Vladimir Leonov

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Vladimir Leonov
Leonov sulla Suter MMX del team Vector Kiefer Racing nel 2010.
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2009 in classe 250
Miglior risultato finale24º
Gare disputate22
Punti ottenuti9
Carriera in Supersport
Esordio2011
Miglior risultato finale10º
Gare disputate34
Podi3
Punti ottenuti141
Carriera in Superbike
Esordio2018
Gare disputate3
 

Vladimir Leonov (in russo Владимир Владимирович Леонов?; Donec'k, 26 aprile 1987) è un pilota motociclistico russo.

Leonov è nato a Donec'k nella RSS Ucraina, parte dell'allora Unione Sovietica. Nel 2007 compete nel campionato europeo Superstock 600 alla guida di una Yamaha YZF-R6 del team Vector Racing. Si classifica 37º nella classifica del campionato piloti, ottenendo un punto grazie al quindicesimo posto in gara ottenuto sul circuito di Brands Hatch. Si sposta nella classe 250 del motomondiale nel 2009, con l'Aprilia RSW 250 LE del team Viessmann Kiefer Racing, ottenendo come miglior risultato un decimo posto in Francia e concludendo la stagione al 24º posto con 9 punti. In questa stagione è costretto a saltare il GP di Gran Bretagna per infortunio.

Nel 2010 viene confermato dal team Vector Kiefer Racing con una Suter MMX nella classe Moto2, salvo venire sostituito alla vigilia del GP della Repubblica Ceca da Patrik Vostàrek.[1] In questa stagione è costretto a saltare il GP di Spagna per infortunio e non ha ottenuto punti validi per la classifica mondiale. Nel 2011 è pilota del team Yakhnich Motorsport, con la quale partecipa al campionato Italiano Velocità categoria Stock 600 e ad altri trofei nazionali italiani, oltre a due apparizioni, in qualità di wild card, nel mondiale Supersport.

Nel biennio 2012-2013 Leonov è pilota titolare nel campionato mondiale Supersport in sella ad una Yamaha YZF-R6 del team Yakhnich Motorsport. Ottiene tre piazzamenti a podio, tra cui uno nel Gran Premio di Mosca. Chiude le stagioni rispettivamente all'undicesimo e decimo posto in classifica piloti. Nel 2012 inoltre, prende parte a cinque gare nel campionato italiano Supersport dove vince una gara e si classifica al sesto posto in graduatoria finale.

Nel 2014 prende parte al mondiale Supersport con la MV Agusta F3 675 per il team MV Agusta RC-Yakhnich Motorsport.[2] Il 20 giugno viene disdetto il suo contratto con il team russo. Nel 2018 partecipa, in qualità di wild card ai Gran Premi di Spagna e Italia nel campionato mondiale Superbike, in sella ad una Kawasaki ZX-10R del team SPB Racing.[3]

Risultati in gara

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2009 Classe Moto Punti Pos.
250 Aprilia 18 15 19 10 Rit 20 16 NE Rit Inf 19 15 17 Rit Rit 15 17 9 24º
2010 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Suter Rit Inf 27 25 29 29 Rit 24 NE 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

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2011 Moto Punti Pos.
Yamaha 17 9 7 24º
2012 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 6 3 Rit NP Rit 10 18 3 SQ 12 17 52 11º
2013 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 8 12 7 16 11 3 AN 10 Rit 15 9 9 63 10º
2014 Moto Punti Pos.
MV Agusta e Honda 8 12 Rit 15 14 12 Rit 19 19º
2015 Moto Punti Pos.
Yamaha Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

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2018 Moto Punti Pos.
Kawasaki NP 17 Rit Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ Moto2: ancora un cambiamento di pilota al Kiefer Racing, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 22 agosto 2010. URL consultato il 1º marzo 2021.
  2. ^ Gianluca, MV Agusta in SBK con Corti ed in Supersport con Leonov e Cluzel, su motoblog.it, Triboo Media S.r.l., 22 novembre 2013. URL consultato il 1º marzo 2021.
  3. ^ Superbike Imola: Wild card per il russo Vladimir Leonov, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 1º maggio 2018. URL consultato il 1º marzo 2021.

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