Tour della nazionale maschile di rugby a 15 del Sudafrica 1995
Sudafrica in tour 1995 | ||||||||||||||||
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Massimo Cuttitta (al centro) contro il Sudafrica a Roma | ||||||||||||||||
Destinazione | Europa | |||||||||||||||
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Avversari nei test match | ||||||||||||||||
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Dopo la vittoria nella Coppa del Mondo di rugby 1995 il Sudafrica effettuò un breve tour europeo; avversari di tale spedizione furono l'Italia, cui gli Springbok concessero il loro primo test match in assoluto, e a seguire l'Inghilterra.
L'incontro con l'Italia fu disputato allo Stadio Olimpico di Roma; all'evento era legata anche un'iniziativa benefica, in quanto l'incasso era destinato ad alcune associazioni per l'infanzia tra cui Telefono Azzurro[1]; il seguito sugli spalti fu di circa 40000 spettatori. L'Italia, proveniente da una pesante sconfitta in un test match disputato due settimane prima a Bologna contro la Nuova Zelanda, chiuse il primo tempo in svantaggio per 6-17, poi impose ai sudafricani un break di 15 punti che li costrinse a stare sotto nel punteggio per circa cinque minuti a metà ripresa (21-17)[2]; ; negli ultimi 20 minuti due mete di Hennie le Roux e Japie Mulder, trasformate entrambe da Joël Stransky, e tre punizioni dello stesso Stransky ribaltarono il punteggio e lo fissarono sul 40-21 per il Sudafrica.
Una settimana più tardi, a Twickenham, il Sudafrica ebbe ragione di un'Inghilterra in fase di rimaneggiamento tattico a opera del proprio C.T. Jack Rowell, e si impose 24 a 14 con tre mete e tre piazzati a fronte dell'unica meta inglese di Phil de Glanville e i piazzati di Jon Callard[3].
Gli incontri
[modifica | modifica wikitesto]Roma 12 novembre 1995, ore 15 UTC+1 | Italia | 21 – 40 referto | Sudafrica | Stadio Olimpico (35000 spett.)
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Londra 18 novembre 1995 | Inghilterra | 14 – 24 referto | Sudafrica | Twickenham (78000 spett.)
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonio Conti, Italia – Sudafrica, polemica per i biglietti omaggio, in La Stampa, 12 novembre 1995, p. 35. URL consultato il 23 settembre 2011.
- ^ Corrado Sannucci, Cinque minuti in paradiso, in la Repubblica, 13 novembre 1995. URL consultato il 23 settembre 2011.
- ^ Steve Bale, England blunder into the wasteland, in The Independent, 20 novembre 1995. URL consultato il 23 settembre 2011.