Spatha

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Voce principale: Armi e armature romane.
Spatha
Una spatha della fine del II secolo
TipoSpada
Impiego
UtilizzatoriEsercito romano e greco
Descrizione
Lama80 centimetri
Bibliografia
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La spatha è una spada d'epoca romana con lama molto più lunga del gladio, all'incirca 80–100 cm.

Lo stesso argomento in dettaglio: Esercito romano.

«I cavalieri [equites] portano una grande spada sul fianco destro [spatha], impugnano una lunga lancia [hasta], uno scudo [clipeus] viene quindi posto obliquamente sul fianco del cavallo»

La spatha veniva usata dai legionari romani a cavallo assieme al clipeo (scudo rotondo), essa si distingueva dal gladio (spada corta) usato dalla fanteria assieme allo scutum rettangolare. I combattenti a cavallo usavano la spatha e non il gladio per via della lunghezza della lama, che permetteva di colpire il nemico più in basso.

La spada romana era di ferro e si piegava facilmente nelle collisioni con altre lame o scudi. Per questo motivo era utilizzata soprattutto per colpire e non per parare, funzione attribuita invece allo scudo. La spatha trovò anche largo utilizzo fra gli ausiliari a cavallo.

La parola deriva dal greco antico σπάθη?, spáthē, "lama piatta, di legno o metallo", ma anche "lama piatta usata come arma" (più probabilmente spatha è una latinizzazione dal dorico *σπάθα spatha). La parola rimane oggi nel greco moderno σπαθί (spathí), neutro. Lo stesso termine latino è diventato in francese épée, in italiano spada, in portoghese e spagnolo espada, tutte parole con il medesimo significato.

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