Rho Persei
Rho Persei | |
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Classificazione | Gigante brillante rossa |
Classe spettrale | M4II |
Distanza dal Sole | 308 al |
Costellazione | Perseo |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 03h 05m 10,594s |
Declinazione | +38° 50′ 24,99″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | 157[1] R⊙ |
Massa | |
Temperatura superficiale | |
Luminosità | |
Età stimata | 440 milioni di anni[1] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +3,42 |
Magnitudine ass. | −1,55[2] |
Parallasse | 10,60 mas |
Velocità radiale | 30,81 km/s |
Nomenclature alternative | |
Rho Persei (ρ Persei, ρ Per), conosciuta anche con il nome tradizionale di Gorgonea Tertia, è una stella della costellazione di Perseo, distante 308 anni luce circa dalla Terra e di magnitudine apparente 3,42[2]. Il nome Gorgonea Tertia è riferito alle Gorgoni della mitologia greca e in particolare alla leggenda di Perseo[1].
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]La declinazione di Rho Persei è 38° N, quindi la sua osservazione è molto più facile dalle regioni dell'emisfero boreale terrestre, dove si mostra alta sull'orizzonte nelle sere dell'autunno e dell'inizio dell'inverno, ossia quando Perseo raggiunge il punto più alto sull'orizzonte. Dall'emisfero australe l'osservazione risulta un po' penalizzata e risulta invisibile più a sud della latitudine 52° S.
Il periodo migliore per la sua osservazione cade nei mesi che vanno da settembre a marzo. Nell'emisfero nord è visibile anche per un periodo maggiore, grazie alla declinazione boreale della stella, che diventa circumpolare più a nord della latitudine 52° N.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Rho Persei è una gigante brillante rossa di tipo spettrale M4II, classificata come variabile semiregolare del tipo Mu Cephei, con periodi multipli di 50, 120 e 250 giorni durante i quali la sua magnitudine varia da 3,3 a 4,0[3].
Si tratta di una stella tre volte più massiccia del Sole, ma che ha un raggio enormemente più grande (157 R⊙) per via del suo avanzato stadio evolutivo; Rho Persei ha infatti ormai raggiunto il ramo asintotico delle giganti nel diagramma H-R e con un nucleo inerte di carbonio e ossigeno sta vivendo le ultime fasi della sua esistenza di stella normale, prima di rilasciare gli strati più esterni e divenire una piccola e densa nana bianca[1].
Con una temperatura superficiale di soli 3470 K emette la propria luce soprattutto nell'infrarosso; di conseguenza la sua luminosità, che è un migliaio di volte maggiore di quella del Sole nello spettro visibile[2], aumenta a circa 3500 volte quella solare tenendo conto della radiazione infrarossa[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Jim Kaler, Gorgonea Tertia, su stars.astro.illinois.edu, Università dell'Illionois.
- ^ a b c Erik Anderson, Charles Francis, XHIP: An Extended Hipparcos Compilation, in Astronomy Letters, 23 marzo 2012.arΧiv:1108.4971
- ^ C. Yeşilyaprak, Z. Aslan, Period-luminosity relation for M-type semiregular variables from Hipparcos parallaxes (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 355, n. 2, dicembre 2004, pp. 601–607, DOI:10.1111/j.1365-2966.2004.08344.x.