Sidqi Subhi
Ṣidqī Ṣubḥī Sayyid Aḥmad صدقي صبحي سيد أحمد | |
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Ministro della Difesa e della Produzione Militare | |
Durata mandato | 26 marzo 2014 – 14 giugno 2018 |
Presidente | ʿAdlī Manṣūr (ad interim) ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī |
Capo del governo | Ibrahim Mahlab Sherif Ismail |
Predecessore | ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī |
Successore | Mohamed Ahmed Zaki |
Comandante in Capo delle Forze armate egiziane | |
Durata mandato | 26 marzo 2014 – 14 giugno 2018 |
Presidente | ʿAdlī Manṣūr (ad interim) ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī |
Capo del governo | Ibrahim Mahlab Sherif Ismail |
Predecessore | ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī |
Successore | Mohamed Ahmed Zaki |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente |
Università | Accademia Militare Egiziana |
Ṣidqī Ṣubḥī | |
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Nascita | Manūf, 12 dicembre 1955 |
Dati militari | |
Paese servito | Federazione delle Repubbliche Arabe (1976-1984) Repubblica Araba d'Egitto (1984-2018) |
Forza armata | Esercito egiziano |
Anni di servizio | 1976 - 2018 |
Grado | Colonnello generale |
Guerre | Guerra del Golfo Insurrezione del Sinai |
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Ṣidqī Ṣubḥī Sayyid Aḥmad (in arabo صدقي صبحي سيد أحمد?; Manuf, 12 dicembre 1955) è un generale egiziano.
È stato colonnello generale e comandante in capo dell'esercito egiziano, nonché ministro della Difesa e della Produzione Militare dal 26 marzo 2014 al 14 giugno 2018.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Diplomatosi nel 1976 in "Scienze Militari" nell'Accademia Militare Egiziana, è diventato Brigadier Generale dell'Esercito egiziano e, il 12 agosto 2012, è stato nominato Capo di Stato Maggiore delle Forze armate egiziane dall'allora Presidente della Repubblica Mohamed Morsi, in sostituzione del Ten. Gen. Sāmī Ḥāfeẓ ʿAnnān, venendo promosso al grado di Tenente Generale.[2] Già comandante della III Armata, Ṣidqī Ṣubḥī è diventato anche vice Presidente del Consiglio supremo delle forze armate egiziane.
Legami con gli Stati Uniti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2004-2005 Ṣidqī Ṣubḥī ha studiato per ottenere la laurea in "Studi Strategici" presso l'US Army War College a Carlisle (Pennsylvania).[3] Scrisse una dissertazione in cui raccomandava che gli USA abbandonassero il loro ruolo militare nel Vicino Oriente e che si concentrassero invece sugli aiuti socio-economici nella medesima area. Il documento fu postato sul sito web del Dipartimento di Stato USA, accompagnato da un'analisi condotta da Issandr El Amrani.[4]
Dopo il colpo di Stato militare egiziano del 2013, Ṣidqī Ṣubḥī ha parlato per telefono il 4 luglio 2013 con Martin Dempsey, Capo degli Stati Maggiori Riuniti statunitense,[5] e altre due volte con lo stesso interlocutore l'8 luglio.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sedki Sobhi sworn in as Egypt's new military chief, su bbc.com, BBC, 27 marzo 2014. URL consultato il 27 marzo 2014.
- ^ Egypt's Morsy appoints new VP, defense minister, army chief | JPost | Israel News
- ^ Mathieu Rabechault, Close US-Egypt military ties forged on American soil, AFP, 9 July 2013.
- ^ Academic paper by Egypt's new second-in-command offers insight into thinking, Ahram Online, 15 August 2012.
- ^ Josh Lederman, US touts democracy as Egyptian military takes over, South Florida Times, 8 July 2013.
- ^ Elise Labott, U.S. avoids calling Egypt's uprising a coup Archiviato il 19 marzo 2014 in Internet Archive., CNN, 8 July 2013.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sidqi Subhi