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Pino Locchi

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Pino Locchi

Pino Locchi, all'anagrafe Giuseppe Locchi (Roma, 10 novembre 1925Roma, 21 novembre 1994), è stato un attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.

È stato uno dei doppiatori italiani più importanti e assidui della seconda metà del XX secolo, voce di Sean Connery, Elvis Presley, Tony Curtis, Roger Moore, Charles Bronson, Terence Hill, Sidney Poitier, Jean-Paul Belmondo, Giuliano Gemma, Maurizio Merli, Kabir Bedi e molti altri.

Esordisce giovanissimo, ad appena sei anni, con il documentario Il Natale di Bebè, prodotto per la Cines e diretto da Carlo Campogalliani, e continua poi a recitare da bambino, con notevole disinvoltura, in parecchi film dell'inizio del sonoro. In qualche caso queste partecipazioni furono in ruoli minuscoli, fra i quali il figlioletto di Napoleone (il Re di Roma) in Campo di maggio di Giovacchino Forzano (1935), mentre nel 1934, a 8 anni, fu protagonista de Il canale degli angeli, unico film a soggetto prodotto e diretto da Francesco Pasinetti, nel 1935 Pino Locchi è uno dei bambini del film Fiat voluntas Dei con Angelo Musco.

Continua l'attività di attore bambino nel cinema fino al 1942, senza diventare celebre come i vari Cesare Barbetti, Paolo Ferrari, Corrado Pani ed Elio Sannangelo dell'epoca, e successivamente si dedica anche al teatro su invito di Forzano (1939), facendo parte di prestigiose compagnie come la Spettacoli Errepi di Remigio Paone, Totò-Magnani, Cervi-Pagnani, Alda Borelli, Giulio Stival, Teatro Eliseo, Luigi Cimara, Ruggero Ruggeri, Kiki Palmer, Piccolo Teatro della Città di Roma.

Pino Locchi a 8 anni in un'inquadratura di Il canale degli angeli, (Pasinetti, 1934) di cui fu uno dei protagonisti

Dopo aver svolto un'intensa attività radiofonica entra a far parte di una compagnia di doppiaggio dove diventa una delle voci più richieste per attori stranieri e non soltanto. È famoso per essere stato il doppiatore di Sean Connery, oltre ad aver prestato la voce anche a Tony Curtis, Sidney Poitier, Martin Balsam, Roger Moore e George Lazenby (questi ultimi due, come Connery, nel ruolo di James Bond) e di Anthony Perkins nel celeberrimo Psyco di Alfred Hitchcock. È stato anche la voce di alcuni "duri" del cinema come Charles Bronson, Steve McQueen, Clint Eastwood, Kirk Douglas, Burt Lancaster e Charlton Heston, ma anche di attori di straordinaria bellezza come Robert Wagner, Omar Sharif, John Gavin e Richard Burton (in Mia cugina Rachele e Il letto di spine). È conosciuto anche per aver doppiato Richard Crenna (Il colonnello Samuel Trautman in Rambo e Rambo 2 - La vendetta), Michael Caine, John Derek, Jeffrey Hunter, Cliff Robertson (ne I tre giorni del Condor) e il cantante Elvis Presley nella parte recitata dei suoi film.

Oltre ad aver doppiato attori di livello internazionale, Pino Locchi è stato anche il doppiatore di molti attori italiani: è sua la voce di Terence Hill nella maggior parte dei film girati in coppia con Bud Spencer (a sua volta doppiato da Glauco Onorato) come Lo chiamavano Trinità..., ...continuavano a chiamarlo Trinità, Chi trova un amico trova un tesoro e Il mio nome è Nessuno. Altri attori italiani da lui doppiati sono Maurizio Arena, Giuliano Gemma, Maurizio Merli e i cantanti Claudio Villa e Teddy Reno. Doppia anche alcuni personaggi nei film di animazione della Disney: il bastardino Toughy in Lilli e il vagabondo (doppiaggio del 1955), Caio in La spada nella roccia, l'Orso Marinaio in Pomi d'ottone e manici di scopa, l'orso Baloo ne Il libro della giungla, Little John in Robin Hood e Re Tritone nel film La sirenetta.

Dopo aver subito un infarto seguito da un ictus nell'estate del 1994, Pino Locchi muore a Roma il 21 novembre dello stesso anno, all'età di 69 anni. Riposa nel cimitero di Frascati.[1] La figlia Marina è attrice teatrale.

Cartoni animati

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Serie animate

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Direzione del doppiaggio

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Riconoscimenti

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  1. ^ L. Car., È morta la voce italiana di 007, in La Stampa, 23 novembre 1994, p. 24. URL consultato il 12 giugno 2017.
  • Matilde Hochkofler, Anna Magnani. La biografia, Collaborazione di Luca Magnani, Milano, Bompiani, 2018, ISBN 978-88-452-9678-9.
  • (EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, p. 141.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN89840126 · ISNI (EN0000 0000 6291 8838 · GND (DE106203712X · BNE (ESXX6253886 (data) · BNF (FRcb16056380s (data)