Tom Denney

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tom Denney
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereGangsta rap
Metalcore
Post-hardcore
Pop punk
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Strumentovoce, chitarra
Etichetta33 Records
GruppiA Day to Remember
Two Days Too Late
Album pubblicati3
Studio3

Tom Denney (Ocala, 23 novembre 1982) è un produttore discografico, compositore, chitarrista e rapper statunitense, ex membro fondatore del gruppo musicale metalcore/pop punk A Day to Remember.

Comincia a suonare la chitarra dall'età di 10 anni[1]. Inizialmente in una band chiamata Two Days Too Late con Bobby Scruggs, propone all'amico Jeremy McKinnon di formare una nuova band. Nascono così gli A Day to Remember, con l'aggiunta del chitarrista Kevin Skaff, il bassista Joshua Woodard e Bobby Scruggs come batterista. Con la band Denney registra i primi tre album della band: And Their Name Was Treason (2005), For Those Who Have Heart (2007) e Homesick (2009). Il 2 giugno 2009 lascia la band, volendo concentrarsi sul suo matrimonio e la sua famiglia[2]. Tuttavia ha continuato a rimanere a stretto contatto con gli A Day to Remember, partecipando saltuariamente alla scrittura e alla produzione dei brani[3].

Da allora ha continuato a lavorare nel mondo della musica come ingegnere e produttore discografico, collaborando con varie band della scena punk/metal statunitense come Woe, Is Me, Of Mice & Men, For the Fallen Dreams, Honor Bright, Secrets, We Are Defiance, Mest e Neck Deep. Il 26 luglio 2011 pubblica il suo primo EP da solista tramite la sua etichetta, la 33 Records, intitolato Ima Monster.

Con gli A Day to Remember

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Discografia degli A Day to Remember.
Album in studio
EP
  • 2011 – Ima Monster

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Anthony Violanti, Band tours U.S., Europe, in Ocala Star-Banner, vol. 64, n. 153, 1º febbraio 2007, p. 16.
  2. ^ A Day To Remember guitarist leaves band, su killyourstereo.com, 4 giugno 2009. URL consultato il 9 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2013).
  3. ^ “I’m not going to let someone sit on my career and ruin our album”- Jeremy McKinnon on ADTR’s return, su altpress.com, Alternative Press, 10 settembre 2013. URL consultato il 12 settembre 2013.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàEuropeana agent/base/140306