Ulrich Ochsenbein
Ulrich Ochsenbein | |
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Consigliere federale | |
Durata mandato | 16 novembre 1848 – 31 dicembre 1854 |
Predecessore | carica creata |
Successore | Jakob Stämpfli |
Legislatura | 1ª, 2ª |
Presidente del Consiglio Nazionale | |
Durata mandato | 7 novembre 1848 – 16 novembre 1848 |
Predecessore | carica creata |
Successore | Jakob Robert Steiger |
Legislatura | 1ª |
Consigliere nazionale | |
Durata mandato | 6 novembre 1848 – – 16 novembre 1848 |
Legislatura | 1ª |
Circoscrizione | Berna |
Presidente della Dieta federale | |
Durata mandato | 1847 |
Inviato alla Dieta federale | |
Durata mandato | 1847 – 1848 |
Circoscrizione | Berna |
Presidente dell'Assemblea costituente del Canton Berna | |
Durata mandato | 1846 |
Consigliere di Stato del Canton Berna | |
Durata mandato | 1846 – 1848 |
Deputato del Gran Consiglio del Canton Berna | |
Durata mandato | 1845 – 1846 |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Liberale Radicale |
Professione | avvocato |
Johann Ulrich Ochsenbein (Unterlangenegg, 11 o 24 novembre 1811 – Port, 13 gennaio 1879) è stato un avvocato, politico e militare svizzero.[1] Fu uno dei primi sette Consiglieri federali eletti nel 1848.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Studi e carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Kaspar Ochsenbein, oste, agricoltore e commerciante di cavalli, frequentò prima il liceo a Bienne e poi all'accademia di Berna, specializzandosi in diritto.[1] Sposò Emilie Sury, figlia di Johann Sury, medico a Kirchberg. Residente a Fahrni, nel 1825 si trasferì a Nidau, dove diresse assieme al cognato Eduard Sury uno studio legale a partire dal 1835.[1]
Insieme a Jakob Stämpfli, fu alla testa dei radicali bernesi, e nel 1845 guidò senza successo la seconda spedizione dei Corpi franchi.[1] Fu eletto deputato al Gran Consiglio bernese tra il 1845 e il 1846; divenne poi presidente della Costituente cantonale e membro del Consiglio di Stato tra il 1846 e il 1848.[1] Dal 1847 al 1848 fu delegato del Canton Berna alla Dieta federale, di cui presiedette la seduta del 1847 in occasione delle decisioni sullo scioglimento del Sonderbund e sulla transizione allo Stato federale.[1] Partecipò come comandante di una divisione di riservisti bernesi alla guerra del Sonderbund.[1]
La sua attività di comandante dei Corpi franchi e di precursore della Costituzione federale del 1848 lo portarono all'apice del successo e della popolarità.[1] Pur essendo fautore di un ordinamento costituzionale più centralistico, difese con successo la costituzione durante la votazione nel canton Berna, in opposizione al fronte del no guidato da Stämpfli.[1]
Elezione a Consigliere federale
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 novembre 1848 fu eletto al Consiglio nazionale, di cui fu anche il primo presidente.[2] Sempre nel 1848 fu nominato Consigliere federale, prendendo la direzione del Dipartimento militare.[1] Durante il suo mandato, venne emanata la legge federale sull'organizzazione militare, che regolamentava l'organizzazione delle truppe e l'istruzione militare.[1] Politicamente cercò una via mediana tra conservatori e radicali guidati da Jakob Stämpfli, con cui entrò in contrasto.[1] Questa posizione lo indebolì politicamente: alle elezioni federali del 1854 non venne rieletto in Consiglio federale.[1] In generale la collaborazione con Ochsenbein era resa difficile a causa del suo temperamento e la sua suscettibilità.[1]
In seguito a due riprese entrò al servizio della Francia, come generale di brigata nel 1855 e poi come generale di divisione nel 1871.[1] Come proprietario terriero promosse lo sviluppo della regione del Seeland, in particolare con la correzione del fiume Giura.[1] Nel 1882 partecipò alla fondazione del partito conservatore bernese di Ulrich Dürrenmatt, ma nonostante le sue ripetute candidature, non venne più eletto a cariche politiche.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Beat Junker, Ulrich Ochsenbein, in Dizionario storico della Svizzera (DSS), traduzione di Roberto Zaugg, Accademia svizzera di scienze umane e sociali, 1º dicembre 2020. URL consultato il 14 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ulrich Ochsenbein
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ochsenbein, Johann Ulrich, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, OCHSENBEIN, Ulrich, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- (IT, DE, FR) Ulrich Ochsenbein, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Ulrich Ochsenbein, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Ulrich Ochsenbein, su parlament.ch, Assemblea federale.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 807521 · ISNI (EN) 0000 0000 8080 6151 · CERL cnp00586894 · LCCN (EN) n2010051948 · GND (DE) 118735918 · BNF (FR) cb106441170 (data) |
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