Yes It Is
Yes It Is / Ticket to Ride singolo discografico | |
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Artista | The Beatles |
Pubblicazione | 15 febbraio 1965 |
Durata | 2:40 |
Album di provenienza | Past Masters vol. 1 |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Rock |
Etichetta | Parlophone (UK) Capitol (USA) |
Produttore | George Martin |
Formati | 7" |
Note | #1; #1 |
The Beatles - cronologia | |
Yes It Is è una canzone dei Beatles, pubblicata come lato B della canzone Ticket to Ride. Quest'ultima in seguito venne inclusa anche nel 33 giri Help!, mentre Yes It Is apparve in un album per la prima volta nella raccolta Past Masters e successivamente sull'Anthology 2[1][2] è inoltre presente nell'album The Beatles in Italy.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Composizione e testo
[modifica | modifica wikitesto]Lennon stesso ammette che voleva riscrivere sullo schema musicale di This Boy, richiamandone l'armonia a tre voci[3]. Nella canzone è presente anche un gioco di parole: si parla del red (rosso in inglese) come colore di un vestito, e blu (la tristezza in inglese può essere indicata così); ciò non può essere invece mantenuto nella traduzione italiana. Ian MacDonald ipotizza che il rosso accennato nella canzone vada inteso come sangue, e starebbe a significare la morte della ragazza; e che questa possa rievocare Julia, la madre morta in un incidente[4].
Registrazione
[modifica | modifica wikitesto]Incisione avvenuta il 16 febbraio 1965, per la base ritmica (basso elettrico, chitarra ritmica e batteria) occorsero 14 take. Le successive sovraincisioni delle voci necessitarono di tre ore per raggiungere un buon livello. Come elemento di novità, George Harrison suonava la chitarra con pedale[5].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- John Lennon: voce, chitarra ritmica acustica
- Paul McCartney: cori, basso elettrico
- George Harrison: cori, chitarra solista
- Ringo Starr: batteria[6]
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Di Yes It Is esiste una versione in francese dal titolo Ne mets pas de bleu, cantata da Olivier Despax.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma, 2001, pag. 815.
- ^ Le scalette degli album si possono visualizzare nelle pagine di Wikipedia Help! e Past Masters.
- ^ Bill Harry, Beatles - L'enciclopedia, Arcana, Roma 2001, pag. 814.
- ^ Ian MacDonald, The Beatles. L'opera completa, Mondadori, Milano, 1994, pag. 145.
- ^ Mark Lewisohn, Beatles - Otto anni ad Abbey Road, Arcana Editrice, Milano, 1990, pagg. 106-7.
- ^ Luca Biagini, Yes It Is, su pepperland.it, Pepperland. URL consultato il 5 settembre 2013.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Yes, it is, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Yes It Is, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Yes It Is, su SecondHandSongs.