Omnes feriunt, ultima necat
La locuzione latina omnes feriunt, ultima necat significa tutte feriscono, l'ultima uccide. Sono ben riscontrabili anche le varianti omnes vulnerant, ultima necat e vulnerant omnes, ultima necat.
Questo motto è attribuito a Seneca il Vecchio o il Retore[1] e si trova spesso inciso sulle meridiane o sui quadranti degli orologi.
Interpretazione
[modifica | modifica wikitesto]Per il cardinale e teologo Raniero Cantalamessa l'incisione sugli orologi dei chiostri rinvia ad Agostino d'Ippona, secondo cui "l'uomo, quando nasce, contrae una malattia dalla quale nessuno che nasca ha scampo" (Discorso 229/H, 3),[2] un'esistenza che è da considerarsi una "vita mortale o morte vitale" (Confessioni I, 6, 7),[3][4] pensiero ripreso anche dal Martin Heidegger dell'"essere-per-la-morte" (Sein-zum-Tode).[5]
Tuttavia la riflessione filosofica ritiene indecidibili un paio di aspetti essenziali:[6]
- le ore feriscono (il tempo porta acciacchi), eppure, sin quando non arriva l'ultima, siamo ancora vivi e possiamo provare a goderne. Perciò non è chiaro se la morte sia la fine di un edonismo vitalistico o viceversa l'interruzione di un disfacimento in corso;
- anche nel caso del tempo come processo degenerativo, il nesso fra sofferenza e morte resta ambiguo: o compimento dell'agonia oppure suo punto di discontinuità ("almeno si smette di patire").
Nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 il regista francese Jean-Pierre Melville ha diretto il film Le Deuxième Souffle, uscito in italiano col titolo: Tutte le ore feriscono... l'ultima uccide.
Su orologi e meridiane
[modifica | modifica wikitesto]Simili iscrizioni su torri campanarie, edifici cittadini e chiese, poste vicino a una meridiana o a un orologio, hanno una lunga tradizione in Italia come nell'Occidente.[7] Tra le altre versioni del motto riportate sovente nei pressi degli orologi c'è anche Unam time, ultimam cave ovvero: «témine una: guàrdati dall'ultima [ora]».[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Luciano De Crescenzo, Il tempo e la felicità, Segrate, Oscar Mondadori, 2014 [1998], ISBN 978-88-520-4797-8.
- ^ Discorso 229/H, 3 Archiviato l'8 febbraio 2021 in Internet Archive.
- ^ Le Confessioni - 01, su augustinus.it. URL consultato il 26 dicembre 2023.
- ^ Le Confessioni I, 6, 7.
- ^ Raniero Cantalamessa, 2 Essere-per-la-morte, in Sorella morte, Milano, Àncora Editrice, 2022 [1991], ISBN 978-88-514-2665-1.
- ^ Georg Scherer, Il problema della morte nella filosofia, Brescia, Queriniana, 1995, ISBN 978-88-399-0735-6.
- ^ L. De-Mauri, 5000 Proverbi E Motti Latini, Milano, Hoepli, 2ª ed.: 1995. Meridiane solari (p. 368). ISBN 978-88-203-0992-3.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Breve et inreparabile tempus omnibus est vitae, o Stat sua cuique dies
- Memento mori
- Tempus fugit
- Tempus edax rerum