Premuda (esploratore)
Premuda V 116 | |
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Alla fonda a Venezia | |
Descrizione generale | |
Tipo | esploratore leggero (1920-1938) cacciatorpediniere (1918-1920 e 1938-1939) |
Classe | unità singola |
Proprietà | Kaiserliche Marine (1915-1918) Reichsmarine (1918-1920) Regia Marina (1920-1939) |
Costruttori | Vulkan, Stettino |
Impostazione | 1916 |
Varo | 2 marzo 1918 |
Entrata in servizio | 31 luglio 1918 (Kaiserliche Marine) 1º giugno 1920 (Regia Marina) |
Radiazione | 1939 |
Destino finale | demolito |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | carico normale 1800 t pieno carico 2555 t |
Lunghezza | 107,3 m |
Larghezza | 10,4 m |
Pescaggio | 4,3 m |
Propulsione | 4 caldaie 2 gruppi di turbine a vapore su 2 assi potenza 50.000 HP 2 eliche |
Velocità | 34 nodi (62,97 km/h) |
Autonomia | 2500 mn a 20 nodi 1900 mn a 16 nodi |
Equipaggio | 162 tra ufficiali, sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
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Note | |
dati riferiti al 1920 | |
dati presi da Marina Militare e Warships 1900-1950 | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Il Premuda è stato un esploratore leggero (e successivamente un cacciatorpediniere) della Regia Marina, ex unità della Kaiserliche Marine.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Impostato nel 1916 per la Kaiserliche Marine, era inizialmente classificato come cacciatorpediniere e denominato V 116[1][2]. Completato il 31 luglio 1918, non divenne di fatto operativo prima della conclusione della prima guerra mondiale[1].
Terminata la guerra, il V 116 venne ceduto alla Regia Marina nel 1920 insieme al SMS B 97 e all'Ardimentoso ex S 63, come riparazione per i danni di guerra, assumendo il nuovo nome di Premuda e venendo riclassificato esploratore leggero[1][2].
Una volta in servizio sotto la nuova bandiera la nave fu assegnata alla «Divisione del Levante», con base a Costantinopoli[3].
Tra i suoi primi comandanti vi fu il capitano di fregata Mario Pellegrini[4].
Nella sera del 30 agosto 1923, durante la crisi di Corfù, il Premuda fece parte – insieme ai cacciatorpediniere Montanari, Cascino, La Farina, Medici e Carini, alle corazzate Cesare e Cavour, agli incrociatori corazzati San Giorgio e San Marco, alle torpediniere 50 OS e 53 AS, ai MAS 401, 404, 406 e 408 ed ai sommergibili Provana e Barbarigo – della squadra che bombardò ed occupò l’isola in questione[5]. In particolare, l'esploratore bombardò con le proprie artiglierie la Fortezza Bassa dell'isola ed obbligò la guarnigione locale ad arrendersi in breve tempo[3].
Negli anni successivi l'unità ebbe compiti di squadra in Tirreno, in Adriatico e, per lungo tempo, anche in Egeo[3].
Nel 1938 il Premuda venne declassato a cacciatorpediniere e sbarcò i 4 tubi lanciasiluri da 500 mm, sostituendoli con 2 da 450 mm[2].
Radiato l'anno successivo[1][2][3], venne successivamente demolito.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Profilo del V 116
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Foto ufficiale
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d German V 116, Italian Premuda - Warships 1900-1950 Archiviato il 18 ottobre 2013 in Internet Archive.
- ^ a b c d Marina Militare
- ^ a b c d http://cca.analisidifesa.it/downloads/1613060538_it.pdf[collegamento interrotto]
- ^ Mario Pellegrini Capitano di corvetta, su marina.difesa.it. URL consultato il 13 gennaio 2020.
- ^ Il Periodo tra le Due Guerre Mondiali Archiviato l'11 marzo 2012 in Internet Archive.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Premuda