Coordinate: 41°56′20.76″N 12°25′18.48″E

Stazione di Roma Monte Mario

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Stazione di Monte Mario)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Roma Monte Mario
stazione ferroviaria
già Sant'Onofrio
L'ingresso lato via Trionfale, con l'edificio nuovo (sx) e vecchio (dx) della stazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàRoma
Coordinate41°56′20.76″N 12°25′18.48″E
Lineeferrovia Roma-Capranica-Viterbo
Storia
Stato attualeIn uso
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
InterscambiAutolinee urbane
Statistiche viaggiatori
al giorno4929 (2007)
all'anno1 798 903 (2007)
Fonte[1]
 
Mappa di localizzazione: Roma
Roma Monte Mario
Roma Monte Mario
Ferrovie Laziali
Linea FL3 
   Roma Tiburtina  
   Pigneto In costruzione 
   Roma Tuscolana  
    Roma Ostiense  
 Roma Trastevere  
 Quattro Venti
 Roma San Pietro 
   Valle Aurelia
 Appiano
 Roma Balduina
 Gemelli
 Monte Mario
 Roma San Filippo Neri
 Ottavia
 Ipogeo degli Ottavi
 La Giustiniana
 La Storta-Formello
 Olgiata
 Cesano di Roma
 limite tariffa urbana
 Anguillara
 Vigna di Valle
 Bracciano
 Manziana-  Canale Monterano
 Oriolo
 Capranica-Sutri
 Vetralla
 Tre Croci
 Viterbo Porta Romana
 Viterbo Porta Fiorentina
 Vigna Clara

La stazione di Monte Mario è una stazione ferroviaria[2] sulla ferrovia Roma-Capranica-Viterbo; si trova al limite settentrionale del quartiere Primavalle, nel quattordicesimo Municipio ed è a servizio di un settore di Monte Mario ricompreso a grandi linee tra il Forte Trionfale, il suburbio Della Vittoria e il tratto più settentrionale dell'area urbana di Torrevecchia.

Si trova nelle immediate vicinanze dell'istituto tecnico industriale "Enrico Fermi" e dell'ex ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà, riconvertito a sede di uffici pubblici comunali e della Azienda Sanitaria Locale RM1.

La stazione, in origine denominata "Sant'Onofrio", venne attivata prima del 1916.[3] Assunse la denominazione di "Monte Mario" prima del 1927.[4]

Strutture e impianti

[modifica | modifica wikitesto]
Vista dei binari della stazione in direzione Viterbo

La stazione, gestita da Rete Ferroviaria Italiana, dispone di un fabbricato viaggiatori che ospita le banchine coperte e la biglietteria automatica (presente anche un bar / edicola attualmente chiuso).

Originariamente denominata Sant'Onofrio e dotata di tre binari (due per il servizio viaggiatori e uno per lo scalo merci), dopo i lavori di raddoppio della linea Roma-Viterbo i binari sono stati ridotti a due, con dismissione dello scalo merci e la realizzazione di un parcheggio di scambio in sua vece.

Tra il 29 dicembre 1999 e il 28 maggio 2000 la stazione fu il capolinea provvisorio della linea per i treni provenienti da Cesano e da Viterbo, durante i lavori per il completamento del raddoppio della linea tra Roma Monte Mario e Roma San Pietro.[5]

Con il ripristino del servizio tra Roma S. Pietro (poi nel 2001 Roma Ostiense e nel 2014 Roma Tiburtina)-Viterbo il piazzale antistante la stazione (via Cesare Castiglioni) è divenuto il capolinea di diverse linee che collegano Monte Mario e zone limitrofe al centro della città[6].

Nel giugno 2007 la stazione fu oggetto di un intervento di arte contemporanea permanente realizzato dai designer Matteo Milaneschi e Andrea Venanzi, nell'ambito del più ampio progetto Qart,[7] in collaborazione con RFI.

La stazione è servita dalle relazioni regionali svolte da Trenitalia sulla ferrovia Roma-Viterbo e dalla relazione FL3.

La stazione, che RFi classifica nella categoria silver,[8] dispone di:

  • Biglietteria automatica
  • Fermata autobus
  1. ^ Stazioni del compartimento di Roma (PDF), su RFI, 19 dicembre 2008. URL consultato il 15 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Fascicolo Linea 113.
  3. ^ Compare nell'orario ferroviario dell'8 febbraio 1916, riprodotto in Vittorio Formigari, Piero Muscolino, La metropolitana a Roma, Calosci - Cortona, 1983, a p. 250
  4. ^ Orario ferroviario del 1º novembre 1927, riprodotto in Vittorio Formigari, Piero Muscolino, La metropolitana a Roma, Calosci - Cortona, 1983, a p. 251
  5. ^ Ferrotranviario: rapporto 1.0
  6. ^ Paolo Boccacci, I bus? Tutte navette alla volta del metrò, in la Repubblica, 28 giugno 2000. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  7. ^ Murales e graffiti dei writers per abbellire le stazioni, in la Repubblica, 28 giugno 2007. URL consultato il 17 ottobre 2012.
  8. ^ Stazioni del Lazio, su rfi.it, Rete Ferroviaria Italiana. URL consultato il 14 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2012).

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN304910613