Vai al contenuto

Pokémon Go

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando il singolo di Giorgio Vanni, vedi Pokémon Go (singolo).
Pokémon Go
videogioco
PiattaformaiOS, Android
Data di pubblicazioneGiappone 22 luglio 2016
Zona PAL 16 luglio 2016
6 luglio 2016
7 luglio 2016

13 luglio 2016
14 luglio 2016
15 luglio 2016
15 luglio 2016
15 luglio 2016
 17 luglio 2016
24 luglio 2016
25 luglio 2016

GenereMassively multiplayer online, Videogioco di realtà aumentata
TemaPokémon
OrigineStati Uniti
SviluppoNiantic
PubblicazioneNintendo, The Pokémon Company
Modalità di giocoGiocatore singolo
Distribuzione digitaleApp Store, Google Play
SeriePokémon

Pokémon Go (reso graficamente come Pokémon GO) è un videogioco di tipo free-to-play basato su realtà aumentata geolocalizzata con GPS, sviluppato da Niantic per i sistemi operativi mobili iOS e Android, creato con la collaborazione di Game Freak, The Pokémon Company e Nintendo e pubblicato nel 2016.

Il gioco è compatibile con una periferica Bluetooth denominata Pokémon Go Plus, dispositivo progettato e realizzato da Nintendo.[1] Pokémon Go Plus, commercializzato a partire dal 16 settembre 2016, ha la forma di segnaposto di Google Maps.[2][3] Il 22 dicembre 2016 è stata pubblicata la versione per Apple Watch del gioco.[4]

Modalità di gioco

[modifica | modifica wikitesto]
Un Pokéstop presso il Gardiner Museum di Toronto

All'inizio del gioco viene data la possibilità di catturare un Pokémon iniziale tra Bulbasaur, Charmander, Squirtle e, eventualmente, anche Pikachu. Il protagonista può incontrare e catturare Pokémon selvatici nell'ambiente reale o affrontarli all'interno di palestre sparse sul territorio. È possibile ottenere Poké Ball e altri strumenti presso i Pokéstop, aprendo i Pacchi amicizia oppure utilizzando le monete del gioco, le Pokémonete.[5]

A differenza dei titoli della serie principale, le lotte si affrontano solo nelle Palestre e, in alcune circostanze, si può lottare contro gli amici ma non contro i Pokémon selvatici, inoltre non fanno guadagnare nessuna esperienza ai Pokémon che combattono. Il potenziamento è infatti affidato a due fattori che si acquistano solo catturando altri Pokémon: la polvere di stelle e le caramelle. La prima è spendibile per qualsiasi Pokémon, mentre le caramelle sono differenti per ogni tipo di Pokémon e possono essere spese solo per quel tipo di Pokémon o per una sua evoluzione. Ad esempio, la cattura di un Bulbasaur fornisce 100 unità di polvere di stelle e tre caramelle Bulbasaur. Una quarta caramella si può ottenere trasferendo Bulbasaur al Professor Willow: si tratta di un'operazione non annullabile, che va effettuata solo per i Pokémon non utili al giocatore. Con la polvere di stelle è possibile potenziare qualsiasi Pokémon, mentre con le caramelle Bulbasaur si potranno potenziare solo Bulbasaur e rispettive evoluzioni (Ivysaur e Venusaur).

Ogni attività dà al giocatore dei punti esperienza che, raggiunta una certa cifra, lo farà salire di livello. Alcuni livelli sbloccano nuovi oggetti e permettono di incontrare Pokémon selvatici più forti; inoltre, al salire di livello si allarga l'arco di potenziamento dei propri Pokémon, che quindi potranno essere potenziati ulteriormente e diventare più forti.

Pokéstop

[modifica | modifica wikitesto]

I Pokéstop[6] corrispondono a luoghi caratteristici del mondo reale ("punti di interesse"), posizionati in luoghi pubblici, come ad esempio: parchi, piazze e monumenti. I Pokéstop sono segnalati sulla mappa da cubi blu che fluttuano, quando il giocatore è abbastanza vicino ad un Pokéstop il cubo si trasformerà in un disco blu. Dopo che il giocatore raccoglie gli strumenti dal Pokéstop, questo diventerà viola e non sarà più utilizzabile per 5 minuti. Per poter interagire con il Pokéstop e ottenere gli strumenti il giocatore deve trovarsi entro un raggio di 80 metri dal Pokéstop.

Quando un giocatore clicca sul cubo, comparirà una foto del Pokéstop e il suo nome. Premendo poi sul nome del Pokéstop comparirà una versione più grande della foto e a volte una breve descrizione del luogo. Per ottenere gli strumenti da un Pokéstop, il giocatore deve premere su di esso mentre è abbastanza vicino e far girare il disco foto. Da novembre 2019 è stata introdotta la possibilità per i giocatori di livello 40 di richiedere nuovi Pokéstop o suggerire miglioramenti e correzioni per quelli già esistenti.[7]

Mentre ci si trova a portata di un Pokéstop, il giocatore può anche utilizzare un modulo esca sul Pokéstop. Il modulo esca aumenterà la probabilità di trovare Pokémon selvatici vicino al Pokéstop in cui viene inserito per i successivi 30 minuti. Questo effetto influisce non solo sul giocatore che utilizza il modulo esca, ma anche tutti gli altri giocatori che nell'arco dei 30 minuti passano nelle vicinanze del Pokéstop, che potranno vederlo attivo grazie alla pioggia di petali rosa che lo circonda mentre il modulo esca è attivo. Su ogni Pokéstop può essere posizionato un solo modulo esca alla volta.[8]

Nei Pokéstop si possono trovare vari oggetti tra cui le uova che, messe in apposite incubatrici, si schiudono dopo aver percorso un certo numero di chilometri (2, 5, 7, 10 o 12), ottenendo Pokémon rari e dotati di più caramelle. Le uova che necessitano di 7 chilometri per schiudersi, si possono ottenere esclusivamente aprendo i pacchi amicizia.[9]

Nell'estate 2019 è stato aggiunto il Team GO Rocket. Quando un Pokéstop diventa nero, facendo girare il disco si ha la possibilità di affrontare una recluta. Se la recluta viene sconfitta, scapperà lasciando un Pokémon ombra che il giocatore potrà catturare avendo un numero limitato di pokéball da poter lanciare e un componente misterioso necessario per costruire un radar Rocket una volta raggiunti i sei pezzi.[10] Con il radar è possibile affrontare un Leader Rocket (Sierra, Arlo o Cliff) che se sconfitti forniranno al giocatore un uovo insolito, che richiede 12 chilometri per schiudersi, oltre che un Pokémon ombra.

Meccanica di cattura

[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si svolge in una mappa che riproduce l'ambiente circostante. L'avatar del protagonista è circondato da un cerchio che si allarga che corrisponde a circa 20 metri: in questo raggio d'azione può interagire con Pokéstop e Palestre, inoltre può far apparire i Pokémon che sono nascosti in quel raggio. Quando un Pokémon appare si deve fare un tap col dito per entrare nella modalità cattura, che può anche utilizzare la fotocamera del dispositivo per simulare la presenza del Pokémon nel reale ambiente circostante (modalità realtà aumentata). Il Pokémon va mirato con le Poké Ball, con un cerchio che si restringe e che rappresenta il punto da bersagliare. Un tiro preciso, quando il cerchio è particolarmente stretto, può portare a maggiore successo nella cattura. Anche il ruotare la Poké Ball (tiro "curvy") può aumentare le probabilità di successo. Maggiori probabilità si possono ottenere anche con Poké Ball più rare, che si sbloccano ai livelli maggiori, come la Mega Ball (dal livello 15) e la Ultra Ball (dal livello 20). Inoltre si può lanciare una Baccalampon per rendere il Pokémon più docile, una Baccabana per non farlo muovere oppure una Baccananas per raddoppiare le caramelle alla cattura di quel Pokémon.

L'apparizione dei Pokémon avviene su determinati "nidi" (spawn, che corrispondono a quelli di Ingress, altro titolo precedente della Niantic, sebbene in Pokémon Go non siano visibili sulla mappa), a intervalli variabili. È tipico, ad esempio su lungofiumi, lungolaghi, lungomari e talvolta presso grandi fontane, l'apparizione di alcuni Pokémon acquatici, quali Magikarp, Psyduck, Slowpoke e Dratini. Le apparizioni più tipiche degli spawn vengono fatte ruotare circa ogni 3 settimane.

Durante l'evento di Halloween 2017 sono stati introdotti alcuni Pokémon di terza generazione, sbloccandone altri durante le festività natalizie ed aggiungendo, in quell'occasione, la variabilità di alcune meccaniche di gioco in base alle reali condizioni meteo. Col sereno, ad esempio, sono adesso più frequentemente catturabili i tipi Erba, Terra e Fuoco, forniscono più polvere dopo la cattura e anche le mosse di questi tipi appaiono potenziate durante la lotta.

Palestre

[modifica | modifica wikitesto]

Dal livello 5 il giocatore può, cliccando su una Palestra, scegliere una squadra a cui appartenere: il Team Istinto (giallo), capitanato da Spark, il Team Saggezza (blu), capitanato da Blanche, e il Team Coraggio (rosso), capitanato da Candela. Si ha la possibilità di cambiare squadra con il Medaglione delle squadre acquistabile nel negozio. Lo si può acquistare una sola volta l'anno.[11]

Ogni palestra contiene un Pokéstop, che da un numero maggiore di strumenti se il colore della palestra è uguale a quello della squadra del giocatore, oppure se vi sono stati accumulati punti sbloccando le medaglie (bronzo, argento e oro) relative a quella palestra.

Le palestre senza squadra sono bianche, e la si può conquistare mettendoci un proprio Pokémon.

I PS dei Pokémon nelle Palestre sono determinati da un indicatore a cuore, che ne indica la motivazione: un cuore pieno fa apparire i PS al massimo, che decrescono via via che il cuore si svuota, o per effetto del tempo trascorso, o per effetto delle lotte. Ciò ha come conseguenza che anche un Pokémon molto forte nelle palestre può essere reso via via più debole e facile da sconfiggere. Quando i PS scendono fino a zero il Pokémon torna al suo proprietario. Il cuore si svuota in percentuale, non secondo valori assoluti: ne consegue che un Pokémon di livello basso e uno di livello alto impiegano lo stesso tempo e/o lo stesso numero di lotte per venire azzerati.

Per riempire il cuore si possono dare delle bacche ai Pokémon della propria squadra, fino a un massimo di dieci ogni 30 minuti (anche a distanza, nelle palestre in cui ci sono Pokémon propri).

Trovando una palestra avversaria si può sfidarla con sei Pokémon propri: ogni vittoria fa perdere motivazione al Pokémon avversario, quando arriva a zero il Pokémon lascia la Palestra, facendola tornare bianca. Incontrando una Palestra della propria squadra si può invece allearsi con un solo proprio Pokémon, fino ad un massimo di sei. Così facendo si ha la possibilità di vincere Pokémonete una ogni 10 minuti che il proprio Pokémon resta a protezione della Palestra, per un massimo di 50 Pokémonete giornaliere che possono essere spese in seguito nel negozio.

Raid

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2017 è stata introdotta una nuova modalità di gioco multigiocatore denominata Raid. Grazie a questa nuova modalità, sponsorizzata nel corso del Pokémon Go Fest di Chicago, sono stati introdotti nel videogioco Pokémon leggendari come ad esempio Lugia, Rayquaza e Mewtwo Corazzato.[12]

Le Palestre ospitano i Raid nell'arco della giornata, dalle 6:00 alle 21:00: per 45 minuti vi compare un Pokémon speciale che può essere sfidato da uno o più giocatori contemporaneamente e, se sconfitto, può venire alla fine catturato dai partecipanti. Ai Raid si accede con un biglietto che si ottiene gratuitamente ogni giorno nei Pokéstop delle Palestre (si ottiene solo se non se ne possiede già uno), oppure a pagamento nel negozio del gioco. Il Pokémon del Raid si presenta molto più forte del normale, per cui è consigliato affrontarlo in gruppo, fino a un massimo di venti persone per raid. I Raid possono essere di tre livelli di difficoltà crescente: da 1, 3 e 5. Il livello 5 è riservato ai Pokémon leggendari (da luglio 2017 con le apparizioni di Articuno, Lugia, Moltres e Zapdos e successivamente con i Pokémon leggendari della terza generazione). Alla fine del Raid si ottengono punti esperienza, alcuni oggetti esclusivi dei Raid, come la Baccalampon dorata, la caramella rara e le MT e Poké Ball premium, che possono essere utilizzate solo per cercare di catturare il Pokémon di quel Raid, e non sono cumulabili in caso di mancato utilizzo.

Meccanica di lotta

[modifica | modifica wikitesto]

Ciascun Pokémon ha due mosse: un attacco normale, detto attacco veloce, che si attiva con il tap ripetuto sullo schermo e uno speciale, detto attacco caricato, che si attiva cliccando un'icona circolare (nelle lotte in Palestra o nei raid) o scorrendo su numerose icone (nelle lotte tra allenatori). Utilizzando polvere di stella e caramelle del Pokémon è possibile sbloccare un secondo attacco caricato. Diverso dai videogiochi della serie principale è il fatto che non esista un turno di attacco, mentre è pressoché uguale la meccanica dei PS, dei tipi e del danno. Le altre principali differenze sono che non esistono tipi che non abbiano effetto su altri (ogni attacco procura un danno, a parte Splash e Sbadiglio) e che nessun attacco provoca cambiamenti di stato, quali la paralisi o il sonno.

Amici, Scambi e PvP

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 sono stati introdotti gli Amici con la possibilità di inviare e ricevere dei doni, Pacchi amicizia, fare scambi e lotte PvP. Nel 2020 è stata introdotta la "Lega" per sfidare casualmente altri allenatori connessi nel mondo.

Ricerche

[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 marzo 2018 sono state introdotte le Ricerche sul campo: girando i Pokéstop è possibile ottenere delle missioni le quali daranno delle ricompense. La prima missione svolta nella giornata fa ottenere un timbro e una volta raggiunti 7 timbri, anche in giorni non consecutivi, si ha la possibilità di ottenere una Scoperta straordinaria, ovvero ogni mese l'incontro con un Pokémon leggendario o raro. Il 31 Marzo 2018 è stata introdotta la Ricerca speciale: una serie di compiti assegnati dal Professor Willow. Come per le Ricerche sul campo, gli Allenatori ricevono un premio per ogni compito di Ricerca speciale che completano e al termine della ricerca si può incontrare un Pokémon misterioso o raro.[13] A novembre 2020, la Ricerca speciale è l'unico metodo per ottenere Mew, Celebi e Jirachi.

Gioco a distanza

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2020, in concomitanza con le restrizioni globali al movimento individuale legate alla pandemia di Covid-19, sono stati introdotti alcuni bonus per giocare anche se impossibilitati a spostarsi, e la possibilità di fare raid a distanza, tramite un apposito biglietto[14].

Sviluppo

[modifica | modifica wikitesto]

L'idea originale del gioco risale al 2014 quando il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, e Tsunekazu Ishihara, all'epoca a capo della The Pokémon Company, in collaborazione con Google, hanno realizzato un pesce d'aprile dal nome Pokémon Challenge che consisteva nella ricerca dei Pokémon all'interno del servizio Google Maps.[15] Ishihara si è accorto che combinando l'esperienza maturata nel progetto Pokémon Challenge con le potenzialità di Ingress, un gioco di realtà aumentata sviluppato da Niantic di cui lui e la moglie erano fan, era possibile realizzare un nuovo prodotto.[16] Niantic ha utilizzato i dati di Ingress come base per determinare i luoghi dove collocare i Pokéstop e le Palestre che compaiono nel videogioco.[17] Nel settembre 2015 Ishihara, diventato nel frattempo presidente di Nintendo, ha dedicato il discorso per il lancio del gioco al suo predecessore Iwata, morto due mesi prima.[18] La colonna sonora del gioco è stata scritta da Junichi Masuda, lo storico compositore della serie Pokémon, che ha anche in parte supervisionato il design del gioco.[19] Tra i designer della parte grafica del gioco è da ricordare Dennis Hwang, che in passato ha lavorato con Google e ha creato il logo di Gmail.[20]

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

  •      6 luglio 2016: Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti d'America

  •      13 luglio 2016: Germania

  •      14 luglio 2016: Regno Unito

  •      15 luglio 2016: Italia, Spagna e Portogallo

  •      16 luglio 2016: vari paesi dell'Europa[21]

  •      17 luglio 2016: Canada

  •      22 luglio 2016: Giappone

  •      24 luglio 2016: Francia

  •      25 luglio 2016: Hong Kong

  •      3 agosto 2016: America Latina e Caraibi

  •      6 agosto 2016: vari paesi dell'Asia[22], dell'Oceania[23] e Taiwan

  •      29 settembre 2016: Balcani Occidentali[24] e Macao

  •      30 settembre 2016: vari paesi dell'Asia centrale[25] e Mongolia

  •      4 ottobre 2016: vari paesi dell'Africa[26]

  •      17 novembre 2016: vari paesi del Medio Oriente[27]

  •      13 dicembre 2016: vari paesi dell'Asia meridionale[28]

  •      24 gennaio 2017: Corea del Sud

Annunciato ufficialmente il 15 settembre 2015,[29] il gioco è stato inizialmente distribuito il 6 luglio 2016 in Australia, Nuova Zelanda e negli Stati Uniti d'America.[30][31][32][33] Visto il sovraccarico creato sui propri server dalle richieste di risorse legate a tale distribuzione, l'amministratore delegato di Niantic John Hanke dichiarò che la pubblicazione in altre aree geografiche sarebbe stata rimandata finché "Niantic non fosse stata a proprio agio" nel risolvere tutti i problemi tecnici.[34][35] L'attività riprese il 13 luglio in Germania,[36] nel Regno Unito il 14 luglio[37] e in Italia, Spagna e Portogallo il 15 luglio.[38] Il 16 luglio fu il giorno della distribuzione in vari altri paesi europei[39] e il giorno dopo di quello in Canada.[40] Il lancio in Giappone venne inizialmente annunciato per il 20 luglio[41] ma fu invece rimandato al 22 luglio, dato che la sponsorizzazione di McDonald's ed il luogo di lancio della app erano stati pubblicizzati all'insaputa dello sponsor.[42][43][44] Entro la fine di luglio il gioco fu distribuito anche in Francia e ad Hong Kong, mentre in agosto il gioco è arrivato in America Meridionale, oltre che nel resto dell'Asia e dell'Oceania. Pokémon Go è stato vietato in Arabia Saudita, Iran e in Cina.[45][46][47]

Accoglienza

[modifica | modifica wikitesto]

Apple ha dichiarato che Pokémon Go è stata l'applicazione mobile più scaricata dell'App Store nella settimana di lancio, superando i precedenti record di download.[48] Sia Apple che Nintendo hanno tratto vantaggio economico per gli acquisti in-app, incrementando il valore delle loro azioni.[49][50][51] Secondo alcune analisi, Pokémon Go ha superato come numero di utenti attivi connessi in contemporanea i videogiochi Candy Crush Saga e Draw Something e come tempo di uso le applicazioni relative ai social network come Facebook, Twitter, Snapchat, Instagram e Tinder.[52][53][54]

Pokémon Go è entrato nel Guinness dei primati per i 100 milioni di dollari di ricavi più veloci di un videogioco per dispositivo mobileː solo 20 giorni, a partire dall'uscita il 6 luglio 2016 in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti; il gioco ha raggiunto i 2 miliardi di ricavi 791 giorni dopo.[55]

Critica

[modifica | modifica wikitesto]
Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Metacritic (media al 24-09-2022) 69/100[56]
Destructoid 3,5/10[57]
GameSpot 7/10[58]
IGN 7/10[59]
The Guardian 2/5[60]
Time 3/5[61]
Polygon 7,5/10[62]
Multiplayer.it 7/10[63]

Le recensioni aggregate di Pokémon Go sul sito Metacritic sono state "nella media o miste" e hanno assegnato al videogioco un punteggio medio del 69% (basato su 37 recensioni).[56] Al momento della pubblicazione, la critica ha considerato il titolo apprezzabile ma ha notato dei problemi tecnici del gioco.[58][59] La testata giornalistica online italiana Multiplayer.it ha lodato soprattutto il sistema di gioco accessibile a tutti e il fatto che il gioco sia un buon incentivo a passare le giornate fuori, pur criticando l'assenza - all'epoca della recensione - di scambi e scontri tra allenatori (aggiunti poi successivamente) e i troppi problemi tecnici.[63]

Controversie

[modifica | modifica wikitesto]
Un messaggio su una strada in Florida che invita a non giocare a Pokémon Go durante la guida

Il gioco al momento del rilascio ha avuto un forte impatto culturale, diventando subito virale, scatenando ironia ma anche molte polemiche[64]. Ci sono state molte preoccupazioni per la sicurezza stradale, come ad esempio accuse rivolte dal Codacons.[65]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
Premio Categoria Esito Nota
BBC Radio 1's Teen Awards 2016 Miglior gioco Vincitore [66]
The Game Awards 2016 Miglior gioco Mobile/Portatile Vincitore [67]
Miglior gioco per Famiglie Vincitore
Golden Joystick Awards 2016 Innovazione dell'anno Vincitore [68]
Gioco Mobile/Portatile dell'anno Vincitore
2016 TechRaptor Awards Miglior gioco Mobile/Portatile Vincitore [69]
D.I.C.E. Awards 2016 Gioco dell'anno Candidato [70]
Gioco Mobile dell'anno Vincitore
New York Game Critic Awards A-Train Award come Miglior Gioco Mobile Vincitore [71]
Central Park Zoo Award come Miglior Gioco per Bambini Vincitore
Game Developers Choice Awards 2016 Miglior gioco Mobile/Portatile Vincitore [72]
Premio Innovazione Candidato
Miglior gioco VR/AR Candidato
International Mobile Gaming Awards 2017 Grand Prix Vincitore [73]
2017 SXSW Gaming Awards Gioco Mobile dell'anno Vincitore [74][75]
Excellence in Technical Achievements Candidato
13th British Academy Games Awards Famiglie Candidato [76]
Innovazione nel gioco Candidato
Mobile Vincitore
Golden Joystick Awards 2018 Still Playing Award Candidato [77]
Gamers' Choice Awards 2018 Gioco mobile preferito dai fan Vincitore [78]
2019 SXSW Gaming Awards Gioco più evoluto Candidato [79]
15th British Academy Games Awards EE Gioco Mobile dell'anno Candidato [80]
Pocket Gamer Mobile Games Awards Best Live Ops Candidato [81]
16th British Academy Games Awards EE Gioco Mobile dell'anno Candidato [82]
2021 Kids' Choice Awards Videogioco preferito Candidato [83]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ I Pokémon nel tuo mondo con Pokémon GO! Acchiappali tutti!, su pokemon.gamespress.com (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2016).
  2. ^ (EN) Pokémon GO Plus, su store.nintendo.co.uk.
  3. ^ (EN) Pokémon Go Plus delayed to September, su Polygon, 27 luglio 2016.
  4. ^ Pokémon GO è ora disponibile su Apple Watch, su Pokémon GO, 22 dicembre 2016.
  5. ^ (EN) 'Pokemon GO' Has Now Launched In America And Internationally!, su PokéBeach, 6 luglio 2016.
  6. ^ Raccogliere strumenti nei Pokéstop e nelle palestre [collegamento interrotto], su Niantic Supporto.
  7. ^ Linee guida per il contributo per Pokéstop e Palestra [collegamento interrotto], su niantic.helpshift.com. URL consultato il 27 giugno 2020.
  8. ^ Moduli esca [collegamento interrotto], su Niantic Supporto.
  9. ^ Glossario [collegamento interrotto], su Niantic Supporto.
  10. ^ Caratteristiche del Team GO Rocket e Pokémon ombra, su Niantic Supporto.
  11. ^ Richiedi una modifica alla squadra [collegamento interrotto], su Niantic Supporto.
  12. ^ Potenzia la tua squadra per i raid, su pokemon.com.
  13. ^ Allenatori, è il momento di iniziare un'importante ricerca di Pokémon!, su pokemongolive.com. URL consultato l'11 maggio 2020.
  14. ^ Sito Niantic
  15. ^ (EN) Google's April Fools' prank puts Pokemon in the real world, su CNET. URL consultato il 25 luglio 2016.
  16. ^ (EN) Dean Takahashi, VentureBeat, su How Pokémon Go will benefit from Niantic's lessons from Ingress on location-based game design, venturebeat.com, 16 dicembre 2015. URL consultato il 25 luglio 2016.
  17. ^ (EN) Ariel Borge, Mashable, su The story behind 'Pokémon Go's' impressive mapping, mashable.com, 11 luglio 2016. URL consultato il 25 luglio 2016.
  18. ^ (EN) Pokémon go is brought up into the real world through iOS and Android, su geeksnack.com, GeekSnack. URL consultato il 25 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2015).
  19. ^ (EN) Matt Weinberger, The CEO behind 'Pokémon Go' explains why it's become such a phenomenon, su Business Insider. URL consultato il 25 luglio 2016.
  20. ^ (EN) Los Angeles Times, su 'Pokemon Go' is a work of art, not a social experiment, latimes.com, 15 luglio 2016. URL consultato il 25 luglio 2016.
  21. ^ Distribuzione in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Groenlandia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera e Ungheria.
  22. ^ Distribuzione in Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Thailandia e Vietnam.
  23. ^ Distribuzione nelle Isole Fiji e Isole Salomone, in Micronesia, Palau e Papua Nuova Guinea.
  24. ^ Distribuzione in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica di Macedonia e Serbia.
  25. ^ Distribuzione in Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan
  26. ^ Distribuzione in Benin, Botswana, Burkina Faso, Capo Verde, Ciad, Costa d'Avorio, Egitto, Gabon, Gambia, Ghana, Guinea-Bissau, Kenya, Liberia, Madagascar, Malawi, Marocco, Mauritania, Mauritius, Mozambico, Namibia, Niger, Ruanda, Seychelles, São Tomé e Príncipe, Sierra Leone, Sudafrica, Swaziland, Tanzania, Togo, Uganda e Zambia
  27. ^ Distribuzione in Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Oman e Qatar
  28. ^ Distribuzione in Bangladesh, Bhutan, India, Nepal, Sri Lanka e Pakistan
  29. ^ (EN) News From the Pokémon GO Announcement, su pokemon.com, 15 settembre 2015. URL consultato il 3 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
  30. ^ (EN) Jason Wilson, Pokémon Go launches in US on iOS and Android, su Venture Beat. URL consultato il 2 agosto 2016.
  31. ^ (EN) Jeffrey Matulef, Pokémon GO is out now in Australia and New Zealand, su Eurogamer. URL consultato il 2 agosto 2016.
  32. ^ (EN) Pokemon Go Is Available Now on Android Devices, su GameSpot, 6 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  33. ^ (EN) Andrew Webster, The Verge, su With Pokémon Go, Nintendo is showing that it takes mobile seriously, theverge.com, 10 settembre 2015. URL consultato il 2 agosto 2016.
  34. ^ (EN) Pokemon Go's International Rollout Paused as Servers Suffer Issues [UPDATE], su Gamespot. URL consultato il 2 agosto 2016.
  35. ^ (EN) 'Pokémon Go' international rollout will be 'paused' as players overload the system, su Business Insider. URL consultato il 2 agosto 2016.
  36. ^ (EN) Tom Warren, Pokémon Go arrives in Europe with German launch, su The Verge, 13 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  37. ^ (EN) Pokemon Go unleashed in the UK, BBC, 14 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  38. ^ (EN) Pokémon GO available in Italy, Spain, and Portugal – Nintendo Everything, su nintendoeverything.com, 15 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  39. ^ (EN) Pokemon Go is officially out in Ireland - GO!, su breakingnews.ie. URL consultato il 2 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2016).
  40. ^ (EN) Pokémon GO is now available in Canada!, su twitter.com. URL consultato il 2 agosto 2016.
  41. ^ (EN) Jon Russell, TechCrunch, in Pokémon Go will launch in Japan tomorrow with game’s first sponsored location, 19 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  42. ^ (EN) Takashi Mochizuki, McDonald’s Unit to Sponsor Pokémon Go in Japan, Wall Street Journal, 19 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  43. ^ (EN) Samuel Gibbs, Pokémon Go Japan launch delayed by McDonald's sponsorship leak, The Guardian, 20 luglio 2016. URL consultato il 2 agosto 2016.
  44. ^ (JA) 「ポケモンＧＯ」、日本でも配信開始, Tokyo, Nikkei News, 22 luglio 2016. URL consultato l'8 luglio 2016.
  45. ^ (EN) Saudi Arabia revives ban on 'un-Islamic' Pokémon in response to app, su The Guardian, 20 luglio 2016.
  46. ^ (EN) Pokemon Go banned by Iranian authorities over 'security', su BBC News, 5 agosto 2016.
  47. ^ Pokemon Go , stop dalla Cina, su repubblica.it, 23 gennaio 2017. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  48. ^ (EN) Romain Dillet, Apple says Pokémon Go is the most downloaded app in its first week ever, su TechCrunch, 22 luglio 2016.
  49. ^ (EN) Apple to make $3bn in revenue from Pokémon Go, say analysts, su The Guardian, 21 luglio 2016.
  50. ^ (EN) Nintendo's market cap doubles to $42 billion since Pokemon GO launch, su Reuters, 19 luglio 2016.
  51. ^ (EN) Pokemon Go has added nearly $11 billion to the value of Nintendo since its release, su Quartz, 11 luglio 2016.
  52. ^ (EN) Sarah Perez, Pokémon Go tops Twitter’s daily users, sees more engagement than Facebook, su TechCrunch, 13 luglio 2016.
  53. ^ (EN) Rob Price, 'Pokémon Go' is already bigger than Tinder, and it's about to overtake Twitter, su Business Insider, 11 luglio 2016.
  54. ^ (EN) Mobile Users Are Spending More Time in Pokémon GO Than Facebook, su SensorTower, 12 luglio 2016.
  55. ^ Guiness World Records 2022, 2021, p. 189, ISBN 979-12-5957-024-6.
  56. ^ a b (EN) Pokémon GO for iPhone/iPad Reviews, su metacritic.com. URL consultato il 24 settembre 2022.
  57. ^ Mike Cosimano, Review: Pokemon Go, su Destructoid, 12 luglio 2016. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato il 17 luglio 2016).
  58. ^ a b Miguel Concepcion, Pokemon GO Review, su gamespot.com, GameSpot, 12 luglio 2016. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato il 17 luglio 2016).
  59. ^ a b Kallie Plagge, Pokemon Go Review, su ign.com, IGN, 12 luglio 2016. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato il 17 luglio 2016).
  60. ^ Kat Brewster, Pokémon Go review – it may not be a good game, but it's a great experience, su The Guardian. URL consultato il 13 luglio 2016 (archiviato il 12 luglio 2016).
  61. ^ Matt Peckham, Review: 'Pokémon Go' Is an Ingenious Idea With Too Many Rough Edges, in TIME.com, 12 luglio 2016. URL consultato il 12 luglio 2016 (archiviato il 13 luglio 2016).
  62. ^ Philip Kollar e Frank Allegra, Pokémon Go review, su Polygon, Vox Media. URL consultato il 17 luglio 2016 (archiviato il 17 luglio 2016).
  63. ^ a b Raffaele Staccini, La lunga marcia di un allenatore selvatico, su multiplayer.it, Multiplayer.it, 16 luglio 2016. URL consultato il 31 marzo 2020.
  64. ^ Pokemon Go, la mania dell'app contagia anche tanti vip: dai calciatori alle star americane, su Tgcom24, 18 luglio 2016.
  65. ^ Allarme Pokemon, sicurezza stradale a rischio, su Codacons, 26 luglio 2016.
  66. ^ 2016, BBC Radio 1's Teen Awards - 🏆 And the winners at BBC Radio 1's Teen Awards 2016 are... - BBC Radio 1, su BBC. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2017).
  67. ^ Winners – The Game Awards 2016, in The Game Awards 2016. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  68. ^ Overwatch scoops five awards, Firewatch wins Best Indie Game: Here are all the Golden Joystick 2016 winners, in GamesRadar+. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2017).
  69. ^ 2016 TechRaptor Awards – Best Mobile/Handheld Game – TechRaptor, in TechRaptor, 18 gennaio 2017. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  70. ^ AIAS, 20th Annual D.I.C.E. Awards Results, su interactive.org. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2017).
  71. ^ Winners! NY Game Awards '17, su nygamecritics.com, 20 gennaio 2017. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
  72. ^ Overwatch Wins Game Of The Year; Full List Of GDCA And IGFA Winners Here [UPDATE], in GameSpot. URL consultato il 2 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2017).
  73. ^ (EN) Dean Takahashi, IMGA names Pokémon Go as the mobile game of the year, su VentureBeat, 1º marzo 2017. URL consultato il 1º luglio 2021.
  74. ^ Gaming Awards, su SXSW Conference & Festivals. URL consultato il 1º marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2017).
  75. ^ SXSW Announces 2017 Gaming Awards Winners, in GoNintendo. URL consultato il 19 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2017).
  76. ^ Pokemon GO picks up three nominations at the BAFTA Games Awards, in Pocket Gamer. URL consultato il 6 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2017).
  77. ^ Tom Hoggins, Golden Joysticks 2018 nominees announced, voting open now, in The Daily Telegraph, 24 settembre 2018. URL consultato il 4 gennaio 2019.
  78. ^ 2018 Gamers' Choice Awards, in Gamers' Choice Awards, 9 dicembre 2018. URL consultato il 4 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  79. ^ Logan Trent, Here Are Your 2019 SXSW Gaming Awards Finalists!, in South by Southwest, 11 febbraio 2019. URL consultato il 15 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  80. ^ Stefanie Fogel, 'God of War,' 'Red Dead 2' Lead BAFTA Game Awards Nominations, in Variety, 14 marzo 2019. URL consultato il 15 marzo 2019.
  81. ^ The winners of 2020, in Pocket Gamer. URL consultato il 30 gennaio 2020.
  82. ^ Keith Stuart, Death Stranding and Control dominate Bafta games awards nominations, in The Guardian, 3 marzo 2020. URL consultato il 6 marzo 2020.
  83. ^ Liz Calvario, 2021 Kids' Choice Awards: The Complete Winners List, su Entertainment Tonight, 13 marzo 2021. URL consultato il 15 marzo 2021.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN) 156147905276879092437 · LCCN (EN) sh2016001933 · BNE (ES) XX5647948 (data) · BNF (FR) cb45185188q (data) · J9U (EN, HE) 987007398303305171
  Portale Pokémon
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Pokémon_Go&oldid=142322794"