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Rage (gruppo musicale)

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Rage
I Rage al Metal Frenzy 2017, Gardelegen
Paese d'origineGermania (bandiera) Germania
GenereHeavy metal[1][2][3]
Power metal[2][3]
Speed metal[2][3]
Thrash metal[4][5]
Periodo di attività musicale1983 – in attività
EtichettaNoise Records
Nuclear Blast
SPV GmbH
Album pubblicati27 (+8 EP)
Studio23
Live1
Raccolte3
Sito ufficiale

I Rage sono un gruppo musicale heavy metal tedesco fondato nel 1983 dall'attuale leader della band Peter "Peavy" Wagner.

Storia del gruppo

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Nata nel 1983 col nome Avenger la band registra nello stesso anno un demo senza titolo di 2 tracce, il demo Faster Than Hell e l'anno seguente un altro demo senza titolo di 4 tracce. Sempre nel 1984 il gruppo pubblica il primo album, Prayers of Steel, uscito per Wishbone Records. La formazione è composta da Peter Wagner a basso elettrico e voce, Jochen Schröder e Alf Meyerratken alle chitarre e Jörg Michael alla batteria. L'anno seguente viene pubblicato l'EP Depraved to Black, contenente tracce inedite e dal vivo, con Thomas Grüning al posto di Alf Meyerratken. Sempre nel 1985 viene registrato il demo di 5 tracce Demo '85.

Nel 1986 il nome viene cambiato in Furious Rage e nel definitivo Rage.

L'ex chitarrista Marcos Rodríguez e Peter Wagner, cantante e bassista del gruppo, al Wacken Open Air 2017

Sull'album Reign of Fear e il successivo Execution Guaranteed il gruppo, con l'importante contributo del batterista Jörg Michael, propone una forma di thrash metal molto veloce con suoni di chitarra taglienti come rasoi. La voce melodica e acutissima di Peter Wagner, ispirata dal compatriota Kai Hansen, contribuisce a dare quel tocco di melodia alle composizioni.

Su Perfect Man viene inaugurata la formazione a tre: Peter Wagner viene affiancato dal chitarrista Manni Schmidt e dal batterista di origini greche Chris Efthimiadis. Sulla copertina di questo disco esordisce per la prima volta la mascotte del gruppo, Soundchaser, una specie di alieno che ricorda molto la creatura della saga Alien.

Cambia anche il look della band e viene abbandonata la divisa del metallaro per antonomasia fatta di pelle nera e borchie per un abbigliamento molto più americano e "rock and roll": stivali da cowboy, bandane, spolverini lunghi di pelle invecchiata, occhiali a specchio.

La strada intrapresa viene percorsa anche nei successivi Secrets in a Weird World e Reflections of a Shadow. Passano gli anni e il trio vengono dati alla luce Trapped! e The Missing Link. Quest'ultimo segna la fine della triade Wagner/Schmidt/Efthmiadis. Con l'abbandono di Manni, Wagner tampona con l'inserimento di due chitarristi: il fratello di Chris Spiros e Sven Fisher. Con questa nuova formazione il gruppo pubblica Black in Mind.

Nel 1996 viene pubblicato l'album sinfonico Lingua Mortis, dove la band propone i suoi cavalli di battaglia assieme all'orchestra sinfonica di Praga. Sul successivo End of All Days la band ritorna sulla strada del precedente Black in Mind e parte una tournée con gli Stratovarius. Con il successivo XIII vengono rispolverate le collaborazioni con l'orchestra sinfonica, mentre su Ghosts la band addolcisce ulteriormente il proprio sound subendo una battuta d'arresto.

L'arrivo di Victor Smolski e Mike Terrana

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Nel 1999 la formazione è nuovamente rivoluzionata, diventata nuovamente un trio multinazionale formato dallo statunitense Mike Terrana alla batteria e il russo guitar hero Victor Smolski, e, nel 2001, registra Welcome to the Other Side. L'anno successivo viene pubblicato Unity, dal quale verrà estratto il singolo Down seguito da un videoclip, e nel 2004 il concept-album Soundchaser, disco molto aggressivo. Seguirà poi un disco celebrativo dei 20 anni della band, From the Cradle to the Stage, registrato dal vivo e pubblicato come DVD con molti bonus extra. Forti di un fortunato anno e di un tour che ebbe maggior successo, a spalla di Primal Fear e Helloween i tre entrano in studio per le registrazioni del nuovo album.

Nel 2006 vede la luce il disco Speak of the Dead, sul quale compare una lunga suite da oltre venti minuti suonata con la Lingua Mortis Orchestra. Il disco accoglie ottimi pareri dalla stampa del settore[6] in tutto il mondo e viene seguito da un nuovo tour durante il quale si registrano numerosi "tutto esaurito". Il culmine di questa lunga peregrinazione per tutto il mondo è la registrazione del concerto in San Pietroburgo, pubblicato poi sia come CD che DVD. Dopo il tour mondiale il batterista Mike Terrana decide di lasciare il gruppo per dedicarsi ad altri progetti e per "divergenze musicali" e viene sostituito da André Hilgers. A febbraio esce Carved in Stone, disco più heavy metal e immediato dei precedenti[7].

Il diciannovesimo album in studio dei Rage, Strings to a Web, prodotto da Charlie Bauerfeind, è uscito il 5 febbraio 2010 sotto Nuclear Blast e contiene Empty Hollow, una traccia-suite orchestrale di 16 minuti divisa in 5 parti, simile alla Suite Lingua Mortis, contenuta nell'album Speak of the Dead[8]. Il disco è uscito anche in edizione speciale contenente un DVD con l'esibizione al Wacken Open Air 2009 e altro materiale[9][10].

Il batterista Vassilios Maniatopoulos al Dong Open Air 2016

Il 15 gennaio è uscito il singolo Into the Light/Purified[11]. Il 18 agosto 2010 la band ha preso parte alla "Nuclear Blast Label Night" dell'edizione 2010 del Summer Breeze Open Air in Germania[12]. Il 22 gennaio sono stati resi disponibili all'ascolto degli estratti audio da tutte le tracce presenti in Strings to a Web[13]. I Rage hanno accompagnato i Gamma Ray durante le date giapponesi di aprile del loro tour[14].

Eventi recenti

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Nel giugno del 2015 Peavy annuncia un nuovo cambio di formazione che segna la conclusione della lunga e proficua collaborazione con Victor Smolski, così come l'uscita di scena di André Hilgers. La chitarra viene imbracciata dal venezuelano Marcos Rodriguez, mentre alla batteria si insedia Vassilios "Lucky" Maniatopoulos, già allievo e tecnico dell'ex Christos Efthimiadis[15].

Formazione attuale

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L'ex chitarrista Victor Smolski all'Hamburg Metal Dayz 2013
  • Peter Wagner - voce, basso
  • Vassilios "Lucky" Maniatopoulos – Batteria, backing vocals (2015–presente)
  • Jean Bormann – chitarre (2020–presente)
  • Stefan Weber – chitarre (2020–presente; in pausa dal 2023)

Ex componenti

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    • Jochen Schroeder (1984–1987, morto nel 2021)
    • Alf Meyerratken (1984)
    • Thomas Grüning (1985–1986)
    • Rudy Graf (1986–1987)
    • Manni Schmidt (1987–1994)
    • Sven Fischer (1993–1999)
    • Spiros Efthimiadis (1994–1999)
    • Victor Smolski (1999–2015)
    • Marcos Rodriguez (2015–2020)

Album in studio

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Album dal vivo

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Lingua Mortis Orchestra

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  1. ^ rockdetector.com - Rage Archiviato il 21 dicembre 2008 in Internet Archive.
  2. ^ a b c metal-archives.com - Rage
  3. ^ a b c nolifetilmetal.com - Rage, su nolifetilmetal.com. URL consultato il 26 settembre 2008 (archiviato il 7 agosto 2008).
  4. ^ THE THRASH METAL GUIDE, su thethrashmetalguide.com. URL consultato il 1º settembre 2010 (archiviato il 18 settembre 2010).
  5. ^ Rage su Metal Kingdom
  6. ^ Recensione di Speak of the Dead su Metallized
  7. ^ Recensione di Carved in Stone su Metallized
  8. ^ RAGE: New Album Details Revealed Archiviato il 29 ottobre 2009 in Internet Archive.
  9. ^ RAGE: 'Strings To A Web' Artwork Unveiled Archiviato il 7 novembre 2009 in Internet Archive.
  10. ^ RAGE: 'Strings To A Web' in edizione limitata[collegamento interrotto]
  11. ^ RAGE: Another New Song Available For Streaming Archiviato l'11 gennaio 2010 in Internet Archive.
  12. ^ NUCLEAR BLAST Label Night, su summer-breeze.de, Summer-Breeze.de, 17 gennaio 2010. URL consultato il 18 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2010).
  13. ^ (EN) RAGE: Audio Samples Of Entire New Album Available [collegamento interrotto], su roadrunnerrecords.com, Blabbermouth.net, 22 gennaio 2010. URL consultato il 22 gennaio 2010.
  14. ^ (EN) RAGE To Support GAMMA RAY In Japan, su Blabbermouth.net, 8 settembre 2012. URL consultato il 5 agosto 2020 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
  15. ^ RAGE Announces New Lineup, su blabbermouth.net, blabbermouth.net, 18 luglio 2015. URL consultato il 17 dicembre 2015.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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