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Un gatto nel cervello

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Un gatto nel cervello
I titoli di testa
Paese di produzioneItalia
Anno1990
Durata87 min
Generethriller, orrore
RegiaLucio Fulci
SoggettoLucio Fulci, Giovanni Simonelli (John Fitzsimmons nella versione inglese)
SceneggiaturaLucio Fulci, Giovanni Simonelli (John Fitzsimmons nella versione internazionale), Antonio Tentori
ProduttoreLuigi Nannerini, Antonino Lucidi (Anthony Clear nella versione internazionale)
Casa di produzioneExecutive Cine Tv
Distribuzione in italianoLucas Film
FotografiaAlessandro Grossi
MontaggioVincenzo Tomassi
MusicheFabio Frizzi
TruccoPino Ferranti
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Logo ufficiale del film

Un gatto nel cervello è un film del 1990 diretto da Lucio Fulci.

Si tratta di una pellicola horror/splatter italiana che per il mercato internazionale è uscita con il titolo Nightmare concert (A cat in the brain).

Il titolo italiano si riferisce a un fastidioso stridore che il protagonista sente come provenire dall'interno del suo stesso cervello, come se all'interno della sua scatola cranica ci fosse un gatto che genera l'insopportabile verso. Nel film sono presenti scene di precedenti film diretti da Lucio Fulci, tra cui Quando Alice ruppe lo specchio, Il fantasma di Sodoma e alcune scene dei film di Mario Bianchi Non aver paura della zia Marta, di Andrea Bianchi Massacre, di Leandro Lucchetti Bloody Psycho, di Giovanni Simonelli Hansel e Gretel e di Enzo Milioni Luna di sangue/Fuga dalla morte, appartenenti alla serie Lucio Fulci presenta.

Il regista Fulci è tormentato da terribili incubi e allucinazioni che hanno come sfondo proprio le efferate uccisioni cinematografiche, caratteristiche dei suoi film. Vittima degli stessi orrori da lui concepiti, il regista - in un continuo peggiorare dei disturbi psichiatrici - decide finalmente di contattare lo psichiatra dott. Schwarz, e questi tenta d'utilizzare l'ipnosi per guarire il regista. Inoltre nel mondo reale comincia a susseguirsi una serie d'omicidi dei quali sembra che l'autore sia proprio Fulci; in realtà l'assassino è lo stesso psichiatra che, ipnotizzando Fulci, gli fa credere d'avere commesso degli omicidi.

La serie si protrae finché, durante una sparatoria con la polizia, lo psichiatra rimane ucciso. Il povero Fulci, sempre più confuso, viene così scagionato dalle accuse rivoltegli. Nel finale, Fulci viene mostrato spensierato su una barca in compagnia di una giovane ragazza. Quando la raggiunge sottocoperta, però, la ragazza inizia a gridare e si sente il rumore di una motosega. Fulci riemerge per mettersi a pescare, usando i pezzi del corpo della ragazza come esche; ma si tratta soltanto dell'ennesimo set di un suo film: dopo aver terminato la scena e salutato la troupe, il regista salpa in mare aperto con la ragazza, in realtà viva e vegeta.

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