Paolo De Chiesa
Paolo De Chiesa | |||||||||
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Paolo De Chiesa nel 1981 | |||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||
Peso | 79 kg | ||||||||
Sci alpino | |||||||||
Specialità | Slalom speciale | ||||||||
Squadra | Fiamme Gialle | ||||||||
Termine carriera | 1986 | ||||||||
Palmarès | |||||||||
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Paolo De Chiesa (Saluzzo, 14 marzo 1956) è un giornalista ed ex sciatore alpino italiano specialista dello slalom speciale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Carriera sciistica
[modifica | modifica wikitesto]Fratello di Giovanna[1], a sua volta sciatrice alpina, Paolo De Chiesa si fece notare già nel 1970 quando si impose ai giochi della gioventù; fu lo sciatore più giovane della Valanga azzurra, e il più forte slalomista italiano di quella compagine dopo Gustav Thöni, Piero Gros e Fausto Radici[2]. Nello stesso anno vinse anche lo slalom al Trofeo Topolino di sci alpino nella categoria Allievi[senza fonte]; debuttò in campo internazionale in occasione degli Europei juniores di Jasná 1974, dove vinse la medaglia d'oro nello slalom speciale[3].
In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo nello slalom gigante di Val-d'Isère del 5 dicembre 1974 (9º) e il primo podio il 17 dicembre successivo sulla 3-Tre di Madonna di Campiglio, in slalom speciale. Quella sua prima stagione, 1974-1975, con diversi podi, rimase la migliore della sua carriera, che fu più lunga dei suoi compagni di squadra poiché rimase competitivo fino a trent'anni. Nonostante le ottime capacità, con dodici podi e oltre cinquanta piazzamenti nei primi dieci, non ottenne mai vittorie, in parte a causa del valore dei campioni con i quali dovette confrontarsi, tra i quali lo svedese Ingemar Stenmark, l'austro-lussemburghese Marc Girardelli e lo svizzero Pirmin Zurbriggen[4]. Gareggiando in slalom speciale prese parte ai Giochi olimpici invernali di Lake Placid 1980 e Sarajevo 1984, uscendo in entrambe le occasioni nella prima manche, e ai Mondiali di Schladming 1982 (4º) e Bormio 1985 (6º); in Coppa del Mondo ottenne l'ultimo podio il 10 dicembre 1984 a Sestriere (2º) e l'ultimo piazzamento l'11 marzo 1986 a Heavenly Valley (5º).
Carriera giornalistica
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il ritiro dalle competizioni si è dedicato al giornalismo, prima a Telemontecarlo e poi come collaboratore di varie riviste specializzate; dal 1993 è commentatore sportivo della Rai, per la quale si occupa delle telecronache e dei commenti in studio delle gare di sci alpino insieme a Sabrina Gandolfi e in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006 ha collaborato con il TOROC nell'ambito della comunicazione, anche scrivendo numerosi articoli per il sito ufficiale della manifestazione[5]. È iscritto all'Ordine dei giornalisti con qualifica di pubblicista dal 13 settembre 1990[6].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Europei juniores
[modifica | modifica wikitesto]- 1 medaglia[3]:
- 1 oro (slalom speciale a Jasná 1974)
Coppa del Mondo
[modifica | modifica wikitesto]- Miglior piazzamento in classifica generale: 10º nel 1975
- 12 podi (tutti in slalom speciale):
- 4 secondi posti
- 8 terzi posti
Campionati italiani
[modifica | modifica wikitesto]- 4 medaglie[7]:
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Francesca Bolino, Paolo De Chiesa: "La mia vittoria più bella? Sopravvivere a un colpo di pistola in faccia", su la Repubblica, 7 maggio 2023. URL consultato il 26 agosto 2023.
- ^ Enrico Sisti, La nuova legge del freddo. Lo sci sempre più piccolo prende lezioni dal fondo, in La Repubblica, 17 gennaio 2011, p. 49.
- ^ a b (DE, EN, FR) Junior alpine events / Disciplines alpines juniors / Junioren Alpine Disziplinen (PDF), in World ski Statistics / Statistique mondiale de ski / Welt-Skistatistik, Oberhofen, FIS, settembre 2011, pp. 136-145. URL consultato il 19 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).
(DE) ÖSV-Siegertafel, su oesv.at, Federazione sciistica dell'Austria. URL consultato il 10 agosto 2022. - ^ "Biografia" sul sito personale, su paolodechiesa.com. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2010).
- ^ "Il dopo sci" sul sito personale, su paolodechiesa.com. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2014).
- ^ Albo iscritti - Odg Piemonte
- ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
L’albo d’oro del gigante maschile dei Campionati Italiani Assoluti, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 24 marzo 2018. URL consultato il 10 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2022).
L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 10 agosto 2022.
L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 10 agosto 2022. - ^ Paolo De Chiesa, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 1º febbraio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Paolo De Chiesa
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paolo De Chiesa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ww.paolodechiesa.com.
- (EN) Paolo De Chiesa, su fis-ski.com, FIS.
- (EN) Matteo Pacor, Paolo De Chiesa, su Ski-DB.com.
- (EN) Paolo De Chiesa, su Olympedia.
- (EN) Paolo De Chiesa, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- Sito personale, su paolodechiesa.com. URL consultato il 19 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
- Raccolta di articoli di Paolo De Chiesa sul sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali [collegamento interrotto], su torino2006.it. URL consultato il 19 luglio 2010.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 305358532 · SBN UBOV936219 |
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