Pankow
Pankow | |
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Stato | Germania |
Città | Berlino |
Distretto | Pankow |
Codice | 0307 |
Codice postale | 13187 e 13189 |
Superficie | 5,66 km² |
Abitanti | 64 473 ab. (30-06-2019) |
Densità | 11 390,99 ab./km² |
Mappa dei quartieri di Berlino |
Pankow (IPA: /'paŋko:/) è un quartiere (Ortsteil) di Berlino. Amministrativamente, appartiene all'omonimo distretto (Bezirk).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Pankow si trova nella zona settentrionale della città. Procedendo da nord in senso orario, confina con i quartieri di Niederschönhausen, Französisch Buchholz, Blankenburg, Heinersdorf, Weißensee, Prenzlauer Berg, Gesundbrunnen e Reinickendorf.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Pankow (che deriva il suo nome dal fiume Panke che la attraversa) era originariamente un borgo agricolo a nord di Berlino. Nel XVII secolo fu costruito nei suoi pressi il castello di Schönhausen. Nei secoli successivi Pankow divenne un luogo di villeggiatura apprezzato dalle classi benestanti berlinesi, con la costruzione di numerose ville e parchi (notevole il Bürgerpark).
Nel XIX secolo l'industrializzazione portò un ulteriore sviluppo edilizio, ma di carattere proletario e piccolo borghese. L'edificazione di case d'affitto, verso sud, si saldò rapidamente con i quartieri settentrionali di Berlino (Gesundbrunnen, Prenzlauer Berg). Nel 1920 Pankow fu inglobata nella "Grande Berlino", entrando a far parte dell'omonimo distretto (Bezirk). Ai tempi della divisione della città (1949-1990), il quartiere di Pankow era considerato, con Niederschönhausen, il più prestigioso del settore orientale.
Periodo della RDT
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1949 il castello di Schönhausen fu scelto come sede della presidenza della Repubblica Democratica Tedesca. Nei quartieri di Pankow e Niederschönhausen si trasferirono perciò numerose sedi di ambasciate ed enti governativi. Anche numerose ville vennero assegnate a notabili del partito. Pertanto, sui mass media tedesco-occidentali, così come in Italia, si diffuse l'abitudine di usare il nome Pankow (anche per il suono di evidente origine slava) per indicare il governo della Germania Est; ciò perdurò anche dopo lo spostamento della sede della presidenza allo Staatsratsgebäude, nel quartiere Mitte, nel 1964.
La convinzione che Pankow avesse il ruolo, ufficiale o meno, di capitale della RDT è perciò infondata. La stessa Pankow, infatti, altro non era che un quartiere facente parte del settore sovietico di Berlino, ovvero di Berlino Est.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa del XV secolo (Dorfkirche)
- Municipio di Pankow
- Bürgerpark Pankow, parco pubblico
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Le strade principali sono: la Berliner Straße (B 96a), la Breite Straße, la Damerowstraße, la Kissingenstraße, la Mühlenstraße (B 96a), la Pasewalker Straße (B 109), la Prenzlauer Promenade (B 109), la Schönholzer Straße (B 96a), la Wisbyer Straße e la Wollankstraße.
Ferrovie
[modifica | modifica wikitesto]Sono presenti le stazioni della metropolitana di Berlino Pankow (linea U2, corrispondenza con la S-Bahn) e Vinetastraße (linea U2) e le stazioni della S-Bahn Pankow (Garbátyplatz, linee S2 e S8, corrispondenza con la U-Bahn), Pankow-Heinersdorf (linee S2 e S8) e Wollankstraße (linee S1, S25 e S85).
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
L'ex orfanotrofio ebraico
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La stazione di Pankow (Garbátyplatz)
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Il giardino delle rose al Bürgerpark
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La Kavaliershaus
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Il Pankow Bürgerpark
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pankow
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pankow, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (DE) Descrizione del quartiere, dal sito ufficiale del distretto, su berlin.de. URL consultato il 5 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2006).
- (DE) Storia del quartiere, dal sito ufficiale del distretto, su berlin.de. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241581214 · GND (DE) 4298423-3 |
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