Pirogallolo
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Pirogallolo | |
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Nome IUPAC | |
1,2,3-triidrossibenzene | |
Nomi alternativi | |
acido pirogallico | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C6H3(OH)3 |
Massa molecolare (u) | 126,11 g/mol |
Aspetto | solido incolore |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 201-762-9 |
PubChem | 1057 |
SMILES | C1=CC(=C(C(=C1)O)O)O |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/cm3, in c.s.) | 1,45 (20 °C) |
Solubilità in acqua | 400 g/l (20 °C) |
Temperatura di fusione | 130 °C (403 K) |
Temperatura di ebollizione | 309 °C (582 K) |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 341 - 332 - 312 - 302 - 412 |
Consigli P | 201 - 273 - 308+313 [1] |
Il pirogallolo (chiamato anche acido pirogallico, anche se nella sua struttura non sono presenti gruppi carbossilici) è un fenolo. Si può ottenere per denaturazione di tannini idrolizzabili portati ad elevate temperature.
A temperatura ambiente si presenta come un solido incolore dall'odore tenue caratteristico. È un composto nocivo citotossico, pericoloso per l'ambiente.
Trova impiego in fotografia come rivelatore.
Il pirogallolo è in grado di inibire l'enzima COMT, dando come effetto iperstimolazione adrenergica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ scheda del pirogallolo su IFA-GESTIS
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- William Bell, Use of Pyrogallic Acid in Recovering Waste Gold Solutions, in The Photographer's Friend, vol. 1, n. 1, gennaio 1871, p. 17
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pirogallolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) pyrogallol, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 4508755-6 |
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