Sarah Hirini
Sarah Hirini | |||||||||||||||||||||||||
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Hirini riceve la medaglia al merito della Nuova Zelanda ad Auckland | |||||||||||||||||||||||||
Dati biografici | |||||||||||||||||||||||||
Paese | Nuova Zelanda | ||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||||||
Peso | 76 kg | ||||||||||||||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Terza linea ala | ||||||||||||||||||||||||
Squadra | Hurricanes Poua | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Attività provinciale | |||||||||||||||||||||||||
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Attività in franchise | |||||||||||||||||||||||||
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Attività da giocatrice internazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Palmarès internazionale | |||||||||||||||||||||||||
Vincitore | Coppa del Mondo 2017 | ||||||||||||||||||||||||
Vincitore | Coppa del Mondo 2021 | ||||||||||||||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 15 novembre 2022 | |||||||||||||||||||||||||
Sarah I. Goss coniugata Hirini (Feilding, 9 dicembre 1992) è una rugbista a 15 neozelandese, attiva nel ruolo di terza linea ala e, più raramente, centro. Al 2022 è campionessa in carica sia mondiale (nel rugby a 15) che olimpica (nel rugby a 7). Fino al suo matrimonio nel 2018 era nota con il nome di nascita di Sarah Goss.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata in una famiglia di agricoltori a Feilding, capoluogo del distretto di Manawatū, è di ascendenza mista europea-maori e appartiene alla iwi Ngāti Kahungunu[1]; i suoi studi universitari all'Università Massey di Palmerston North riguardavano la storia e la cultura della sua etnìa[1][2].
Originariamente il rugby a 15 era la disciplina con cui, ai tempi della scuola superiore, si teneva in forma per l'hockey su prato prima che diventasse il suo sport d'elezione: una volta passata in pianta stabile alla palla ovale entrò nella squadra del suo istituto, Feilding High School, nel ruolo di terza linea[2] in un periodo in cui, nella stessa scuola, studiavano la sua futura compagna di nazionale Georgia Ponsonby e la tallonatrice inglese Amy Cokayne[3]. Nei quattro anni in cui militò nella squadra scolastica Sarah Goss contribuì alla vittoria in 78 incontri sugli 86 in cui fu impiegata (compresi 26 consecutivi nell'ultimo anno[4]); successivamente, dopo il diploma, entrò nella squadra provinciale di Manawatu e rappresentò la selezione NZ Māori che vinse tre volte consecutive il Roma Seven dal 2010 al 2012[4][5].
Tra il 2012 e il 2016 fu impegnata dapprima alle qualificazioni al torneo olimpico di rugby a VII a Rio de Janeiro, e successivamente al torneo vero e proprio, nel quale fu capitana della squadra che si aggiudicò la medaglia d'argento dopo la sconfitta in finale contro l'Australia[6]. A ottobre 2016 debuttò anche nel rugby a 15 internazionale: fu infatti schierata ad Auckland con le Black Ferns in un test match contro l'Australia e nell'estate boreale successiva fu inclusa nella rosa delle giocatrici che presero parte alla Coppa del Mondo 2017 in Irlanda; con la Nuova Zelanda a XV giunse fino alla finale di Belfast vinta contro l'Inghilterra, nonostante un suo fallo pericoloso su Katy Mclean le fosse costata una temporanea espulsione e un tentativo di rimonta inglese in superiorità numerica[7].
A gennaio 2019, dopo il matrimonio con l'ex rugbista Conor Hirini, assunse il cognome del marito[8]; nel giugno successivo fu insignita dell'onorificenza di membro dell'ordine al merito della Nuova Zelanda in occasione dei riconoscimenti concessi per il compleanno della regina Elisabetta II[9]. L'anno seguente fu di nuovo capitana della squadra Seven che partecipò al torneo olimpico di Tokyo, e nella finale per il titolo affrontò la Francia battendola 26-12[10] e vincendo l'oro olimpico.
Da fine 2021 è legata con un contratto professionistico alla squadra femminile della franchise degli Hurricanes di Wellington[11]. Nel 2022 ha preso parte alla sua seconda Coppa del Mondo consecutiva, nel corso della quale si è aggiudicata il proprio ennesimo titolo battendo in finale l'Inghilterra come cinque anni prima a Belfast}[12]. A tali vittorie si aggiungono, nel rugby a 7, anche due campionati mondiali vinti nel 2013 a Mosca e nel 2018 a San Francisco nonché un oro e un bronzo ai Giochi del Commonwealth, rispettivamente nel 2018 e nel 2022.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Rugby a 15
[modifica | modifica wikitesto]Rugby a 7
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 3 giugno 2019[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Kit Shepard, Who is Sarah Hirini: Ten things you should know about the New Zealand Sevens forward, in Rugby World, 26 giugno 2022. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2022).
- ^ a b (EN) Peter Lampp, Little rest for Massey's Goss, in Stuff, 2013-16-10. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ (EN) Patrick McKendry, Sarah Hirini's plea to late mum at end of dramatic semifinal, in 1News, 9 novembre 2022. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ a b (EN) Adam Julian, Profilo di Sarah Hirini, su stats.allblacks.com, New Zealand Rugby. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ Roma Seven 2012, su romamobilita.it, Roma Mobilità, 1º maggio 2012. URL consultato il 15 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2022).
- ^ (EN) Shaun Eade, Sarah Goss proud of Olympic achievements on return home, in Stuff, 26 agosto 2016. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ (EN) Jack Todd, Players and officials need to respect each other more, in Montreal Gazette, 27 agosto 2017. URL consultato il 16 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2019).
- ^ (EN) Laura Weaser, Black Ferns captain Sarah Goss' love and laughter-filled wedding, Woman's Day NZ, 24 gennaio 2019. URL consultato il 16 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2022).
- ^ a b (EN) Queen's Birthday honours list 2019, su dpmc.govt.nz, Department of the Prime Minister and Cabinet, 3 giugno 2019. URL consultato il 15 novembre 2022.
- ^ (EN) New Zealand women win rugby sevens gold laying Rio ghost to rest, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale, 31 luglio 2021. URL consultato l'11 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2021).
- ^ (EN) Super Rugby Aupiki: Black Ferns captain Sarah Hirini signs with Hurricanes, in The New Zealand Herald, 1º novembre 2021. URL consultato il 16 novembre 2022.
- ^ (EN) Becky Grey, New Zealand 34-31 England: Black Ferns win World Cup with dramatic victory, in BBC, 12 novembre 2022. URL consultato il 12 novembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sarah Hirini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su sarahhirini.com.
- (EN) Statistiche di Sarah Hirini, su allblacks.com, NZR.
- (EN) Statistiche di Sarah Hirini di rugby a 7, su worldrugby.org, World Rugby.
- (EN, FR) Sarah GOSS, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Sarah Goss-Hirini, su Olympedia.
- (EN) Sarah Goss, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Sarah Hirini, su olympic.org.nz, New Zealand Olympic Committee.