Palazzo del Governo (Ancona)
Palazzo del Governo | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Località | Ancona |
Indirizzo | piazza del Plebiscito |
Coordinate | 43°37′11.16″N 13°30′41.29″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | perde parte degli interni a causa dei bombardamenti del 1943-44 |
Costruzione | XV secolo - XVII secolo |
Stile | rinascimentale |
Uso | sede della prefettura di Ancona |
Realizzazione | |
Architetto | Francesco di Giorgio Martini |
Costruttore | diversi fra cui Pietro Amoroso e Michele di Giovanni da Milano |
Committente | Repubblica di Ancona |
Il palazzo del Governo è un edificio storico di Ancona che si trova in piazza del Plebiscito. In passato già palazzo dei Governatori, oggi sede della Prefettura.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'incendio del 1348 del palazzo degli Anziani qui venne trasferita la sede del potere civico. Sorse in forme semplici già prima del 1381, ma venne poi ampliato tra il 1418 e il 1450 inglobando una torre medievale. Dal 1484 venne ridisegnato ad opera dell'architetto del duca di Urbino Francesco di Giorgio Martini, in forme rinascimentali, e fu aperto a nord il doppio portale classico dall'architetto ascolano Pietro Amoroso.
Nel 1493-94 Matteo di Antongiacomo pose mano al cortile, aperto sulla traversante via Pizzecolli. Venne poi continuato da Michele di Giovanni da Milano con il figlio Alvise di Michele fino al 1503[1]. Ne uscì un bello spazio in stile gotico-rinascimentale, in pietra bianca, porticato con archi ogivali. Due arconi, a cavallo della discendente via Pizzecolli, danno accesso alla corte. Quello verso la piazza risale al 1470, l'altro, più ricco, è del 1542. Le finestre delle facciata riportano cornicioni eseguiti da Pietro di Stefano Veneziano e dal locale Pasqualino di Giovanni[1].
Nello stesso periodo si rinnovarono i saloni interni, con un intervento andato perso di Melozzo da Forlì (1493). Dal 1532 entrò, con la città, nelle proprietà papali, divenendo la sede dei governatori apostolici.
La torre civica, originariamente del XIV secolo, venne riedificata nel 1581. Nel 1611 venne arricchita dell'orologio, e nel 1806, dotata di un carillon dal maestro orologiaio Antonio Podrini da Sant'Angelo in Vado; caratterizzato da quattro campane che intonano la melodia di Mezzogiorno.
Il palazzo fu rimaneggiato dopo il sisma del 1690, abbassando le coperture e relative gronde, e subì altri lavori nel 1827, l'apertura di un nuovo accesso da piazza del Plebiscito.
Con l'Unità d'Italia vi venne collocata la sede della prefettura, funzione che riveste tuttora.
Altre immagini
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Facciata
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Veduta degli archi della corte
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L'arco del 1542
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Porticato del cortile
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fabio Mariano, Il Palazzo del Governo di Ancona (con cartella di rilievi), (presentazione di Pietro Zampetti), Provincia di Ancona, Ed. Aniballi, Ancona, 1990. (Menzione d'Onore al Premio Internazionale Salimbeni per la Storia e la Critica d'Arte) 1991.
- Fabio Mariano, Piazza del Papa in Ancona, architettura e scena urbana, Ed. L'Incontro - Confartigianato, Ancona, 1993
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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