Pieve di San Vigilio
Pieve di San Vigilio | |
---|---|
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Località | Pieve (Porcia) |
Indirizzo | via Pieve |
Coordinate | 45°57′27.14″N 12°35′11.32″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Vigilio |
Diocesi | Concordia-Pordenone |
La pieve di San Vigilio è un luogo di culto cattolico di Pieve, frazione di Porcia, in provincia di Pordenone e diocesi di Concordia-Pordenone[1][2]; fa parte della forania dell'Alto Livenza.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In base ai reperti ritrovati, si può dedurre che la primitiva chiesa sorse nel VI secolo; nell'VIII secolo l'edificio fu oggetto di una trasformazione, con la realizzazione di tre absidi[1].
La chiesa è poi menzionata nella bolla di papa Urbano III del 1187, in cui sono elencate 39 pievi[1].
Alla fine del XV secolo la pieve venne danneggiata dai Turchi durante le loro invasioni[1]; si rese pertanto necessario un generale intervento di ripristino[3].
Dalla relazione della visita del 1584 del vescovo di Parenzo Cesare Nores, si legge che la chiesa era dotata di quattro altari[3]; nel Seicento si provvide a rimodellare la facciata e a costruire la nuova abside[1].
La struttura fu restaurata nel 1838[1], anche se nel 1873 essa risultava essere in stato di semiabbandono[3]; la pieve venne nuovamente ristrutturata tra il 1938 e il 1939 e poi ancora nel 1948[1].
Nel 1994, in concomitanza con uno scavo archeologico, si provvide al rifacimento del pavimento[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio sorge all'interno dell'antica centa, adibita a camposanto, su un terrapieno notevolmente rialzato rispetto al livello della campagna[4].
La facciata a capanna della pieve, che volge a occidente, è molto semplice. Al centro si apre il portale d'ingresso timpanato e una finestra di forma semicircolare delimitata da cornice; sotto agli spioventi del tetto vi è una fila di dentelli, mentre al di sopra sono presenti nel mezzo due volute ai lati delle quali si innalzano altrettanti pinnacoli[1].
Di fronte alla chiesa si erge il tozzo campanile a base quadrata, abbellito da lesene raccordate da archetti pensili; la cella presenta una monofora per lato ed è coperta dal tetto a quattro falde.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio si compone di un'unica navata, coperta dalle capriate lignee sorreggenti il tetto; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, introdotto dall'arco santo, sopraelevato di tre gradini e chiuso dall'abside poligonale[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali un altare in legno policromo, costruito nel Settecento[1], l'acquasantiera, risalente al 1643[1], gli affreschi che rappresentano l'Ultima cena, San Nicolò e San Cristoforo, dipinti nel XIII secolo[5][3], il Crocifisso ligneo, intagliato nel XVII secolo[5], e le raffigurazioni della Vergine di Loreto e di San Giovanni Battista, eseguite nel Seicento[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l Pieve di San Vigilio <Pieve di Palse, Porcia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 luglio 2021.
- ^ BeWeB.
- ^ a b c d e La pieve di San Vigilio, su vienichetiporto.wordpress.com. URL consultato il 21 luglio 2021.
- ^ PORCIA (Pn), Pieve e centa di S. Vigilio, su archeocartafvg.it. URL consultato il 21 luglio 2021.
- ^ a b PIEVE DI S. VIGILIO, su pordenonewithlove.it. URL consultato il 21 luglio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Diocesi di Concordia-Pordenone
- Regione ecclesiastica Triveneto
- Porcia
- Chiesa di San Giorgio Martire (Porcia)
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla pieve di San Vigilio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pieve di San Vigilio, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Pellegrinaggio alla pieve di San Vigilio (PDF), su palse.org. URL consultato il 21 luglio 2021.