Outside Tour
Outside Tour | |||
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Tour di David Bowie | |||
Album | 1.Outside | ||
Inizio | Hartford (Connecticut) 14 settembre 1995 | ||
Fine | Parigi 20 febbraio 1996 | ||
Spettacoli | 68 | ||
Cronologia dei tour di David Bowie | |||
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L'Outside Tour fu la tournée di David Bowie per promuovere l'album 1.Outside. Il tour ebbe inizio il 14 settembre 1995 al Meadows Music Theatre di Hartford, Connecticut. Il gruppo di supporto negli Stati Uniti furono i Nine Inch Nails, che si esibirono anche insieme a Bowie. I Prick aprirono le prime date del tour. Per le date europee fu Morrissey ad aprire i concerti, ma egli abbandonò il tour dopo sole nove date, e fu rimpiazzato da The Gyres, Echobelly, Placebo, e vari altri gruppi.
Organizzazione del tour
[modifica | modifica wikitesto]Le prime prove per il tour si tennero al Complete Music Studios di New York prima di trasferirsi presso il Mullins Center, dove i Nine Inch Nails si unirono alle sedute di registrazione.[1]
Questo tour fu il primo di Bowie fin dal Sound+Vision Tour del 1990. Bowie dichiarò: «Suoneremo alcune delle vecchie canzoni, certo, ma non cose ovvie. Notai, mentre provavamo in vista del [Outside] tour, che vecchi brani che non suonavo più da anni, improvvisamente si amalgamavano abbastanza bene con il nuovo materiale – cose tipo ... Joe the Lion. Così, non vedo l'ora».[2] Altre canzoni del catalogo passato di Bowie che egli eseguì durante il tour inclusero Scary Monsters (and Super Creeps), Look Back in Anger, Andy Warhol e Breaking Glass.[3]
In retrospettiva, Bowie parlò della sua scelta dei Nine Inch Nails come gruppo di supporto per la parte statunitense del tour:
«Personalmente mi piaceva la combinazione tra NIN e me, ma non piacque ai miei fan. Sfortuna!! Si trattava inoltre di un pubblico molto giovane, tra i 12 e i 17 anni d'età. Il mio punto di partenza era semplice: Ho appena fatto un album sperimentale, cosa devo fare ora per far diventare "avventurosi" anche i concerti? Vedendo la cosa in questo modo, mi sembrò logico confrontarmi con il pubblico dei NIN. Sapevo che sarebbe stato difficile catturarli con della musica che non avevano mai sentito, da parte di un artista del quale conoscevano solo il nome.[4]»
Trent Reznor si era detto influenzato musicalmente da David Bowie a più riprese,[5] ed inoltre aveva già collaborato con lui per il remix di The Hearts Filthy Lesson, e più tardi nel 1997 avrebbe lavorato ancora con Bowie per il singolo I'm Afraid of Americans. Quando nel 1995 venne chiesto a Bowie se l'album 1.Outside fosse stato influenzato dai Nine Inch Nails, egli rispose: «la band che in realtà ascoltavo in quel momento erano tre ragazzi svizzeri chiamati The Young Gods... Li conoscevo prima ancora di conoscere i Nine Inch Nails».[6]
Scenografia e costumi
[modifica | modifica wikitesto]Per il tour, Bowie optò per una scenografia modesta ("qualche striscione, qualche manichino") e rifuggì da una rappresentazione teatrale ed elaborata come quella dei suoi precedenti Glass Spider Tour del 1987 e Sound+Vision Tour del 1990.[3] Il palco "ricorda un edificio, con le pareti spruzzate di vernice, e drappeggi spiegazzati", ed incluse un tavolo ed una sedia d'epoca in un angolo, sui quali alle volte Bowie si arrampicava durante gli show.[1]
Bowie indossò diversi abiti per il tour (che variarono tra concerti europei e statunitensi), incluse tre giacche disegnate da Alexander McQueen.[1]
Note produttive
[modifica | modifica wikitesto]Bowie rilasciò un'intervista a USA Today il giorno d'apertura del tour, il 14 settembre 1995, nella quale si domandava retoricamente: «Come commettere un suicidio commerciale? Beh, fai così: suoni canzoni tratte da un album che non è ancora uscito, e completa il tutto con oscuri brani del passato che non hai mai suonato dal vivo».[7]
Durante il tour, quando i Nine Inch Nails arrivavano alla conclusione della loro performance, le due band suonavano insieme e Bowie eseguiva Subterraneans, Hallo Spaceboy e Scary Monsters (and Super Creeps), seguite da due brani dei Nine Inch Nails, le canzoni Reptile e Hurt, dopo le quali Bowie iniziava il concerto vero e proprio.[5]
All'inizio della tournée, i "quasi al 100% fan dei NIN" tra il pubblico furono una bella sfida per Bowie, che disse: «In queste prime settimane, dobbiamo abituarci al fatto che ogni sera affronteremo una sfida per entrare in sintonia con le persone che vengono al concerto per i NIN. Ma quando inizi a realizzare che se devi andare avanti, forse è meglio che provi a divertirti in quello che fai. Più facciamo, più riusciamo a comunicare al pubblico. Questo è il modo per sopravvivere e fare al contempo un buon tour».[8]
Il 26 settembre 1995 Bowie firmò alcune copie dell'album in un locale negozio di dischi mentre si trovava a New York.[1]
Morrissey era stato ingaggiato per aprire i concerti del tour europeo, ma egli abbandonò improvvisamente ed inaspettatamente il tour dopo la data di Aberdeen del 29 novembre 1995.[9] Di conseguenza, per le successive date si ricorse a The Gyres, Echobelly, Placebo, e ad altri svariati gruppi locali come band di supporto.
Registrazioni dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]L'esibizione del 13 dicembre 1995 al National Exhibition Centre (Hall 5) di Birmingham, Inghilterra, intitolata Big Twix Mix Show con Alanis Morissette, Lightning Seeds ed Echobelly come gruppi di supporto, venne filmata dalla BBC TV per la trasmissione futura.
Scaletta
[modifica | modifica wikitesto]- Look Back in Anger
- Scary Monsters (And Super Creeps)
- The Voyeur of Utter Destruction (as Beauty)
- The Man Who Sold the World
- Hallo Spaceboy
- I Have Not Been to Oxford Town
- Strangers When We Meet
- Breaking Glass
- The Motel
- Jump They Say
- Boys Keep Swinging
- Teenage Wildlife
- Under Pressure
Bis:
- Moonage Daydream
- We Prick You
- Hallo Spaceboy
Musicisti
[modifica | modifica wikitesto]- David Bowie – voce
- Reeves Gabrels – chitarra
- Carlos Alomar – chitarra, cori
- Gail Ann Dorsey – basso, voce
- Zack Alford – batteria
- Mike Garson – pianoforte
- Peter Schwartz – sintetizzatore, direzione musicale
- George Simms – cori, tastiere
Date
[modifica | modifica wikitesto]Data | Città | Nazione | Arena | Spettatori |
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Nord America | ||||
14 settembre 1995 | Hartford, Connecticut | Stati Uniti d'America | Meadows Music Theatre | 30,000/30,000 |
16 settembre 1995 | Mansfield (Massachusetts) | Great Woods Arts Center | 19,000/19,000 | |
17 settembre 1995 | Hershey, Pennsylvania | Hersheypark Stadium | 30,000/30,000 | |
20 settembre 1995 | Toronto | Canada | SkyDome | 46,000/46,000 |
22 settembre 1995 | Camden, New Jersey | Stati Uniti d'America | Blockbuster Center | 25,000/25,000 |
23 settembre 1995 | Burgettstown, Pennsylvania | Star Lake Amphitheater | 23,000/23,000 | |
27 settembre 1995 | East Rutherford, New Jersey | Meadowlands Arena | 40,000/40,000 | |
28 settembre 1995 | ||||
30 settembre 1995 | Cuyahoga Falls, Ohio | Blossom Music Center | 23,000/23,000 | |
1º ottobre 1995 | Tinley Park, Illinois | New World Music Theatre | 28,000/28,739 | |
3 ottobre 1995 | Auburn Hills, Michigan | The Palace of Auburn Hills | 20,000/22,000 | |
4 ottobre 1995 | Columbus, Ohio | Polaris Amphitheater | 20,000/20,000 | |
6 ottobre 1995 | Bristow, Virginia | Nissan Pavilion | 25,000/25,000 | |
7 ottobre 1995 | Raleigh, Carolina del Nord | Walnut Creek Amphitheatre | 20,000/20,000 | |
9 ottobre 1995 | Atlanta | Lakewood Amphitheatre | 18,000/18,900 | |
11 ottobre 1995 | Maryland Heights, Missouri | Riverport Amphitheatre | 20,000/20,000 | |
13 ottobre 1995 | Dallas | Starplex Amphitheatre | 20,000/20,000 | |
14 ottobre 1995 | Austin, Texas | South Park Meadows | 16,000/17,000 | |
16 ottobre 1995 | Denver | McNichols Sports Arena | 17,000/18,500 | |
18 ottobre 1995 | Phoenix, Arizona | Desert Sky Pavilion | 20,000/20,100 | |
19 ottobre 1995 | Las Vegas | Thomas & Mack Center | 14,700/15,300 | |
21 ottobre 1995 | Mountain View, California | Shoreline Amphitheatre | 22,500/22,500 | |
24 ottobre 1995 | Tacoma, Washington | Tacoma Dome | 23,000/23,000 | |
25 ottobre 1995 | Portland, Oregon | The Rose Garden | 19,490/21,000 | |
28 ottobre 1995 | Inglewood, California | Great Western Forum | 35,000/35,000 | |
29 ottobre 1995 | ||||
31 ottobre 1995 | Hollywood, California | Hollywood Palladium | 3,450/3,700 | |
Europa | ||||
14 novembre 1995 | Londra | Inghilterra | Wembley Arena | 50,000/50,000 |
15 novembre 1995 | ||||
17 novembre 1995 | ||||
18 novembre 1995 | ||||
20 novembre 1995 | Birmingham | National Exhibition Centre | 30,000 | |
21 novembre 1995 | ||||
24 novembre 1995 | Belfast | Irlanda del Nord | (Re-scheduled) King's Hall | |
Dublino | Irlanda | Point Depot | 13,000/13,000 | |
26 novembre 1995 | Exeter | Inghilterra | Westpoint Arena | 7,500/7,500 |
27 novembre 1995 | Cardiff | Galles | Cardiff International Arena | 12,500/12,500 |
29 novembre 1995 | Aberdeen | Scozia | Exhibition Centre | 8,500/8,500 |
30 novembre 1995 | Glasgow | Scottish Exhibition and Conference Centre | 10,000/10,000 | |
3 dicembre 1995 | Sheffield | Inghilterra | Sheffield Arena | 26,000/26,000 |
4 dicembre 1995 | (Cancellata) Sheffield Arena | |||
5 dicembre 1995 | Belfast | Irlanda del Nord | King's Hall | 6,540/6,974 |
6 dicembre 1995 | Manchester | Inghilterra | (Re-scheduled) Manchester Arena | |
7 dicembre 1995 | Newcastle upon Tyne | Newcastle Arena | 11,000/11,000 | |
8 dicembre 1995 | Manchester | Manchester Arena | 21,000/21,000 | |
13 gennaio 1995 | Birmingham | National Exhibition Centre (Hall 5) (Big Twix Mix Show) |
15,000/15,000 | |
17 gennaio 1996 | Helsinki | Finlandia | Helsinki Ice Hall | 8,200/8,200 |
19 gennaio 1996 | Stoccolma | Svezia | Globe Arena | 16,000/16,000 |
20 gennaio 1996 | Göteborg | Scandinavium | 14,000/14,000 | |
22 gennaio 1996 | Oslo | Norvegia | Spektrum | 9,700/9,700 |
24 gennaio 1996 | Copenaghen | Danimarca | Valby-Hallen | 15,000/15,000 |
25 gennaio 1996 | Amburgo | Germania | Sporthalle | 7,000/7,000 |
27 gennaio 1996 | Bruxelles | Belgio | Vorst Forest Nationaal | 8,000/8,000 |
28 gennaio 1996 | Utrecht | Paesi Bassi | Prins Van Oranjehall | 6,000/6,000 |
30 gennaio 1996 | Dortmund | Germania | Westfalenhalle | 16,000/16,000 |
31 gennaio 1996 | Francoforte sul Meno | Festhalle | 13,500/13,500 | |
1 febbraio 1996 | Berlino | Deutschlandhalle | 10,000/10,000 | |
3 febbraio 1996 | Praga | Repubblica Ceca | Sportovni Hala | 15,000/15,000 |
4 febbraio 1996 | Vienna | Austria | Stadthalle | 16,000/16,000 |
6 febbraio 1996 | Lubiana | Slovenia | Hala Tivoli | 6,000/6,000 |
8 febbraio 1996 | Milano | Italia | Palatrussardi | 8,479/8,479 |
9 febbraio 1996 | Bologna | Palasport | 5,271/5,271 | |
11 febbraio 1996 | Lione | Francia | Halle Tony Garnier | 17,000/17,000 |
13 febbraio 1996 | Ginevra | Svizzera | SEG Geneva Arena | 9,500/9,500 |
14 febbraio 1996 | Zurigo | Hallenstadion | 11,000/11,000 | |
16 febbraio 1996 | Amnéville | Francia | Le Galaxie | 12,000/12,000 |
17 febbraio 1996 | Lilla | Zénith de Lille | 6,000/7,000 | |
18 febbraio 1996 | Rennes | Salle Expos-Aeroport | 3,000/3,000 | |
20 febbraio 1996 | Parigi | Palais Omnisports de Paris-Bercy | 19,095/19,095 | |
Totale | 1,040,925 / 1,050,958 (99%) |
Repertorio
[modifica | modifica wikitesto]Da Hunky Dory
Da The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars
- My Death (originariamente in La Valse à Mille Temps (1959) di Jacques Brel; scritta da Brel & Mort Shuman)
Da Ziggy Stardust - The Motion Picture
- White Light/White Heat (originariamente in White Light/White Heat (1968) dei The Velvet Underground; scritta da Lou Reed)
Da Diamond Dogs
Da Low
Da "Heroes"
Da Lodger
- DJ (Bowie, Brian Eno, Carlos Alomar)
- Look Back in Anger (Bowie, Eno)
- Boys Keep Swinging (Bowie, Eno)
- Yassassin (Provata ma non eseguita)
Da Scary Monsters (and Super Creeps)
- Jump They Say
- Nite Flights (originariamente in Nite Flights (1978) dei The Walker Brothers; scritta da Noel Scott Engel)
Da 1.Outside
- Outside (Bowie, Kevin Armstrong)
- The Hearts Filthy Lesson (Bowie, Eno, Reeves Gabrels, Mike Garson, Erdal Kızılçay, Sterling Campbell)
- A Small Plot of Land (Bowie, Eno, Gabrels, Garson, Kızılçay)
- Hallo Spaceboy (Bowie, Eno)
- The Motel (Bowie, Eno)
- I Have Not Been to Oxford Town (Bowie, Eno)
- The Voyeur of Utter Destruction (as Beauty) (Bowie, Eno, Gabrels)
- We Prick You (Bowie, Eno)
- I'm Deranged (Bowie, Eno)
- Thru' These Architect's Eyes (Bowie, Gabrels)
- Strangers When We Meet
Altre canzoni:
- Under Pressure (originariamente singolo (1981) di Bowie & Queen tratto da Hot Space dei Queen (1982); scritta da Bowie, John Deacon, Brian May, Freddie Mercury, Roger Taylor)
- Hurt (da The Downward Spiral dei Nine Inch Nails; scritta da Trent Reznor)
- Reptile (da The Downward Spiral dei Nine Inch Nails, scritta da Reznor)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Alex Alexander, Outside Tour Ultimate Guide, 1998.
- ^ Mark Hendrickson, David Bowie: Outside Looking in, novembre 1995. URL consultato il 1º agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2002).
- ^ a b Jon Pareles, POP REVIEW; Bowie and Nails Mesh (Sometimes), in New York Times, 29 settembre 1995. URL consultato il 29 ottobre 2013.
- ^ Can the Real David Bowie Rise, Please?, in HUMO, 5 dicembre 1995. URL consultato il 6 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2013).
- ^ a b Al Weisel, Performance: Nine Inch Nails / David Bowie, in Rolling Stone magazine, n. 720, 2 novembre 1995, p. 28.
- ^ HP Newquist, No Longer A Lad Insane, in Guitar, gennaio 1996 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2011).
- ^ Edna Gundersen, Cover Story: Bowie, Beyond fame and fashion, in USA Today, 14 settembre 1995, pp. D1-2.
- ^ David Sprague, David Bowie Interview, in Pulse, febbraio 1997, pp. 34–37, 72–73.
- ^ Nicholas Pegg, The Complete David Bowie, Reynolds & Hearn Ltd, 2004, ISBN 1-903111-73-0
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Outside Tour, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.