Tapinella panuoides
Tapinella panuoides | |
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Tapinella panuoides | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Boletales |
Famiglia | Hygrophoropsidaceae |
Genere | Tapinella |
Specie | T. panuoides |
Nomenclatura binomiale | |
Tapinella panuoides (Batsch) E.-J. Gilbert, 1931 |
Tapinella panuoides Caratteristiche morfologiche | |
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Cappello | |
Imenio | |
Lamelle | |
Sporata | |
Velo | |
Carne | |
Ecologia | |
Commestibilità | |
Tapinella panuoides (Batsch) E.-J. Gilbert, Les Livres du Mycologue Tome I-IV, Tom. III: Les Bolets: 68 (1931)
Descrizione della specie
[modifica | modifica wikitesto]A spatola, irregolare, largo fino a 10 cm, di colore giallo-bruno o verde oliva, margine involuto come nelle specie del genere Paxillus, di cui è parente stretto.
Anastomizzate, decorrenti, color giallo sporco all'inizio, diventano bruno-ocra per via della sporata; facilmente asportabili dal cappello.
Cilindrico, piccolo, molto spesso è anche assente.
Esile ai bordi, molle, color bianco sporco.
5 x 4 µm, ovoidali, lisce, color bruno in massa.
Cresce spesso gregario e cespitoso, su legname di conifera, indistintamente in boschi marittimi o di montagna.
Commestibilità
[modifica | modifica wikitesto]Vivamente sconsigliato!
Di sospetta tossicità da accumulo, riconducibile a quella del Paxillus involutus (sindrome paxillica), nonostante quest'ultima specie faccia parte di un'altra famiglia (Paxillaceae).
Pertanto la specie in questione va considerata non commestibile, anche per la sua consistenza suberosa.
Sinonimi e binomi obsoleti
[modifica | modifica wikitesto]- Paxillus panuoides (Fr.: Fr.) Fr.
- Paxillus archeruntius (Humb.) Schrot.
- Paxillus lamellirugus (De Cand.) Quél.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tapinella panuoides
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda della specie, su fungoceva.it.
- Scheda (in Inglese), su mykoweb.com. URL consultato il 21 novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2006).
- Scheda (in Polacco), su grzyby.pl.