Thomsonite-Ca
Thomsonite-Ca | |
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Classificazione Strunz | VIII/J.21-70 |
Formula chimica | NaCa2Al5Si5O20·6(H2O) |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | ortorombico |
Gruppo puntuale | 2/m 2/m 2/m |
Gruppo spaziale | Pncn |
Proprietà fisiche | |
Densità | 2,3-2,4 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 5-5,5 |
Sfaldatura | perfetta |
Frattura | irregolare |
Colore | bianco, incolore, grigio, giallo, rosato, rosso, marrone |
Lucentezza | vitrea |
Striscio | bianco |
Diffusione | comune |
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La thomsonite-Ca è un minerale, un silicato (tettosilicato) che appartiene al gruppo delle zeoliti. Scoperta nel 1820, prende nome dal chimico scozzese Thomas Thomson (Crieff 1773 - Kilmun 1852).[1] Un nome ormai desueto della Thomsonite è farolite dal luogo in cui venne scoperta la prima volta: le Isole Faroe.[2]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La thomsonite-Ca si presenta con cristalli prismatici o tabulari allungati che spesso formano aggregati globulari, sferoidali, raggiati, fibrosi. I cristalli hanno una lucentezza elevata e una superficie liscia. I cristalli islandesi raggiungono anche 1 cm di lunghezza.[3]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Si forma nelle vescicole gassose delle rocce vulcaniche e dei basalti olivinici. È comune nelle geodi delle fonoliti e dei basalti e anche nelle sieniti nefeliniche.
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]In druse cristalline, spesso associata ad altre zeoliti: natrolite, cabasite, okenite, phillipsite o ad apofillite e calcite. Non sempre è facile distinguere la natrolite dalla thomsonite. I cristalli della natrolite hanno la sezione quadrata, al contrario della thomsonite che ha i cristalli con una sezione diagonale. I cristalli ben definiti sono poco comuni. Il colore oltre che bianco o incolore può essere anche rosato, aranciato o marrone, per la presenza d’impurezze.
Località di rinvenimento
[modifica | modifica wikitesto]È stata segnalata ad Ùstí nad Labem in Repubblica Ceca.[4], nei fiordi dell’est e dell’ovest dell’Islanda.[5] La thomsonite è stata trovata anche nelle colate basaltiche del Deccan in India (Poona) ma è piuttosto rara.[6] È presente nei basalti della Scozia e delle isole Föroyar in Danimarca.[7]
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Minerale d’interesse scientifico e collezionistico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ ”Enciclopedia Treccani”
- ^ ” K. Saemundsson, E. Gunnlaugsson, Icelandic Rocks and Minerals, Mál Og Menning, 2010”
- ^ ” R. Hochleitner, Guida ai minerali, Ricca Editore, Roma, 2017”
- ^ ” idem “
- ^ ”K. Saemundsson, E. Gunnlaugsson, Icelandic Rocks and Minerals, Mál og Menning, 2010”
- ^ ” Berthold Ottens, Indian Zeolites, The Mineralogical Record, January-February 2003, vol. 34, number 1, Tucson”
- ^ ” Ole Johnsen, Minerali del mondo, Zanichelli, Bologna, 2011”
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thomsonite-Ca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.