Breda A.9
Breda A.9 | |
---|---|
Breda A.9 vista post. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da addestramento |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Breda |
Data primo volo | 1928 |
Utilizzatore principale | Regia Aeronautica |
Esemplari | 136[1] |
Altre varianti | Breda A.10 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,95 m [2] |
Apertura alare | 9,32 m [2] |
Superficie alare | 27,0 m² |
Carico alare | 39 kg/m² |
Peso a vuoto | 770 kg |
Peso carico | 1 050 kg |
Capacità | 280 kg |
Propulsione | |
Motore | un Isotta Fraschini Asso 200 |
Potenza | 250 CV (184 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 185 km/h |
VNE | 152 km/h [2] |
Autonomia | 2 h 30 min 800 km [2] |
Tangenza | 3 500 m |
Armamento | |
Bombe | fino a 800 kg |
Coefficiente di sicurezza | 13 |
Note | dati relativi alla versione A.9 (I.F.) |
i dati sono estratti da Annuario dell'Aeronautica Italiana – 1929[3] integrati dove indicato | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Il Breda A.9, citato anche come Breda A9[3], era un biplano da addestramento prodotto dall'azienda italiana Società Italiana Ernesto Breda negli anni venti.
Descrizione tecnica
L'A.9 era un velivolo dall'aspetto convenzionale per il periodo. La fusoliera era dotata di due abitacoli di pilotaggio aperti in tandem, con il posteriore riservato per l'istruttore o passeggero, e forniti di doppi comandi. Posteriormente terminava in una coda dall'impennaggio tradizionale con una deriva dalla forma triangolare ed i piani orizzontali a semisbalzo. La configurazione alare era biplana, con le ali inferiore e superiore di ugual misura. Entrambe erano realizzate con struttura in legno ricoperta in tela, entrambe dotata di alettoni, controventate, collegate tra loro tramite montanti tubolari e tiranti in filo d'acciaio. Il carrello d'atterraggio era fisso ed integrato posteriormente da un pattino di coda. La propulsione era affidata ad un 6 cilindri in linea Isotta Fraschini Asso 200 da 260 CV (191 kW) abbinato ad un'elica bipala in legno.
Versioni
- A.9
- versione di serie, biposto, equipaggiata o con un motore SPA 6A da 220 CV (162 kW) o un Isotta Fraschini Asso 200 da 250 (184 kW).
- A.9bis
- versione acrobatica, monoposto e biposto, caratterizzata da una riduzione di 50 kg di peso[3].
Utilizzatori
Note
- ^ Aerei italiani d'epoca - Schede tecniche "A", su enricopezzi.it, http://www.enricopezzi.it. URL consultato il 21-09-2008.
- ^ a b c d Breda A.9 in Уголок неба.
- ^ a b c Annuario dell'Aeronautica Italiana, Tabella riassuntiva delle caratteristiche degli apparecchi.
Bibliografia
- (EN) Michael J. H. Taylor (1989). Jane's Encyclopedia of Aviation. London: Studio Editions, 195.
Collegamenti esterni
- (RU) Breda A.9, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 21 settembre 2008.