Oreste Rossi
Oreste Rossi | |
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Presidente del Consiglio regionale del Piemonte | |
Durata mandato | 17 gennaio 2005 – 4 aprile 2005 |
Predecessore | Roberto Cota |
Successore | Davide Gariglio |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 23 aprile 1992 – 29 maggio 2001 |
Legislatura | XI, XII, XIII |
Gruppo parlamentare | Lega Nord |
Coalizione | XII: Polo delle Libertà |
Circoscrizione | XII, XIII: Alessandria |
Collegio | XII: Alessandria 8 |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Europarlamentare | |
Durata mandato | 14 luglio 2009 – 17 aprile 2014 |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | EFD (fino all'11 giugno 2013) PPE (dal 3 luglio 2013) |
Circoscrizione | Italia nord-occidentale |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Grande Nord (dal 2017) In precedenza: Union Piemontèisa (1984-1987) Piemont Autonomista (1987-1991) LN (1989-2012) Lega Italia Federale (1993-2000) Indipendente (2012-2014)[1] FI (2014-2017) |
Titolo di studio | Diploma di istituto tecnico industriale |
Professione | Imprenditore agricolo |
Oreste Rossi, detto anche Tino (Alessandria, 24 marzo 1964), è un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato ad Alessandria, si è diplomato all'istituto tecnico industriale "Alessandro Volta" come perito chimico. Dopo aver terminato gli studi ha lavorato come imprenditore agricolo e dal 1987 al 1990 lavora come perito chimico in un'azienda alessandrina.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Attività nella Lega Nord
[modifica | modifica wikitesto]Tra i primi aderenti alle "leghe", dal 1984 al 1990 è segretario provinciale di Alessandria prima di Moviment Autonomista Piemontèis e dopo di Piemont Autonomista che si trasformerà nel 1989 in Lega Nord Piemont, sezione della Lega Nord. Dal 1989 al 1994 è segretario provinciale di Alessandria sempre per la Lega. Dal 1997 al 2000 è stato consigliere federale della Lega Nord e per un lungo periodo, dal 1993 al 2000, è stato responsabile della Lega Italia Federale con il compito di espandere la Lega nel meridione.[2]
Nel 2002 viene candidato a sindaco di Alessandria, sostenuto dalla Casa delle Libertà, perdendo, al ballottaggio, contro Mara Scagni.
Incarichi istituzionali e di partito
[modifica | modifica wikitesto]La sua prima carica è stata consigliere comunale ad Alessandria dal 1990 al 1994, e dal 1992 al 2000 è stato deputato al parlamento per tre legislature. Dal 2000 al 2009 è stato consigliere regionale del Piemonte e a partire dal 2005 capogruppo della Lega al consiglio regionale.
Dal 2001 al 2004 è presidente della Lega Nord Piemont. Gli succede l'eurodeputato Mario Borghezio.
Nel 2005 è stato per breve tempo presidente del consiglio regionale del Piemonte. Gli succede Roberto Cota.
Europarlamentare
[modifica | modifica wikitesto]Alle elezioni europee del 2009 è stato eletto europarlamentare della Lega Nord con 14.390 preferenze ed è diventato il primo alessandrino ad essere eletto europarlamentare. Alla fine del 2012, dopo una rottura con il nuovo leader Roberto Maroni, lascia la Lega Nord pur rimanendo nel gruppo ELD del Parlamento europeo, che abbandonerà l'anno seguente l'11 giugno 2013.
Il 3 luglio 2013 si è iscritto al gruppo del Partito popolare europeo, dichiarando di non essere euroscettico, ma "eurocritico" e favorevole agli Stati Uniti d'Europa.[3]
Il 5 febbraio 2014 aderisce alla delegazione di Forza Italia.[4]
Nel 2017 è tra i fondatori del movimento politico Grande Nord, sorto in risposta alla trasformazione della Lega di Salvini, che rinuncia al suo spirito tradizionale e toglie anche il "Nord" dal simbolo.[senza fonte][5]
Procedimenti giudiziari
[modifica | modifica wikitesto]Il 13 febbraio 2019 la Procura della Repubblica di Torino ha notificato a 31 consiglieri ed ex consiglieri regionali, tra cui Oreste Rossi, l'avviso di conclusione delle indagini per peculato, con l'accusa di aver utilizzato impropriamente i fondi per i rimborsi del Consiglio Regionale.[6] Il 24 febbraio 2022 è stato condannato a 2 anni e 1 mese di reclusione, secondo l’accusa gli imputati nel processo avevano chiesto il rimborso di spese già coperte da una indennità forfettaria prevista da una legge regionale.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (da fine 2012 a giugno 2013 rimane in ELD, da giugno 2013 aderisce al PPE.
- ^ IL CARROCCIO ' SBARCA' IN CALABRIA - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it, 22 novembre 1994. URL consultato il 13 marzo 2024.
- ^ Eurodeputato Rossi, da 'euroscettico' a 'eurotifoso', Ansa, 4 luglio 2013.
- ^ Europarlamento, Oreste Rossi (Ppe) entra in Forza Italia, su ilvelino.it, Il Velino, 5 febbraio 2014. URL consultato il 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).
- ^ I Fondatori - Grande Nord, in Grande Nord. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2018).
- ^ Processo per le spese pazze in Regione, ecco chi sono i 31 consiglieri coinvolti in Rimborsopoli, su La Stampa, 15 febbraio 2019. URL consultato il 13 marzo 2024.
- ^ Rimborsopoli in Piemonte: 9 condanne tra 2 e 4 anni di carcere, su La Stampa, 24 febbraio 2022. URL consultato il 13 marzo 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Oreste Rossi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Oreste Rossi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su oresterossi.it.
- Oreste Rossi, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo.
- Oreste Rossi, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Deputati dell'XI legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XII legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della XIII legislatura della Repubblica Italiana
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