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Taganrog

Coordinate: 47°14′N 38°54′E
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Taganrog
città (gorod)
Таганрог
Taganrog – Stemma
Taganrog – Bandiera
Taganrog – Veduta
Taganrog – Veduta
Localizzazione
StatoRussia (bandiera) Russia
Circondario federaleMeridionale
Soggetto federale Rostov
RajonNon presente
Territorio
Coordinate47°14′N 38°54′E
Altitudine30 m s.l.m.
Superficie79,7 km²
Abitanti260 692 (2008)
Densità3 270,92 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale347900
Prefisso8634
Fuso orarioUTC+3
Cartografia
Mappa di localizzazione: Russia europea
Taganrog
Taganrog
Sito istituzionale

Taganrog (in russo Таганрог?, [təgʌn'rɔk]; in ucraino Таганріг?, Tahanrih[1]) è una città portuale della Russia meridionale, nella regione di Rostov.[2]

Si affaccia sul golfo omonimo del Mare d'Azov a ponente del delta del Don. Taganrog è situata a 75 km a ovest del capoluogo regionale Rostov.

Taganrog
(1991-2020)
Fonte:[3]
Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 0,11,37,015,422,227,129,929,522,915,06,81,71,014,928,814,914,9
T. media (°C) −2,5−1,93,210,917,622,324,724,118,011,03,8−0,9−1,810,623,710,910,9
T. min. media (°C) −4,5−4,20,57,513,618,020,219,413,87,91,6−2,8−3,87,219,27,87,6
T. max. assoluta (°C) 10,6
(1948)
15,6
(1966)
22,0
(2020)
28,4
(1970)
35,8
(2007)
37,4
(1924)
40,5
(2020)
40,5
(2010)
35,6
(2010)
30,5
(1999)
22,7
(1932)
14,5
(2012)
15,635,840,535,640,5
T. min. assoluta (°C) −32,0
(1935)
−29,5
(1954)
−23,7
(1929)
−7,0
(1926)
−0,9
(1940)
4,6
(1916)
9,6
(1956)
7,3
(1966)
−0,2
(1956)
−10,3
(1912)
−20,9
(1931)
−26,1
(1945)
−32,0−23,74,6−20,9−32,0
Precipitazioni (mm) 584845395159393649424956162135134140571
Ore di soleggiamento mensili 608012919527129331830523715870441845959164652 160

La città moderna fu fondata ufficialmente il 12 settembre 1698 dallo zar Pietro il Grande, diventando la prima base della Marina imperiale russa. La crescita e lo sviluppo della città sono stati strettamente legati alla storia dell'Impero russo, con la sua lotta secolare per l'accesso ai mari meridionali. Sotto il regno di Caterina la Grande Taganrog divenne sede della flottiglia di Azov e ottenne lo status di città nel 1775.

Nel XVIII secolo, con la conquista russa di regioni ad ovest, tra cui la Crimea, Taganrog perse la sua funzione strategica di porto militare. Nel 1802 lo zar Alessandro I garantì alla città uno status speciale. Grazie alla sua felice posizione geografica il porto dell città divenne un importante scalo per l'importazione del grano ucraino. Tra l'aprile ed il giugno 1855, nel corso della guerra di Crimea, fu ripetutamente attaccata e bombardata da una squadra navale anglo-francese. Grazie poi all'arrivo della ferrovia da Rostov, Taganrog fu scelta da alcuni investitori belgi e tedeschi per diventare sede di diverse attività industriali.

Alla fine della prima guerra mondiale, dopo una breve parentesi bolscevica, fu occupata dall'esercito tedesco da maggio ad agosto 1918. Con l'infuriare della guerra civile russa Taganrog fu conquistata da diversi eserciti. Nell'agosto 1918 passò infatti nelle mani dei Cosacchi del Don, mentre l'anno successivo fu scelta dal generale bianco Anton Denikin come base per le operazioni militari nella Russia meridionale. Infine, il 24 dicembre 1919, fu definitivamente occupata dall'Armata Rossa. Inclusa nel territorio della RSS Ucraina nel 1920, nel 1924 fu riassegnata alla RSFS Russa[4].

Durante la seconda guerra mondiale, nell'ottobre 1941, fu occupata da due divisioni di SS nell'ambito dell'operazione Barbarossa. Durante i primi giorni dell'occupazione nazista, la maggior parte della popolazione ebraica cittadina fu massacrata dalle SS Einsatzgruppen. Si stima che dal 1941 al 1943 circa 7 000 abitanti di Taganrog siano stati prelevati e uccisi nei dintorni dai tedeschi e dai loro collaborazionisti locali. Fu liberata dall'Armata Rossa il 30 agosto 1943. Al termine dell'occupazione la città era stata completamente devastata.

Alcuni sostengono erroneamente che nel 1954 la città di Taganrog venne ceduta[5][6] dall'Ucraina alla Russia a titolo di compensazione nell'ambito di quell'operazione sovente definita di regalo della penisola di Crimea all'Ucraina da parte del segretario del PCUS Nikita Chruščёv.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Il monumento a Garibaldi
  • Scalinata Depaldo, costruita dall'architetto italiano Francesco Boffo nel 1823 e finanziata dal mercante greco Gerasim Depaldo.
  • Palazzo Alferaki
  • Palazzo di Alessandro I, ex-residenza dello zar che qui morì nel 1825.
  • Chiesa di San Nicola, costruita tra il 1777 ed il 1778.
  • Casa di Čajkovskij
  • Monumento a Garibaldi, fu edificato nel 1961 in ricordo del suo passaggio nella città.[7][8][9] Infatti, quale comandante di un piccolo bastimento chiamato Clorinda, Garibaldi visitò Taganrog alcune volte nel 1831 e nel 1833.[8] Il suo soggiorno nella città fu particolarmente fruttuoso: è qui che in un'osteria presso il porto il giovane Garibaldi conobbe alcuni immigrati italiani che appartenevano all'organizzazione Giovine Italia.[9] In seguito agli incontri avuti con loro, Garibaldi scoprì una nuova realtà sulla situazione italiana del periodo e quindi iniziò a pianificare una strategia di lotta per unificare l'Italia e liberarla dallo straniero.[N 1]
  • Casa natale di Anton Čechov
  • Museo d'Arte
  • Museo d'Architettura e Urbanistica
  • Museo Letterario A. P. Čechov
  • Museo Militare
  • Museo dell'Aviazione

Evoluzione demografica[10]

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Oggi Taganrog è un centro industriale e culturale importante della Russia meridionale. La città dispone di una vasta rete di istituti educativi. Situata sulle rive del golfo omonimo, a circa 70 km da Rostov sul Don, Taganrog ha altresì una forte vocazione turistica e balneare.

Amministrazione

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Galleria d'immagini

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Annotazioni
  1. ^ Giuseppe Garibaldi, Memorie (PDF), a cura di Ernesto Nathan, Torino, Società tipografia editrice nazionale, 1907, p. 30. Ospitato su Liber Liber.
    «In un viaggio a Taganrog, m'incontrai con un giovine Ligure - che primo mi diede alcune notizie dell'andamento delle cose nostre. Certo non provò Colombo tanta soddisfazione alla scoperta dell'America, come ne provai io, al ritrovare chi s'occupasse della redenzione patria - Mi tuffai corpo e anima in quell'elemento, che sentivo esser il mio, da tanto tempo - ed in Genova il 5 Febbraio 1834 - io sortivo la porta della lanterna alle 7 p. m., travestito da contadino, e proscritto.»
Fonti
  1. ^ (UK) Mappa amministrativa della RSS Ucraina (PNG), Gennaio 1922.
  2. ^ [1]
  3. ^ (RU) Климатические таблицы. Данные для Таганрога.
  4. ^ taganrogcity.com | Taganrog History in the 20th Century, su taganrogcity.com. URL consultato il 1º maggio 2023.
  5. ^ La Crimea d’Ucraina, su pensalibero.it. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  6. ^ Fabio Scacciavillani, Massimiliano Di Pasquale e Roberto Bolzan, Cronache da un altro mondo - Ucraina, Donbass, Russia, su youtube.com.
  7. ^ Aleksandra Guzeva, In onore di quali stranieri sono state intitolate le vie della Russia? Sì, ci sono anche italiani, su Russia Beyond, 6 gennaio 2022. URL consultato il 2 marzo 2022.
  8. ^ a b (RU) Igor' Paščenko, По следам Джузеппе Гарибальди в Таганроге, su Таганрогское благочиние, 4 agosto 2017. URL consultato il 2 marzo 2022.
  9. ^ a b (RU) Гарибальди, su Культурный Центр «Данте». URL consultato il 2 marzo 2022.
  10. ^ (RU) Народная энциклопедия "Мой город". Таганрог (Ростовская область), su mojgorod.ru. URL consultato il 24 gennaio 2022.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (RU) Sito ufficiale, su tagancity.ru. Modifica su Wikidata
  • (EN) Taganrog, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Alcune informazioni su Taganrog e sulla sua italianita [collegamento interrotto], su dante-rostov.ru.
  • Sito ufficiale del censimento 2002, su perepis2002.ru. URL consultato il 17 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  • Mojgorod.ru.
Controllo di autoritàGND (DE4434781-9 · J9U (ENHE987007553080805171
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