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Valerie Perrine

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Valerie Perrine
Valerie Perrine ad Amsterdam nel 1975
Altezza172 cm
Peso56 kg
Occhicelesti
Capellibiondi

Valerie Perrine, all'anagrafe Valerie Ritchie Perrine (Galveston, 3 settembre 1943), è un'attrice, ex modella ed ex showgirl statunitense.

È nota per aver interpretato la moglie di Lenny Bruce, Honey, nel film biografico del 1974, diretto da Bob Fosse e interpretato da Dustin Hoffman, Lenny, grazie al quale si è aggiudicata un Prix d'interprétation féminine al Festival di Cannes; un BAFTA quale migliore attore o attrice debuttante; un New York Film Critics Circle Awards quale miglior attrice non protagonista ed è stata candidata all'Oscar come miglior attrice. Altro ruolo per cui è nota è il personaggio di Eve Teschmacher, amante di Lex Luthor (Gene Hackman), nei due film Superman (1978) e Superman II (1980), in cui l'Uomo d'Acciaio è interpretato da Christopher Reeve.

Figlia di Winifred McGinley, danzatrice, e di Kenneth Perrine, ufficiale dell'esercito,[1] cresce, a causa dei frequenti spostamenti del padre, in località diverse degli Stati Uniti, finché a 19 anni fugge a Las Vegas, trovando un ingaggio come showgirl negli spettacoli correlati al Lido di Parigi, ospitati permanentemente allo Stardust.

Nel 1972 esordisce come attrice cinematografica interpretando il ruolo dell'attrice pornografica softcore Montana Wildhack nel film diretto da George Roy Hill, Mattatoio 5, tratto dall'omonimo romanzo di fantascienza del 1969 di Kurt Vonnegut. Lo stesso anno posa come modella per un servizio sul numero di maggio della rivista Playboy, rotocalco sulla cui copertina comparirà nuovamente nell'agosto 1981. Il 4 maggio 1973 è la prima attrice ad apparire completamente nuda sulla rete PBS nello spettacolo di prosa Steambath, interno al ciclo Hollywood Television Theater, in cui viene ripresa mentre fa la doccia, ma solamente alcune stazioni del circuito PBS trasmettono il programma.

Nel 1975, interpreta Honey Harlow, moglie dello stand-up comedian Lenny Bruce (Dustin Hoffman), nel film diretto da Bob Fosse, Lenny. Grazie alla sua interpretazione viene candidata ai Premi Oscar del 1975 come miglior attrice e ai Golden Globe dello stesso anno come migliore attrice in un film drammatico, aggiudicandosi il Prix d'interprétation féminine al festival di Cannes del 1975. Nel 1976 impersona Carlotta Monti nel film biografico W.C. Fields and Me. Nel 1978 è in uno dei suoi ruoli maggiormente ricordati, quello di Miss Eve Teschmacher, amante di Lex Luthor (Gene Hackman) nel film diretto da Richard Donner, Superman, in cui l'Uomo d'Acciaio viene impersonato da Christopher Reeve. Per l'interpretazione viene candidata ai Saturn Award del 1979 come miglior attrice non protagonista. Nel 1980 riprende il ruolo di Miss Teschmacher nel successivo film della saga, diretto da Richard Lester, Superman II.

La sua carriera ottiene un ulteriore impulso[non chiaro] con la partecipazione al film Can't Stop the Music del 1980, considerato un cult, sebbene questa interpretazione le frutti una candidatura al Razzie Awards del 1980 come peggior attrice protagonista. Nel 1982 interpreta il personaggio di Marcy, moglie di un agente di polizia corrotto, nel film diretto da Tony Richardson, Frontiera, al fianco di Jack Nicholson. Nel 1989 è protagonista della miniserie televisiva italiana in quattro episodi, diretti rispettivamente da Carlo Lizzani, Dino Risi, Franco Giraldi e Tomaso Sherman, Quattro storie di donne, interpretando il personaggio di Rose nell'omonimo quarto episodio.

Nel 1991 interpreta il personaggio di Isabelle nella miniserie televisiva italo-franco-tedesca La montagna dei diamanti. Nel 1998 interpreta una piccola parte nel film diretto da Mark Christopher, Studio 54, che narra i fasti della celebre discoteca omonima negli anni settanta, al fianco di Ryan Phillippe, Neve Campbell, Salma Hayek e Mike Myers. Nel bienno 1998-1999 interpreta il personaggio di Delores Pierce in 8 episodi della soap opera Così gira il mondo. Nel 2000 recita con Mel Gibson nel film What Women Want - Quello che le donne vogliono.

Tra gli anni novanta e gli anni duemila appare in qualità di guest star in alcune serie televisive, tra le quali: Un medico tra gli orsi (1992); Homicide (1995); E.R. - Medici in prima linea (1995); Nash Bridges (1996); The Practice - Professione avvocati (1997); Walker Texas Ranger (1998); Just Shoot Me! (2001); In tribunale con Lynn (2001); I Finnerty (2002); Squadra emergenza (2005); Fuori dal ring (2011). La sua ultima apparizione risale al film del 2016 Silver Skies, diretto da Rosemary Rodriguez.

Riconoscimenti

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Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Valerie Perrine è stata doppiata da:

  1. ^ (EN) Valerie Perrine Biography (1943–), su Film Reference, NetIndustries, LLC. URL consultato il 7 settembre 2010.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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