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Risparmio previdenziale

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Il risparmio previdenziale, nei sistemi pensionistici con patrimonio di previdenza o fully funded è la quota di reddito che viene accantonata durante il periodo di lavoro per essere consumata sotto forma di pensione al momento della cessazione dell'attività lavorativa.

Differenza dal sistema previdenziale obbligatorio

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Il risparmio previdenziale è sicuramente da associarsi ai fondi pensione che lo gestiscono in Italia.

Non è risparmio previdenziale il pagamento dei contributi obbligatori per le assicurazioni obbligatorie, fatto agli enti previdenziali pubblici che gestiscono dei sistemi pensionistici senza patrimonio di previdenza[1].

Per tale motivo, nel caso dei fondi pensione, la rendita pensionistica è legata al risparmio previdenziale accantonato e gestito dai fondi pensione mentre nel caso dei sistemi pensionistici pubblici, la rendita pensionistica è determinata secondo uno schema pensionistico con formula delle rendite predefinita ossia in modo indipendente dai contributi versati e dal patrimonio di previdenza che in genere è inesistente.

In tal caso si dice che nella previdenza di primo pilastro la pensione è pagata con le tasse.

  1. ^ Secondo Giuliano Cazzola, "il Paese si è innamorato del sistema contributivo: la pensione deve corrispondere – dicono tutti – ai contributi versati, ancorché la quasi totalità dei trattamenti vigenti siano stati erogati secondo le regole del retributivo (dal 2012, del misto). Che questo sia un principio sacrosanto è discutibile: la migliore dottrina (si vedano gli scritti di Mattia Persiani) ritiene che non vi sia un corrispettivo tra contributi e prestazioni, essendo i primi uno strumento (insieme ad altri di natura fiscale) di finanziamento di prestazioni i cui criteri sono stabiliti dalla legge": https://www.miowelfare.it/news/vitalizi-degli-ex-parlamentari-la-colonna-infame

Voci correlate

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