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Renato Boccardo

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Renato Boccardo
arcivescovo della Chiesa cattolica
Mons. Boccardo, nella cattedrale di Como, il 5 maggio 2021.
Non erubesco evangelium
 
TitoloSpoleto-Norcia
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato21 dicembre 1952 (72 anni) a Sant'Ambrogio di Torino
Ordinato presbitero25 giugno 1977 dal vescovo Giuseppe Garneri
Nominato vescovo29 novembre 2003 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo24 gennaio 2004 dal cardinale Angelo Sodano
Elevato arcivescovo16 luglio 2009 da papa Benedetto XVI
 

Renato Boccardo (Sant'Ambrogio di Torino, 21 dicembre 1952) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 16 luglio 2009 arcivescovo di Spoleto-Norcia.

Nasce a Sant'Ambrogio di Torino, in città metropolitana di Torino e diocesi di Susa, il 21 dicembre 1952 da Luciano Boccardo ed Elda Bronzino.

Formazione e ministero sacerdotale

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Dopo la maturità classica, frequenta la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino e Pontificia Università Gregoriana come alunno dell'Almo collegio Capranica a Roma.

Il 25 giugno 1977 è ordinato presbitero, nella chiesa di San Giovanni Vincenzo a Sant'Ambrogio di Torino, dal vescovo Giuseppe Garneri per la diocesi di Susa.

Consegue la licenza in teologia dogmatica e la laurea in diritto canonico.

Il 1º maggio 1982 entra nel servizio della Santa Sede, prestando la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Bolivia, Camerun e Francia.

Il 20 gennaio 1986 è insignito del titolo di cappellano di Sua Santità[1].

Dal 1988 al 2003 è uno dei cerimonieri pontifici. Il 22 luglio 1992 è nominato responsabile della Sezione Giovani del Pontificio consiglio per i laici e in qualità di responsabile per la Sezione Giovani, coordina l'organizzazione e la celebrazione delle Giornate Mondiali della Gioventù di Denver nel 1993, Manila nel 1995, Parigi nel 1997, Roma nel 2000, nonché il pellegrinaggio dei giovani d'Europa a Loreto nel 1995.

Il 10 febbraio 2001 è nominato capo del Protocollo con incarichi speciali presso la Sezione Affari Generali della Segreteria di Stato e come responsabile dell'organizzazione dei viaggi del Santo Padre[2].

Ministero episcopale

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Il 29 novembre 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo titolare di Acquapendente e segretario del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali[3]; succede a Pierfranco Pastore, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 24 gennaio 2004 riceve l'ordinazione episcopale, all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano, dal cardinale Angelo Sodano, co-consacranti gli arcivescovi Leonardo Sandri (poi cardinale) e Piero Marini.

Il 22 febbraio 2005 il papa lo nomina segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano[4]; succede a Gianni Danzi, nominato prelato di Loreto.

Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Spoleto-Norcia[5]; succede a Riccardo Fontana, nominato vescovo, con il titolo ad personam di arcivescovo, di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Il successivo 11 ottobre prende possesso dell'arcidiocesi.

Il 22 dicembre 2012 è nominato membro della Congregazione delle cause dei santi ed il 19 dicembre 2013 è confermato nell'incarico.

Il 2 ottobre 2015 il Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana lo nomina membro della Commissione episcopale per la dottrina della fede, l'annuncio e la catechesi. Nella Conferenza episcopale umbra è delegato per l'evangelizzazione (dottrina e catechesi, ecumenismo e dialogo interreligioso, comunicazioni sociali, servizio informatico regionale, pastorale giovanile e oratori).

Il 18 settembre 2017 è eletto presidente della Conferenza episcopale umbra[6].

Nel novembre 2020 è stato ricoverato presso il policlinico Agostino Gemelli di Roma, a causa di una polmonite bilaterale dovuta al contagio di COVID-19.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  • Renato Boccardo e Renzo Agasso, Il "mio" Giovanni Paolo II, Paoline Editoriale Libri, 2013, ISBN 9788831544160.
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano. Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 24 giugno 2005[7]
  1. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), su vatican.va, Tipografia Poliglotta Vaticana, 1986, p. 398. URL consultato il 12 settembre 2019.
  2. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Capo del Protocollo con incarichi speciali della Segreteria di Stato, su press.vatican.va, 10 febbraio 2001. URL consultato il 14 febbraio 2016.
  3. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, su press.vatican.va, 29 novembre 2003. URL consultato il 14 febbraio 2016.
  4. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario Generale dello Stato della Città del Vaticano, su press.vatican.va, 22 febbraio 2005. URL consultato il 14 febbraio 2016.
  5. ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo di Spoleto-Norcia (Italia), su press.vatican.va, 16 luglio 2009. URL consultato il 14 febbraio 2016.
  6. ^ Giacomo Gambassi, La nomina. Boccardo, nuovo presidente dei vescovi umbri, in Avvenire, 18 settembre 2017. URL consultato il 19 settembre 2017.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Organizzatore dei Viaggi Papali Successore
Roberto Tucci 10 febbraio 2001 – 14 ottobre 2005 Alberto Gasbarri

Predecessore Vescovo titolare di Acquapendente Successore
Jan Styrna 29 novembre 2003 – 16 luglio 2009 Pietro Parolin

Predecessore Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali Successore
Pierfranco Pastore 29 novembre 2003 – 22 febbraio 2005 Paul Tighe

Predecessore Segretario del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano Successore
Gianni Danzi 22 febbraio 2005 – 16 luglio 2009 Carlo Maria Viganò

Predecessore Arcivescovo di Spoleto-Norcia Successore
Riccardo Fontana dal 16 luglio 2009 in carica

Predecessore Segretario generale della Conferenza episcopale umbra Successore
- 20132017 Paolo Giulietti

Predecessore Presidente della Conferenza episcopale umbra Successore
Gualtiero Bassetti dal 18 settembre 2017 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN22340442 · ISNI (EN0000 0000 5516 5591 · SBN TSAV366861 · BNF (FRcb14018399k (data)