Suzanne Valadon
Suzanne Valadon (Bessines-sur-Gartempe, 23 settembre 1865 – Parigi, 7 aprile 1938) è stata una pittrice, modella e circense francese, il cui vero nome era Marie-Clémentine Valadon. È ricordata per essere stata la prima donna a dipingere un nudo maschile, nel 1909 nel suo famoso quadro Adamo ed Eva. La sua opera, che rappresenta scene del quotidiano, ha un approccio rivoluzionario verso la nudità, in quanto i corpi sono rappresentati privi di sensualità come dimostrato anche dal suo famoso autoritratto che fece a 66 anni.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia naturale di una sarta, Madeleine Valadon, a servizio di una nobile famiglia della Limousenne, ancora bambina andò a vivere a Montmartre con la madre, la quale per sopravvivere, dovette accettare ogni tipo di lavoro. Prima di lavorare per il circo Mollier (la cosa non è sicura) come cavallerizza, iniziò una lunga serie di mestieri, fra i quali pasticciera, sarta, fiorista. A causa di una caduta dal trapezio nel corso di un'esibizione circense, dovette abbandonare anche quest'attività. Nel frattempo, però, già si cimentava nel disegno ritraendo vari soggetti, come gatti, cani e cavalli.
La sua bellezza attirò diversi artisti di cui divenne modella: Suzanne, osservandoli lavorare durante le pose, riuscì ad apprendere le loro tecniche. Fu la modella di Henri de Toulouse-Lautrec, Pierre-Auguste Renoir e Pierre Puvis de Chavannes, diventando anche l'amante di alcuni di loro. Toulouse-Lautrec la rinominò allora affettuosamente Suzanne, facendo riferimento alla Susanna biblica (Susanna e i vecchioni).
Nel 1883, a 18 anni, divenne madre di quello che poi sarà noto come Maurice Utrillo (la vera paternità rimase incerta finché, nel 1891, Miquel Utrillo, un artista catalano, firmò un documento legale in cui ne riconosceva la paternità, tuttavia non si sa se costui fosse effettivamente il padre). Nel 1893 iniziò una relazione con l'eccentrico musicista Erik Satie.
Nel 1894 Suzanne Valadon fu la prima donna ad essere ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts. Fu sempre una perfezionista: poteva infatti lavorare anche parecchi anni su una tela prima di esporla. Degas fu il primo a riconoscere il talento pittorico della Valadon, la quale partecipò anche al Salon des Indépendants nel 1912 e sette anni dopo al Salon d'Automne. Fu la principale maestra del suo unico figlio, cui trasmise l'entusiasmo per la pittura e a cui suggerì di lavorare en plein air (all'aria aperta).
Nel 1896 sposò Paul Moussis, un agente di cambio, ma il matrimonio finì tredici anni dopo, nel 1909, quando, all'età di 44 anni, lasciò il marito per un pittore di 23 anni, André Utter, che poi sposò nel 1914. Quest'unione durò quasi 30 anni, e la si può vedere rappresentata in una delle sue tele più famose, Adamo ed Eva, nella quale André è Adamo mentre Suzanne è Eva.
Nel 1923 realizza uno dei suoi quadri più significativi, La camera azzurra, dove una donna, sdraiata su un letto e vestita con abiti ampi e confortevoli, fuma una sigaretta. Il soggetto del quadro rompe con il tema tradizionale della donna sdraiata in modo sensuale come nella Maja desnuda o nell'Olympia.[2]
Nel 1935 suo figlio Maurice sposò Lucie Valore, che si dedicò con profitto alla gestione dell'attività pittorica del marito.
Suzanne morì il 7 aprile del 1938 e fu sepolta nel Cimitero parigino di Saint-Ouen.
Attività artistica
[modifica | modifica wikitesto]Suzanne Valadon fu un'artista autodidatta, che riprese temi del primitivismo da Gauguin ed elaborò in modo molto personale spunti tratti da Degas, Toulouse-Lautrec (Maurice Utrillo con la nonna e il cane, 1912; La coperta a righe, 1922). Successivamente si accostò ai fauves e ai cubisti.
Dipinse nature morte, mazzi di fiori e paesaggi; opere sempre notevoli per la forza della composizione e per i colori vibranti. Ma è conosciuta anche per i suoi nudi. Le sue prime esposizioni, però, all'inizio del 1890, mostravano principalmente ritratti, fra i quali uno di Erik Satie.
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]- 1909: Adamo ed Eva, Centro Pompidou di Parigi
- 1912: La tireuse de cartes, Museo del Petit Palais di Ginevra
- 1914: Il lancio della rete, Museo di Belle Arti, Nancy
- 1922: Nudo con la coperta a righe, MAMVP, Parigi
- 1923: La chambre bleue, Museo di Belle Arti, Limoges
Opere in veste di modella
[modifica | modifica wikitesto]- Renoir: Ballo in città; Ballo a Bougival
- Toulouse-Lautrec: Donna dai guanti neri; Postumi di sbornia; Al circo Fernando: cavallerizza
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Nudi, 1919.
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Il lancio della rete, 1914
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Vaso di fiori, 1928.
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Ritratto di Erik Satie, 1893.
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Vaso di fiori su un tavolo tondo, 1920.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Suzanne Valadon a révolutionné l'art du portrait et du nu. Elle a subvertit la peinture française, et sans jamais revendiquer l'adjectif de féministe, a changé le rapport que la peinture française entretenait aux femmes et aux modèles., su radiofrance.fr. URL consultato il 20 dicembre 2023.
- ^ (FR) Léa Simone Allegria, Suzanne Valadon, premier portrait de la femme moderne, su marianne.net, 22 gennaio 2021. URL consultato il 20 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Corrado Augias, I segreti di Parigi, Mondadori 2006 - Capitolo III
- AA.VV. Valadon, Utrillo & Utter à l'atelier de la rue Cortot:1912-1926, Somogy Editions 2015 ISBN 978-2-7572-0952-3
- John Storm, Nel cuore di Montmartre, A. Mondadori 1961
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Suzanne Valadon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Valadon, Suzanne, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Suzanne Valadon, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Suzanne Valadon, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- Opere di Suzanne Valadon, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Suzanne Valadon / Suzanne Valadon (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Suzanne Valadon, su Discogs, Zink Media.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 66475473 · ISNI (EN) 0000 0003 6855 5697 · BAV 495/286434 · Europeana agent/base/61570 · ULAN (EN) 500032597 · LCCN (EN) n81058893 · GND (DE) 118625837 · BNE (ES) XX1472167 (data) · BNF (FR) cb11944910f (data) · J9U (EN, HE) 987007445223905171 · NSK (HR) 000123506 · NDL (EN, JA) 001208162 · CONOR.SI (SL) 205785187 |
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