TRAPPIST-1 g
TRAPPIST-1 g | |
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Rappresentazione artistica di Trappist-1 g | |
Stella madre | TRAPPIST-1 |
Scoperta | 2017 e maggio 2016 |
Scopritori | Michaël Gillon et al. |
Costellazione | Aquario |
Distanza dal Sole | 39,5 anni luce |
Parametri orbitali | |
Semiasse maggiore | 0,0467 UA[1] |
Periodo orbitale | 12,35 giorni[1] |
Inclinazione orbitale | 89,72° |
Eccentricità | 0,00208 |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,129R⊕[2] |
Massa | |
Densità media | 5,042 g/cm³[3] |
Flusso stellare | 0,25 ⊕[3] |
Temperatura superficiale | |
TRAPPIST-1 g è uno dei sette pianeti di tipo roccioso che orbitano intorno alla stella nana rossa ultrafredda TRAPPIST-1, distante all'incirca 40 anni luce dal Sole. È uno dei pianeti che si trovano nella zona abitabile del sistema.[4]
I fan del manga Dragonball avevano proposto una petizione via web per rinominare il pianeta "Namecc", data la somiglianza di TRAPPIST-1 g col pianeta omonimo.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il pianeta è il più grande dei sette scoperti attorno a TRAPPIST-1, e orbita in 12 giorni ad una distanza media di poco meno di 7 milioni di chilometri dalla stella. A quella distanza riceve solo il 26% della radiazione che riceve la Terra dal Sole e la sua temperatura di equilibrio è stimata in meno di 200 K.[4][5] Tuttavia, essendo più massiccio della Terra, è possibile che abbia mantenuto una densa atmosfera tale da creare un effetto serra sufficiente per riscaldare la superficie al punto di fusione dell'acqua, anche se uno studio del 2020 tende a escluderlo, stimando che la temperatura sia, anche massima, ben al di sotto del punto di fusione dell'acqua.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Laetitia Delrez et al., Early 2017 observations of TRAPPIST-1 with Spitzer (PDF), in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 475, n. 3, pp. 3577–3597, Bibcode:2018MNRAS.475.3577D, DOI:10.1093/mnras/sty051.
- ^ Simon Grimm et al., The nature of the TRAPPIST-1 exoplanets (PDF), in Astronomy & Astrophysics, 5 febbraio 2018.
- ^ a b c (EN) Eric Agol et al., Refining the Transit-timing and Photometric Analysis of TRAPPIST-1: Masses, Radii, Densities, Dynamics, and Ephemerides, in The Planetary Science Journal, vol. 2, n. 1, 22 gennaio 2021, DOI:10.3847/PSJ/abd022.
- ^ a b Michaël Gillon et al., Seven temperate terrestrial planets around the nearby ultracool dwarf star TRAPPIST-1 (PDF), vol. 542, 23 febbraio 2017, pp. 456–460, DOI:10.1038/nature21360.
- ^ Potentially Habitable Exoplanets, su phl.upr.edu, Università di Porto Rico.
- ^ Antonio Del Vecchio et al., Effect of vegetation on the temperatures of Trappist-1 planets (PDF), 24 gennaio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su TRAPPIST-1g
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Planet TRAPPIST-1 g Enciclopedia dei pianeti extrasolari