Vai al contenuto

Thierry Pauwels

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Asteroidi scoperti[1][2]: 152
13690 Lesleymartin 8 settembre 1997
14539 Clocke Roeland 10 settembre 1997
16908 Groeselenberg[3] 17 febbraio 1998
22827 Arvernia 8 settembre 1999
30018 Loemele 14 febbraio 2000
33251 Marcvandenbroeck 22 aprile 1998
37392 Yukiniall[4] 10 dicembre 2001
40684 Vanhoeck 8 settembre 1999
91553 Claudedoom 8 settembre 1999
91604 Clausmadsen[4] 14 ottobre 1999
100604 Lundy 11 settembre 1997
108953 Pieraerts 13 agosto 2001
121313 Tamsin 8 settembre 1999
141128 Ghyoot 10 dicembre 2001
164130 Jonckheere[5] 18 dicembre 2003
189188 Floraliën 27 marzo 2003
234292 Wolfganghansch 16 dicembre 2000
247821 Coignet 22 settembre 2003
310273 Paulsmeyers[5] 8 settembre 2004
331605 Guidogryseels 10 dicembre 2001
368704 Roelgathier 21 settembre 2005
374715 Dimpourbaix 19 settembre 2006
383067 Stoofke 7 settembre 2005
385205 Michelvancamp 21 settembre 1999
390848 Veerle[5] 8 settembre 2004
391257 Wilwheaton 12 settembre 2006

Thierry Pauwels (Gand, 2 luglio 1957) è un astronomo belga.

Laureatosi in matematica nel 1979 all'Università di Gand, iniziò la sua carriera presso l'osservatorio astronomico dell'Università per poi trasferirsi nel 1984 presso l'Osservatorio Reale del Belgio a Uccle.

Il Minor Planet Center gli accredita le scoperte di centocinquantadue asteroidi, effettuate tra il 1996 e il 2009, di cui tredici in collaborazione con altri scopritori: Henri M.J. Boffin, Peter De Cat, Eric Walter Elst e Sergij Ivanovič Ipatov.

Gli è stato dedicato l'asteroide 12761 Pauwels.[6]

  1. ^ Lista alfabetica degli scopritori di asteroidi, su minorplanetcenter.org, IAU Minor Planet Center. URL consultato l'8 dicembre 2022.
  2. ^ Dati aggiornati all'8 dicembre 2022. Nell'elenco appaiono solamente gli asteroidi con denominazione definitiva.
  3. ^ In collaborazione con Eric Walter Elst.
  4. ^ a b In collaborazione con Henri M. J. Boffin.
  5. ^ a b c In collaborazione con Peter De Cat.
  6. ^ IAU, Scheda sinottica di 12761 Pauwels, su minorplanetcenter.net. URL consultato il 28 aprile 2012.
Controllo di autoritàVIAF (EN76640075