20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!
20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia! | |
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Una scena del film | |
Titolo originale | 40 Pounds of Trouble |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1962 |
Durata | 106 min |
Genere | commedia |
Regia | Norman Jewison |
Soggetto | Damon Runyon |
Sceneggiatura | Marion Hargrove |
Montaggio | Marjorie Fowler |
Musiche | Mort Lindsey |
Scenografia | Robert Clatworthy, Alexander Golitzen e Ruby R. Levitt |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia! (40 Pounds of Trouble) è un film del 1962 diretto da Norman Jewison.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Steve McCluskey è il direttore di un lussuoso casinò in Nevada, molto ben gestito e soprattutto molto redditizio. Steve cerca di gestire nel miglior modo possibile e senza inconvenienti tutta l'organizzazione, compreso l'albergo e il teatro annesso al casinò, anche per accontentare e farsi voler bene del proprietario della struttura Bernie (chiamato Bill) Friedman. Deve vedersela con l'arrivo della nipote del proprietario, che intende esibirsi nel teatro annesso al casinò e organizzare al meglio il debutto, ma deve gestire anche la presenza di una bambina di soli cinque anni lasciata nell'albergo il giorno prima da suo padre, incallito e ben poco fortunato giocatore d'azzardo, il quale deve andar via e tornare dopo alcune ore a riprendere sua figlia, cosa che non avviene. Steve decide quindi di occuparsi personalmente della bambina, alla quale in poco tempo ci si affeziona e intreccia una promettente amicizia con Chris, la nipote del proprietario, anch'essa affezionata alla bambina.
Steve deve continuamente stare in guardia e vedersela con la polizia e i detective dello Stato della California, dalla quale è ricercato perché è moroso nei confronti della ex moglie, che odia profondamente. La piccola Penny si trova perfettamente a suo agio nell'ambiente ed è amorevolmente accudita da Steve e dallo staff della struttura, ma le viene proibito entrare negli ambienti in cui è vietata la presenza di minori. Dopo alcune settimane, attraverso i giornali si scopre che il padre della bambina è perito in un incidente d'auto e che, non avendo più la madre né alcun altro parente, si dovrebbe affidare la bambina alla polizia.
Ma Steve non se la sente di dare questa brutta notizia alla piccola e così decide di portarla a Disneyland, dove la bambina ha sempre desiderato andare. Con l'aiuto dello staff del casinò, escogitano quindi alcuni stratagemmi, per evitare a Steve di essere individuato e arrestato e tutto fila liscio per l'intera giornata trascorsa con la piccola e Chris fra i divertimenti a Disneyland, ma alla fine di un inseguimento di un detective per tutto il parco giochi, Steve viene arrestato e successivamente condotto in tribunale, con l'accusa di aver tenuta nascosta la bimba. Ma tutto si risolve in breve tempo, poiché Steve e la nipote del proprietario (che nel frattempo aveva deciso di licenziarlo per tutto il trambusto provocato) si sposano e adottano la bambina e come viaggio di nozze tutti e tre partono per Disneyland.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!, su FilmAffinity.
- (EN) 20 chili di guai!... e una tonnellata di gioia!, su Box Office Mojo, IMDb.com.