Roger Taillibert

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Una delle ultime immagini di Taillibert nel 2019

Roger Taillibert (Châtres-sur-Cher, 21 gennaio 1926Parigi, 3 ottobre 2019) è stato un architetto francese specializzato nella progettazione di grandi impianti sportivi, tra cui lo stadio olimpico di Montréal in Canada e il rinnovato Parco dei Principi di Parigi, in Francia.

Rinomato specialista per l'uso di vele in cemento, Roger Taillibert è, tra gli altri, l'architetto della piscina di Deauville nel 1965, il famoso Parc des Princes di Parigi dal 1969 al 1972, il distretto scolastico di Chamonix-Mont- Blanc, dello stadio nord di Villeneuve-d'Ascq, inaugurato nel 1976, dallo stadio olimpico di Montreal per le Olimpiadi del 1976, allo stadio Khalifa in Qatar, dove ha anche diretto l'Aspire Sports Academy.

Ha dedicato la sua carriera alla costruzione per lo sport e nello spirito dello sport, lo spirito del record per raggiungere, disegnando materiali e tecniche il massimo delle risorse utili ed espressive; fare arte mediante la tecnologia.

Fu eletto all'Académie des Beaux-Arts il 19 giugno 1983 nella presidenza di Eugène Beaudouin. Presidente dell'Accademia nel 2004 e nel 2010, Presidente dell'Istituto nel 2010. È anche membro dell'Accademia dello sport.

È il fondatore di Taillibert International Architecture Agency.

È morto il 3 ottobre 2019 all'età di 93 anni.

Commendatore dell'Ordine della Legion d'onore - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine nazionale al merito - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine delle Palme Accademiche - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine delle arti e delle lettere - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • (FREN) Sito ufficiale, su agencetaillibert.com. URL consultato il 02-09-2010.
  • (FR) Académie des Beaux-Arts, su academie-des-beaux-arts.fr. URL consultato il 02-09-2010 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2006).
Controllo di autoritàVIAF (EN96308031 · ISNI (EN0000 0001 2144 4426 · ULAN (EN500086592 · LCCN (ENn50013340 · GND (DE129982326 · BNF (FRcb12641219h (data)