Tony Cargnelli

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Tony Cargnelli
NazionalitàAustria (bandiera) Austria
Germania (bandiera) Germania (1938-1945)
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera1923 - giocatore
1951 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
19??-19??Vienna Cricketer? (?)
1909-1913Germania Schwechat? (?)
1913-1920Wiener AF? (?)
1922-1923Germania Schwechat? (?)
Nazionale
1909Austria (bandiera) Austria1 (0)
Carriera da allenatore
1925-1926VfB Mühlburg[senza fonte]
1926-1927Timișoara[senza fonte]
1927-1929Torino
1930-1931Palermo
1932-1933Foggia
1933-1934Bari
1934-1936Torino
1936-1938Bari
1938-1940Ambrosiana-Inter
1940-1942Torino
1942-1943Liguria
1943-1944Cuneo
1946-1948Lazio
1948Lucchese
1948-1949Bologna[1]
1950-1951Alessandria
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 10 dicembre 2015

Anton Cargnelli, detto Tony (Vienna, 1º febbraio 1889Torino, 27 giugno 1974), è stato un allenatore di calcio e calciatore austriaco con passaporto italiano.

Figlio di un uomo italiano e di una donna austriaca, era appassionato di ciclismo.[2]

Tutta la sua carriera passò in Austria, difendendo i colori di vari club, come il Vienna Cricket, Germania Schwechat e il Wiener AF.

Nel 1909 ottenne l'unica presenza in Nazionale austriaca, nella partita pareggiata 1-1 contro l'Ungheria.

In Italia cominciò ad allenare nel 1927-1928 guidando il Torino e vincendo lo scudetto. L'annata successiva, riconfermato, sfiorò il successo perdendo in finale nazionale contro il Bologna.

Nel novembre 1929 venne esonerato dalla società granata e l'anno successivo passò al Palermo, in Serie B, portando la squadra siciliana ad un passo dalla promozione in A, persa per soli 2 punti. Cominciò con i rosa-neri anche la stagione seguente ma fu esonerato nel suo corso.

Passato al Foggia, in terza serie, la portò in Serie B.

Nel 1933-1934 Cargnelli passò al Bari, in B. Questa volta la promozione fu sfiorata – i pugliesi terminarono in vetta della classifica nel girone finale a pari con la Sampierdarenese perdendo pol lo spareggio contro i liguri per 0-1.

Tornato al Torino evitò la retrocessione nel 1935. Meglio fu il 1936 quando il Torino giunse terzo. Inoltre fu vinta la Coppa Italia.

Nell'estate del 1936 tornò al Bari, già in Serie A, e vi rimase fino alla stagione 1937-1938, due volte salvando la squadra dalla retrocessione.

Dal 1938 al 1940 Cargnelli fu nell'Ambrosiana-Inter vincendo la sua seconda Coppa Italia nel 1939 e il suo secondo scudetto nel 1940.

Lasciò poi l'Inter per tornare per la terza volta al Torino dove rimase fino al marzo del 1942. Ottenne un 7º posto e una semifinale Coppa Italia nel 1941.

Per il 1942-1943 Cargnelli si legò alla Liguria, ma il campionato fu disastroso e la squadra giunse ultima. Il campionato venne poi interrotto per la seconda guerra mondiale e nel campionato 1945-1946 Cargnelli si lega alla Lazio. Il sodalizio durò fino al 1948 (con due volte di giungere in mezza classifica e l'esonero dopo il girone d'andata di Serie A 1947-1948[3]). Dopo la Lazio l'allenatore austriaco guidò per un breve periodo la Lucchese Libertas, aiutandola a salvarsi in massima serie.

Nell'estate 1948 inizia a lavorare nel Bologna. La prima stagione risulta essere soddisfacente, Cargnelli viene così riconfermato ma i risultati peggiorano e l'allenatore, poi affiancato dal direttore tecnico Pietro Genovesi, viene esonerato nel dicembre 1949 in favore dell'inglese Edmund Crawford.

Nel 1950-1951 Cargnelli andò all'Alessandria, in Serie C, ma non andò oltre il 4º posto nel girone A.

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Austria
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
30-5-1909 Budapest Ungheria Ungheria (bandiera) 1 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole -
Totale Presenze 1 Reti 0
Wiener AF: 1913-1914
Torino: 1927-1928
Ambrosiana-Inter: 1939-1940
Foggia: 1932-1933
Torino: 1935-1936
Ambrosiana-Inter: 1938-1939
  1. ^ Nella stagione 1949-1950 all'inizio conduce il Bologna da solo, per poi affiancare il direttore tecnico Pietro Genovesi.
  2. ^ Giuseppe Bagnati; Vito Maggio; Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, giugno 2004, p. 203, ISBN 88-8207-144-8.
  3. ^ Nel ricordo della sconfitta di Bari il Torino affronta il Napoli che gioca l'ultima carta, in Il Corriere dello Sport, n. 39, 14 febbraio 1948, p. 1.

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