione molto difficile per la navigazione, i servizi offerti pochi e mal programmati. Viene demolito il motoscafo "Gabbiano" in disarmo da diversi anni. Viene messo in disarmo il traghetto "Stelvio" e iniziano i lavori di rifacimento dell'"Iris". Viene demolito l'aliscafo "freccia delle Betulle". A novembre è varata la nuova motonave "Bisbino" da 460 passeggeri.
Nel 2015 l'anno dell'EXPO vengono migliorate le corse in centro lago. "Varenna" però vede togliersi alcune corse soprattutto battelli con collegamento verso "Bellagio" e entra in servizio la motonave "Bisbino". Nel 2016 torna finalmente in servizio il piroscafo "Concordia" per l'occasione vengono svolte numerose feste e tour del vapore. Gli stessi tour vengono riproposti l'anno successivo con l'aggiunta di un'apericena in partenza da Como alle 19. Viene posta in disarmo la motonave "Iris" dove i lavori non hanno avuto successo. Il 18 marzo 2016 l'aliscafo "Freccia dei Gerani" compie il suo ultimo giorno di servizio prima di essere posta in disarmo. Nel 2018 l'orario viene rinnovato, migliorate le corse sul ramo di Lecco e numerose corse Como-centro lago, anche se l'orario ha ancora alcune pecche. L'orario prevede 3 nuove corse che toccano lo scalo di "Bellano". Oltretutto cominciano i lavori per il rifacimento totale della motonave "Stelvio". Nel 2019 viene trasferito dal “Benaco” la motonave “Sparviero”, gemella della serie “Cormorano”. Viene inoltre trasferito anche l’aliscafo “Lord Byron” serie RHS-150 FL gemello del “Voloire”. Torna in acqua lo "Stelvio" completamente rinnovato e molto moderno. Viene pubblicato un bando per trasformare l'"Iris" in un battello ibrido. Nel 2019 la navigazione riesce a superare i 4 milioni di passeggeri e 400.000 auto trasportate.
A fine novembre la navigazione dona al "Museo Barca Lariana" di "Pianello del Lario" l'aliscafo "Freccia dei Gerani", dopo anni di disarmo.
Nel 2020 a causa della pandemia di COVID-19 da marzo ad aprile vengono soppressi tutti i servizi. A maggio viene riattivato il servizio in primo bacino e a fine maggio il servizio aliscafo Colico-Como. Si ritorna a un orario quasi normale a giugno, a rimetterci è soprattutto l’alto lago, le uniche corse rapide che arrivavano fino a Colico diventano solo festive. Ad agosto entra in vigore l'orario estivo. Le corse turistiche per l'alto lago svolte dal catamarano sono solo festive. Vengono però organizzati alcuni eventi sul piroscafo "Concordia". A settembre viene pubblicato un altro appalto, per la fornitura di una motonave da 350 passeggeri, gemella della Pelér del lago di Garda varata solo un anno prima.
A gennaio del 2021, l’orario per i lavoratori e pendolari viene migliorato, con l’aggiunta di una nuova corsa pomeridiana per l’alto lago e la rimodulazione delle corse serali.
Da novembre 2021, a causa della chiusura per la Variante Tremezzina, la navigazione cerca di aumentare il servizio. Viene istituita una navetta Sala Comacina-Argegno, per evitare il blocco a Colonno. Inoltre i traghetti in servizio in centro lago, passano da 3 a 4 nei feriali e da 2 a 3 nei festivi. Inoltre vengono aggiunte 5 corse del servizio rapido, svolta da un catamarano. Viene riformulata parzialmente la tabella aliscafo che è quasi uguale alla vecchia tabella attuata a gennaio 2021.
A dicembre, il piroscafo Concordia, effettua giri di prova, dopo il grave incidente subito alla storica macchina a vapore (del 1926) e che ha costretto il piroscafo al fermo totale per tutto il 2021.
A febbraio 2022 lo scafo della nuova nave da 250 passeggeri è completamente assemblato; il varo viene effettuato a metà settembre.
2023: La costruzione della nuova nave si blocca.
Il 5 giugno del 2023 il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini annuncia in conferenza stampa a bordo del piroscafo Concordia che il piroscafo Patria viene dato in concessione a Navigazione Laghi, che si occuperà del restauro.
Novembre-dicembre 2023: Viene demolito il motoscafo Rondine, in disarmo a Dervio dal 2019. Inizia la costruzione di una nuova nave.
La flotta attuale
[modifica | modifica wikitesto]Nome mezzo | Tipo mezzo | Anno varo | Anno rimodernamento | Stato Attuale | Note |
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Milano[4] | Piroscafo convertito in motonave nel 1926 | 1904 | 1926 1968 1989 2022-2024 | In servizio[5] | |
Concordia | Piroscafo | 1926 | 1974-1977 2010-2015, 2021 | In servizio | |
Patria | Piroscafo | 1926 | 1966 1990 2012-2014 | In concessione a Navigazione lago di Como, in manutenzione | Dato in concessione dalla provincia che ne è la proprietaria. |
Giglio | Motonave | 1954 | 1957 | In servizio | |
Iris | Motonave | 1954 | 1957, 2021-2023 | In servizio | |
Ninfea | Motonave | 1954 | 1957 1997 | In servizio | |
A. Manzoni | Motonave | 1956 | 1974 2000 | In servizio | |
A. Volta | Motonave | 1956 | 1970 2011-2013 | In servizio | |
Lucia | Motonave | 1984 | - | In servizio | |
Renzo | Motonave | 1984 | 2018 | In servizio | |
Fra-Cristoforo | Motonave | 1985 | 2020-2022 | In servizio | |
Innominato | Motonave | 1987 | - | In servizio | |
Orione | Motonave | 2006 | - | In servizio | |
Cormorano | Motonave | 2008 | - | In servizio | |
Fenicottero | Motonave | 2008 | - | In servizio | |
Grifone | Motonave | 2008 | - | In servizio | |
Civetta | Motonave | 2010 | - | In servizio | |
Sparviero | Motonave | 2009 | - | In servizio | |
Bisbino | Motonave | 2014 | - | In servizio | |
Motonave | 2022 | - | In costruzione/disarmo | Costruzione bloccata | |
Motonave | - | - | In costruzione | ||
Alcione | Motoscafo | 1950 | 1966 2005 2019 | In servizio | |
Falco | Motoscafo | 1952 | 1962 1989 | In riserva | |
Stelvio | Motonave traghetto | 1955 | 1981 2018-2020 | In servizio | |
Spluga | Motonave traghetto | 1960 | - | In servizio | |
Ghisallo | Motonave traghetto | 1964 | - | In servizio | |
Plinio | Motonave traghetto | 1985 | - | In servizio | |
Adda | Motonave traghetto | 1993 | 2021 | In servizio | |
Lario | Motonave traghetto | 2004 | - | In servizio | |
Freccia delle Valli | Aliscafo | 1980 | 2011 dopo incidente | In servizio | |
Guglielmo Marconi | Aliscafo | 1982 | - | In servizio | |
Voloire | Aliscafo | 1989 | - | In servizio | |
Lord Byron | Aliscafo | 1990 | - | In servizio | |
Città di Como | Catamarano | 2002 | 2005 | In servizio | |
Città di Lecco | Catamarano | 2002 | 2004 2013-2014 | In servizio | |
Tivano | Catamarano | 2003 | - | In servizio |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Ogliari, La navigazione sui laghi italiani - Lago di Como, Milano, Cavallotti Editori, 1987.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Storia della Navigazione sul lago di Como, su digilander.libero.it.
- (IT, EN, DE, RU) Navigazione dal 1826 al 1900, su comoeilsuolago.it.
- (IT, EN, DE, RU) Navigazione dal 1900 al 1960, su comoeilsuolago.it.
- (IT, EN, DE, RU) Navigazione dal 1960 al 2000, su comoeilsuolago.it.