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Dane Clark

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Dane Clark

Dane Clark, pseudonimo di Bernard Zanville (New York, 26 febbraio 1912Santa Monica, 11 settembre 1998), è stato un attore statunitense.

Figlio degli immigrati ebrei Rose e Samuel, Bernard Zanville nacque a Brooklyn, dove il padre gestiva un negozio di articoli sportivi. Dopo il diploma alla Cornell University, conseguì un dottorato in legge alla St. John's University School of Law nel Queens e durante gli anni della Grande depressione fece il pugile, il giocatore di baseball, lavorò come operaio e infine come indossatore.

Venuto a contatto con ambienti artistici e con il mondo dello spettacolo, fu tentato dalla recitazione e nel 1935 iniziò a interpretare piccole parti a Broadway, ottenendo ruoli via via sempre più importanti e lavorando in produzioni come Dead End (1935-1937) e Of Mice and Men (1937-1938). Dopo il debutto sul grande schermo nel 1940, l'attore apparve in alcuni ruoli non accreditati in L'idolo delle folle (1942), L'isola della gloria (1942) e La chiave di vetro (1942).

La svolta avvenne nel 1943 con la firma di un contratto per la casa produttrice Warner Bros. Accreditato come Bernard Zanville nel film The Rear Gunner (1943), l'attore cambiò definitivamente il proprio nome in Dane Clark e apparve in alcuni dei maggiori film bellici americani durante il periodo della seconda guerra mondiale, tra cui Convoglio verso l'ignoto (1943), accanto a Humphrey Bogart, Destinazione Tokio (1943), con Cary Grant, e C'è sempre un domani (1945). In quest'ultimo film, Clark interpretò il ruolo del reduce Lee Diamond, che aiuta il protagonista Al Schmid (John Garfield), suo commilitone e amico, a reinserirsi nella vita civile dopo che questi ha perduto la vista in battaglia.

Riferendosi a sé stesso come Joe Average (uno dei nomi generalmente attribuiti al comune uomo della strada statunitense), durante gli anni quaranta Clark proseguì la carriera cinematografica senza mai diventare un divo di primo piano, ma interpretando onesti ruoli di giovanotto virile dal piglio deciso. In La luna sorge (1948) di Frank Borzage, impersonò Danny Hawkins, un giovane oppresso dal peso delle colpe di un padre delinquente, a suo tempo giustiziato; in Gong fatale (1948) interpretò il pittore Michael Gordon, che finisce sul ring per opera del rivale in amore (Zachary Scott), un ex pugile invalido che intende eliminarlo in un incontro di boxe truccato, mentre in Schiavi della paura (1950) fu il fiero Bob Peters, a capo di un gruppo di galeotti che si ribellano al dispotico padrone di una miniera (Raymond Massey). Disperato il suo ruolo di delinquente braccato in Sacrificio supremo (1951), nel quale recitò accanto a Simone Signoret, mentre ai margini della legalità fu il personaggio interpretato in Morte di un gangster (1954), un ex fuorilegge che fa fortuna a Londra con le case da gioco.

Sempre all'inizio degli anni cinquanta, Clark si affermò come interprete per il piccolo schermo, partecipando a una lunga serie di show televisivi e di telefilm. Nella stagione 1954-1955 interpretò il ruolo di Richard Adams nella serie Justice, accanto a Gary Merrill (l'avvocato Jason Tyler), un crime drama ambientato nel mondo forense newyorkese. Fu protagonista delle serie Wire Service (1956-1957) e Bold Venture (1959), diventando un volto familiare del piccolo schermo e proseguendo la carriera televisiva per i successivi tre decenni. Innumerevoli le sue partecipazioni a serie famose, come Gli intoccabili (1962-1963), Reporter alla ribalta (1968-1969), The New Adventures of Perry Mason (1973-1974), Ironside (1968-1974). Nell'episodio Il pugno della domenica della serie Ellery Queen (1975), interpretò il ruolo dell'allenatore di boxe Sam Hatter, sospettato dell'omicidio di un pugile, mentre nell'episodio Botta di sfortuna della serie poliziesca Starsky & Hutch (1976) impersonò Vic Rankin, un pianista jazz che si mette nei guai per il vizio del gioco. Vestì inoltre i panni del poliziotto sia in Pepper Anderson - Agente speciale (1974-1977) che in Sulle strade della California (1974-1978).

Gli anni ottanta videro Dane Clark ancora protagonista televisivo, con apparizioni nelle serie Fantasilandia (1979-1982), Quincy (1983), Professione pericolo (1983) e La signora in giallo, di cui interpretò due episodi nel 1984 e nel 1989, anno del suo definitivo ritiro dalle scene. L'addio al grande schermo era già avvenuto l'anno precedente con il ruolo dell'anziano Don Carlo nel drammatico L'ombra del peccato (1988).

Dane Clark si sposò nel 1941 con Margot Yoder, che morì nel 1970. All'anno successivo (1971) risale il secondo matrimonio dell'attore con Geraldine Zanville, con la quale fu sposato fino alla morte, avvenuta l'11 settembre 1998, all'età di ottantasei anni.

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Dane Clark è stato doppiato da:

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